24 novembre 2017. Il sottoscritto è un giornalista pensionato dal 1° ottobre 2012 e, come altri mille novececento quarantasette giornalisti, vanta un credito di parecchie decine di migliaia di euro per la cosiddetta “ex fissa”, credito non onorato al momento di andare in pensione e successivamente rateizzato e calendarizzato con pagamenti che dovrebbero avvenire nel mese di Dicembre di ogni anno. Nei mesi scorsi, e ancor più nelle scorse settimane, si sono diffuse voci, riportate anche da tutti i siti web di riferimento della nostra categoria, circa la presunta impossibilità dell’INPGI di pagare la rata di dicembre 2017 per mancanza di fondi da parte della FIEG. A rendere ancora più preoccupanti tali voci, è intervenuta la dichiarazione del luglio scorso (ormai cinque mesi fa!) del Segretario Nazionale della FNSI secondo cui, se non fosse stata pagata la rata del 2017, il sindacato si sarebbe costituito a fianco dei giornalisti creditori nelle cause civili eventualmente da loro intentate per ottenere il pagamento della “ex fissa”. Trovo stupefacente tale dichiarazione: non è lo stesso sindacato che si costituì nei giudizi civili contro, non a favore di, quei colleghi che in tribunale reclamavano il pagamento del credito? Può un Segretario Nazionale dotato di un minimo senso della responsabilità ventilare ipotesi talmente drammatiche e lasciarle sospese a un ipotetico “Se non sarà pagata…”? Che cosa sa il Segretario che noi non sappiamo e che lui non ci dice? Ma trovo ancora più stupefacente che, essendo ormai dicembre alle porte (mancano sei giorni), né il sindacato né la FIEG né l’INPGI sentano il dovere di comunicare come stanno le cose. La rata del 2017 sarà pagata o no? È vero che gli interessi sulla cifra del debito sono stati ridotti con effetto retroattivo, all’insaputa dei giornalisti creditori (circostanza che sarebbe un unicum senza precedenti nella storia del diritto finanziario)? Vorrei una risposta diretta e limpida. Chiedo troppo? Non si tratta dei diritti di una sparuta pattuglia di vecchi reduci strambi e rimbambiti, bensì dei diritti di un esercito di quasi duemila giornalisti che per decenni hanno pagato contributi, versato sontuose quote d’iscrizione, nonché accettato negli ultimi anni dolorosi “prelievi di solidarietà” (leggasi: decurtazioni della pensione). Vorrei far presente che su quei soldi la totalità di noi fa conto non per sostenere viaggi alle Bahamas ma per pagare mutui casa e affitti, finanziare gli studi dei figli, saldare debiti, sottoporsi a cure mediche o interventi chirurgici, e far fronte ad altre impellenti necessità della vita. È allucinante che a cinque giorni dal dovuto pagamento della rata, la FNSI - più ancora che la FIEG e l’INPGI - non senta il dovere di emanare una comunicazione chiara e trasparente. Tutto quello che abbiamo è zero virgola zero comunicazioni. Avendo io stesso militato nella FNSI in altri tempi, leggermente più gloriosi di oggi, ero rimasto nell’illusione che il sindacato fosse un civilissimo benché imperfetto strumento di difesa dei lavoratori, e non invece un porto delle nebbie dove la dignità dei lavoratori svanisce e dove questi ultimi vengono assimilati a un gregge di pecore. Un sindacato del genere, scusate, non è un sindacato: è un’allucinazione, un incubo. Distinti saluti, Paolo Di Mizio
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EXFISSA. TERZA PUNTATA (23.11.2017). Un istituto in continua evoluzione. Sulle somme rateizzate "le parti (Fnsi e Fieg, ndr) concordano di applicare un tasso di interesse pari allo 0,25% invece che del 2%". Neanche ad una Banca, di solito presa a metro di giudizio dei mali del mondo, è permesso ritoccare (pesantemente) al ribasso, il tasso di interesse creditore. Invece alle “parti sociali” si. - di Sabina Mantovani avvocata in Milano - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=24081
SECONDA PUNTATA. 22/11/2017 - Il Fondo della fissa. Seconda parte: La difesa dell’Inpgi: non ho i soldi quindi non pago ed in ogni caso: non vedo, non sento e non parlo! - di Sabina Mantovani, avvocata in Milano - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=24075
PRIMA PUNTATA - 21/11/2011- GIORNALISTI, DIRITTI, FNSI, INPGI e FIEG.EX FISSA: una vicenda che fa comodo non capire e che riguarda tutti noi. Questa vicenda è emblematica di una società che ha deciso, avallata anche nelle sedi dei Tribunali, di rompere il patto sociale che impone dai tempi dei latini “pacta sunt servanda”. Un conto è dire che non hai il diritto perché io non ho i soldi, un conto è dire hai il diritto ma il tuo debitore non ha i soldi. Invece i nostri Giudici hanno quasi all’unanimità deciso che non hai il diritto perché il debitore non ha i soldi… mai visto prima! Non ha i soldi quindi perché accanirsi … ogni diritto di credito viene meno..... - di Sabina Mantovani, avvocata in Milano - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=24069
22.11.2017 - EX FISSA, ECCO GLI ACCORDI SEGRETI FNSI-FIEG CHE TRADISCONO I GIORNALISTI. - di Puntoeacapo - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=23924
22.11.2017 - EX-FISSA/ IL CASO CHE METTE FNSI E INPGI NELL'ANGOLO. TUTTI GLI ARTICOLI PUBBLICATI DALLA FIRMA DEL CONTRATTO FNSI/FIEG 2014/2018 IN POI. L'attesa per l'incasso dell'indennità è salita a 17 anni. - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17342