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  I fatti della vita
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LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELL'INPS TITO BOERI ALLA LETTERA APERTA DI SALVATORE ROTONDO (DIFFUSA IL 27 DICEMBRE): "MI BATTO PER ALLUNGARE LA VITA DEGLI ITALIANI".


Roma, 30.12.2016 - Caro Rotondo, la ringrazio per l'attenzione con cui segue i miei interventi. La pregherei di utilizzare la stessa attenzione nell'interpretare ciò che ho detto. Il testo che lei ha sbobinato con tanta cura contiene un affermazione difficilmente controvertibile: alla luce delle risultanze degli studi degli attuari, una redistribuzione che sposti un dato ammontare di risorse da chi ha pensioni alte a chi ha pensioni basse porterebbe a una riduzione della spesa pensionistica. questo perchè, poniamo, i 100 euro tolti al pensionato "ricco" e dati invece al pensionato "povero" verranno mediamente percepiti da quest ultimo per meno anni di quanto sarebbe avvenuto nell'allocazione originaria. questo avviene per le differenze nei tassi di mortalità documentate dagli attuari. e ci fa pensare che anche principi di equità attuariale (garantire a tutti lo stesso rendimento ai contributi versati) spingano verso una qualche parziale redistribuzione.


In ogni caso il mio ragionamento era per dati tassi di mortalità delle due categorie di pensionati. non c e alcuna evidenza empirica, del resto, che abbassare (marginalmente) le pensioni di persone abbienti ne aumenti la probabilità di morte. c e invece moltissima evidenza che un livello di istruzione più alto comporti tassi di mortalità più bassi (presumibilmente perchè si hanno stili di vita che aumentano la longevità, ci si alimenta e ci si cura meglio, etc.). io da tempo sostengo che bisogna aumentare il livello di istruzione degli italiani il che comporta una riduzione della loro mortalità.  quindi, come vede, mi batto per allungare la vita degli italiani al contrario di quanto lei sostiene.


In altre parole la causalità opera esattamente nella direzione opposta di quanto lei sostiene per criticare le mie proposte di riallineamento delle pensioni più alte ai contributi versati si cerchino allora argomenti migliori e, soprattutto, si eviti la calunnia. spero che lei riconoscerà il suo errore di interpretazione e diffonderà questa mia risposta con le stesse modalità con cui ha diffuso le sue letture distorte del mio pensiero. altrimenti dimostrerà a tutti che ha agito in mala fede. Buon anno, TITO BOERI


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27.12.2016 - LETTERA APERTA A TITO BOERI SULLA BANALITA' DEL MALE.  Conclusioni sul pensiero del presidente dell'Inps: "Se riusciamo a ridurre le pensioni, gli istituti di previdenza risparmieranno non solo sulla quantità degli importi, ma anche sul protrarsi nel tempo delle erogazioni, perché i beneficiari moriranno prima". "Lei evidentemente, nonostante i suoi titoli accademici, non conosce né sensibilità, né umanità".  - di Salvatore Rotondo  - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=22308





 





 






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