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CASSE DI PREVIDENZA:
equilibrio a 50 anni
da garantire entro
il 30 settembre 2012.

Il passaggio obbligatorio al contributivo pro rata e il contributo di solidarietà dell'1% richiesto ai professionisti pensionati scatteranno con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012 se l'equilibrio a 50 anni non sarà garantito entro il 30 settembre 2012. In coda l’articolo di Laura Cavestri sul Sole 24 Ore del 10/2/2012: “ALBI, RIFORMA TARGATA ANTITRUST”.

Il ministro Fornero vuole un passaggio complessivo al sistema di calcolo contributivo delle pensioni, scelta che alcuni enti potrebbero dover fare per garantire l'equilibrio di lungo periodo. Agli enti previdenziali privati è stato, infatti, richiesto con legge un equilibrio tra entrate e uscite di 50 e non più di 30 anni. Le entrate saranno composte dai versamenti contributivi degli iscritti e dalle rendite del patrimonio, inizialmente escluse. Resta però escluso il patrimonio nel suo complesso. In caso di saldo negativo, gli enti che entro il 30 settembre 2012 (inizialmente la scadenza era prevista al 30 giugno) non si saranno riformati per rispettare il nuovo parametro di sostenibilità dovranno passare al calcolo contributivo con pro-rata e agli iscritti che risultano già in pensione sarà richiesto un contributo di solidarietà dell'1% per il 2012 e il 2013. La Camera ha accolto il 20 gennaio un emendamento (art. 29-comma 16/decies del dl 216/2011 - cd. Milleproroghe) di Giuseppe Francesco Marinello (Pdl) che posticipa dal 30 giugno al 30 settembre 2012 la scadenza entro cui le Casse di previdenza professionali possono mettersi in regola con i saldi previdenziali e bilanci tecnici in equilibrio su 50 anni. «Il Governo – sottolinea Andrea Camporese, presidente dell'Adepp – ha detto anche di voler rivedere con decreto i criteri per la tenuta dei bilanci e su questo diamo la nostra piena disponibilità a cooperare».  (Fonte: Il Sole 24 Ore del 10/2/2012 e del 21/1/2012; dl 216/2011)


 


Normativa di riferimento.


Articolo 29–comma 16/decies del dl 216/2011 (cd. Milleproroghe) nella versione approvata dalla Camera il 31 gennaio e trasmessa al Senato: “Al fine di consentire la predisposizione dei bilanci tecnici di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, alla luce di nuovi criteri da prevedere con il decreto di cui all’articolo 3, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni, che tengano conto della nuova disciplina prevista all’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, come modificato dal presente decreto, all’alinea del comma 24 del medesimo articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, le parole: “30 giugno 2012”, ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: “30 settembre 2012”»”. (in http://www.reteambiente.it/normativa/16076/)



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IL SOLE 24 ORE 10/2/2012


L'inchiesta - L'ANNO CHE HA CAMBIATO LA VITA DEGLI ITALIANI - 4. Le professioni


ALBI, RIFORMA TARGATA ANTITRUST


Abolite le tariffe di riferimento, prevista la pubblicità purché veritiera, introdotte le società di capitali


 


di Laura Cavestri


Il primo petardo esplode in un afoso e ordinario pomeriggio estivo. È il 30 giugno 2011 e il Consiglio dei ministri, in seduta-fiume, deve varare la prima manovra per mettere in sicurezza i conti dello Stato. Nonostante il Guardasigilli, Angelino Alfano, rassicuri che le poche norme di semplificazione sull'accesso agli Ordini professionali saranno stralciate per entrare in un più organico «disegno di legge collegato», nei corridoi ministeriali serpeggia una bozza ben più articolata, che transita a Palazzo Chigi qualche ora per poi uscire dalla finestra: abolizione delle tariffe, pubblicità libera, società di capitali e abolizione dell'esame di Stato per avvocati e commercialisti. Levata di scudi delle categorie e la miccia si spegne. È il primo segnale che il Governo potrebbe agire sulle professioni, sulla spinta della speculazione che attanaglia l'Italia, dei conti che non tornano e dello spread che inizia a impennarsi. Tanto che, quando tra l'11 e il 12 luglio, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti tenta di inserire le stesse norme (tranne lo stop all'esame di Stato) con un maxiemendamento alla manovra anti-speculazione, gli avvocati-parlamentari minacciano di non votare la manovra. Resta un generico impegno del Governo a formulare in 6 mesi «proposte di riforma in materia di liberalizzazione».


La manovra di Ferragosto


Il primo punto fermo lo mette il Dl 138/2011, la cosiddetta manovra di ferragosto "correttiva" rispetto a quella di luglio: compensi pattuiti per iscritto prendendo a riferimento (anche in deroga) le tariffe professionali, formazione continua e polizza assicurativa obbligatorie, pubblicità libera purché non ingannevole, equo compenso ai tirocinanti e separazione tra organo inquirente e giudicante nei procedimenti disciplinari.


Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di approvazione del decreto. Ma c'è un tranello. Perché la norma prevede anche che «Sono in ogni caso soppresse, alla scadenza del termine di cui al comma 1, le disposizioni normative statali incompatibil». Ovvero, se non si adeguano gli ordinamenti tutto quello che è incompatibile decade.


Le professioni tirano un sospiro di sollievo perché i punti da riformare ricalcano, in gran parte, il piano di lavoro condiviso che gli stessi Albi avevano proposto al Guardasigilli Alfano come base per un riordino concordato. Inoltre, molte prescrizioni sono già entrate, per delibere o regolamenti interni, nella vita di Ordini e professionisti (ad esempio, le polizze e la formazione permanente).


Ma è il contesto che è cambiato: il capitolo professionale è inserito alla voce «Abrogazione delle indebite restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni e delle attività economiche». L'accostamento tra attività economico-commerciale ed esercizio professionale è rifiutatto dagli avvocati.


Sempre il Dl 138/2011 prevede che per essere sospesi dall'Albo bastano, in giorni diversi, quattro violazioni di obblighi relativi all'emissione della fattura. Una sanzione automatica, che non impone un contraddittorio preventivo, non deve attendere l'esaurirsi di eventuali ricorsi ed è immediatamente esecutiva con pubblicazione sui siti degli Ordini e dei Collegi professionali.


Cominciano i tavoli, gli avvocati fanno pressing per accelerare sull'approvazione della propria riforma impantanata alle Camere.


Ma l'Italia è diventata, nel frattempo, un'osservata speciale. Le manovre estive non bastano a raffreddare la corsa della speculazione. Comincia lo scambio di lettere Roma-Bruxelles. All'indomani dell'invio all'Eurocommissione della lettera di intenti stilata dal Governo italiano, il commissario Olli Rehn dice sì al programma di riforme e semplificazioni presentato dal nostro Paese per un rapido consolidamento fiscale e per riforme strutturali. L'attuazione sarà strettamente monitorata da Commissione e Consiglio.


La legge di stabilità


Parte l'elaborazione della legge di stabilità (poi legge 183/2011), che risente fortemente dell'influenza Ue e del pressing dell'Antitrust. Gli Ordini professionali saranno riformati entro 12 mesi (12 agosto 2012) con decreto del Presidente della Repubblica. Addio definitivo ai minimi e a qualunque tipo di riferimento ai tariffari nel concordare la parcella col cliente. Infine, corsia a scorrimento veloce per le società tra professionisti, che si preparano al debutto ammettendo anche il socio di capitale, di minoranza, che può svolgere non ben precisate "prestazioni tecniche". Resta fermo, tuttavia, il divieto, per questi soggetti, di partecipare alle attività riservate e agli organi di amministrazione della società.


Gli Ordini professionali non applaudono, sono cauti ma non disdegnano una soluzione che comunque non spazza via l'impianto ordinistico e consente loro di autoriformarsi mantenendo fede ai principi stabiliti dal Dl 138/2011, i convertito nella legge 148/2011. La cautela dura poco. Con l'ennesimo modifica, il maxiemendamento alla legge di stabilità, spariscono gli argini "tollerati" dalle categorie per digerire la presenza di un socio «non professionista» e «con finalità d'investimento»: ovvero, la clausola «purché di minoranza». Inoltre, resta il divieto di partecipare ad attività riservate, ma i soci esterni possono entrare negli organi di amministrazione delle società. In pratica, nulla osta che società di capitali, con uno o più soci imprenditori, possano entrare in partnership (sino, in futuro, ad assumere come dipendenti?) con i professionisti iscritti agli Albi, chiamati a svolgere in via esclusiva l'attività professionale.


Gli interventi del Governo Monti


La deregulation prosegue. E la staffetta tra Silvio Berlusconi e Mario Monti porta altri ritocchi. Annullata la decadenza delle norme ordinamentali dal 13 agosto 2012. In pratica, nel caso in cui l'ammodernamento di leggi e statuti professionali non sia raggiunto entro il 12 agosto 2012, saranno abrogate solo le norme vigenti in contrasto con i principi di liberalizzazione contenuti nella legge 148/2011. L'impianto ordinistico è, comunque, salvo. Anche se il tirocinio professionali non potrà superare, per tutte le professioni, i 18 mesi.


L'ultimo atto lo fotografa il decreto legge "liberalizzazioni" 1/2012. Dal 24 gennaio scorso, le tariffe sono inequivocabilmente azzerate anche come riferimento. Per tutti i nuovi incarichi, il compenso per le prestazioni va pattuito al momento del conferimento dell'incarico professionale, indicando in dettaglio tutti gli oneri e le voci, la complessità dell'incarico e i dati della polizza professionale di copertura del rischio professionale. Anche il preventivo va fornito per iscritto. Ma solo se lo richiede esplicitamente il cliente. Previa convenzione tra Ordini e ministero dell'Istruzione, 6 mesi (su un massimo di 18) di tirocinio possono essere svolti in concomitanza con i corsi universitari o, una volta ottenuta la laurea, presso pubbliche amministrazioni. I professionisti possono essere ammessi al patrimonio dei Confidi. Aumenta il numero delle farmacie, ma anche la pianta organica dei notai (di 500 posti), che sommati al migliaio di sedi vacanti, porta a una cadenza regolare di concorsi per coprire 1.500 posti da notaio entro il 2014.


Un capitolo parallelo riguarda invece i collegi sindacali. Dalla legge di stabilità di novembre, la disciplina è cambiata quattro volte. Il primo limite per passare da tre sindaci a uno nelle Srl era 10 milioni di euro di capitale sociale, poi è diventato 1 milione, quindi quel 1 milione è diventato di patrimonio netto o di volume d'affari. Ora il Dl semplificazione rende il sindaco unico il riferimento base per le Srl, estendibile anche ad alcune Spa. Ovvero, sindaco unico possibile nelle Spa che redigono il bilancio in forma abbreviata. Per le Srl se lo statuto non dispone diversamente, le società che possono fare il bilancio in forma abbreviata – cioè che non superano due parametri su tre tra 4,4 milioni di attivo; 8,8 milioni di ricavi e 50 dipendenti – hanno il sindaco unico.


LE TAPPE DELL'INCHIESTA


 


L'approfondimento


L'inchiesta di cui pubblichiamo oggi la quarta puntata si propone di raccontare «L'anno che ha cambiato la vita degli italiani». Con articoli di approfondimento, analisi e storie cercheremo di fare luce sul tormentato periodo che il nostro Paese ha vissuto dall'estate scorsa a oggi, attraverso una serie di manovre e decreti legge varati sull'onda dell'urgenza e con un passaggio politico netto dal governo guidato da Silvio Berlusconi a quello di Mario Monti


 


Gli appuntamenti


Oggi l'inchiesta si occupa delle novità di riforma degli Ordini professionali. La prima puntata si è occupata della casa, la seconda ha riguardato come è cambiato l'utilizzo del contante. La puntata di ieri si è invece focalizzata sulle conseguenze dell'irrompere dello spread nelle nostre vite. Con questa iniziativa Il Sole 24 Ore vuole fornire ai propri lettori gli strumenti per fare il punto


 


TUTTE LE NOVITÀ PER I PROFESSIONISTI


A CURA DI Laura Cavestri


CHE COSA CAMBIA PER I CITTADINI


 


TARIFFE


 


Definitiva cancellazione


Confermata la definitiva abrogazione delle tariffe dall'ordinamento. In caso di contenzioso, il giudice determinerà il compenso del professionista sulla base di parametri stabiliti con decreto del ministero vigilante.


È previsto l'obbligo di pattuizione scritta


dei compensi per il conferimento dell'incarico e, a richiesta del cliente, anche del


preventivo. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico e deve, inoltre, indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. Due successivi decreti prevedono parametri per la liquidazione giurisdizionale dei compensi e la determinazione di oneri e contribuzioni a fini previdenziali.


 


SOCIETÀ


Cooperative, Srl ed Spa


La legge di stabilità 2011 (legge 183/2011) prevede la possibilità di costituire una società tra i professionisti (Stp) anche in forma di società di persone, di capitali e cooperative. È necessario che si dia evidenza della loro natura fin dalla denominazione sociale. I soci non professionisti possono avere una partecipazione anche maggioritaria nella società e partecipare agli organi di amministrazione della società. Ma nell'atto costitutivo vanno chiariti i criteri affinché l'esecuzione dell'incarico conferito alla società sia eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti idonei. I professionisti soci sono tenuti all'osservanza del codice deontologico del proprio Ordine, così come la società è soggetta al regime disciplinare dell'Ordine al quale risulti iscritta. La società tra professionisti può essere costituita anche per l'esercizio di più attività professionali.


 


TIROCINIO


Pratica accorciata e anticipabile


La durata del tirocinio – già previsto, in base alla legge di stabilità (183/2011) come «non superiore a 18 mesi» – potrà svolgersi per i primi sei mesi in presenza di un'apposita convenzione quadro stipulata tra i Consigli nazionali degli Ordini professionali e il ministro dell'Istruzione – in concomitanza con il corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica.


Tuttavia, vengono soppressi i passaggi che su questi punti erano contenuti nella manovra d'agosto (Dl 138/2011 convertita con la legge 148/2011) e si perde per strada anche la previsione di un equo compenso per i praticanti.


Tutte le disposizioni sul praticantato non riguardano, in ogni caso, le categorie sanitarie, per le quali resta confermata la normativa vigente.


 


FARMACIE


Più negozi e orari liberi


Aumenta il numero delle farmacie con la possibilità di aprirne una ogni 3mila abitanti (oggi sono autorizzate ogni 5mila o 4mila, rispettivamente, se in centri al di sotto o al di sopra di 12.500 abitanti). I concorsi saranno riservati soltanto ai farmacisti non titolari e a quelli delle zone disagiate. I farmaci di fascia C resteranno in farmacia solo dove ci saranno le nuove aperture. Turni e orari sono stabiliti dalle autorità competenti, ma nulla vieta di poter tenere aperto anche in orari diversi da quelli obbligatori.


È istituito, presso l'Ente di previdenza dei farmacisti (Enpaf), un fondo di solidarietà nazionale per l'assistenza farmaceutica nei comuni con meno di mille abitanti. Con decreto del ministro della Salute sono fissati i livelli di fatturato delle farmacie aperte al pubblico il cui superamento comporta l'assunzione di più collaboratori.


 


NOTAI


Sedi in aumento


Entro 4 mesi dalla pubblicazione della conversione è atteso il decreto con la distribuzione per Comuni della nuova pianta organica aumentata di 500 posti. Entro il 31 dicembre 2012 sono espletate le procedure del concorso per la nomina di 200 notai e per i concorsi da 200 e 150 posti banditi nel 2010 e 2011. Entro il 31 dicembre 2013 è bandito un concorso per 500 posti. Entro il 31 dicembre 2014 è bandito un concorso per 470 nuovi posti. Sono invece immediatamente applicabili sia le norme relative al vincolo, per il notaio, di trascorrere almeno tre giorni la settimana nel suo studio e almeno uno ogni 15 per ciascun Comune o frazione aggregati, sia quelle che riguardano l'avvio dell'azione disciplinare da parte di procuratore della Repubblica e presidente del Consiglio notarile.


 


CONFIDI


Garanzia per il credito


Modificando l'articolo 39 del decreto legge 201/2011 (convertito nella legge 214/2011) si estende ai professionisti la possibilità, già prevista per le «piccole e medie imprese socie» di partecipare al patrimonio dei confidi, ovvero del consorzio italiano di garanzia collettiva dei fidi che svolge attività di prestazione di garanzie per agevolare le imprese nell'accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche e produttive. I confidi nascono come espressione delle associazioni di categoria sulla base di un principio mutualistico. E Confprofessioni (la Confederazione delle associazioni dei liberi professionisti) ha proprio istituito in questi giorni il primo consorzio fidi per le categorie, denominato Fidiprof.


RIFORMA STATUTI


Ordinamenti da adeguare


Con il Dl 138/2011 (convertito a settembre con la legge 148/2011) si sono stabiliti i principi di riforma degli ordinamenti professionali che devono essere riformati entro i primi giorni di agosto 2012. Previsto che il compenso spettante al professionista sia pattuito per iscritto all'atto del conferimento dell'incarico; previsto l'obbligo di seguire percorsi di formazione continua permanente; a tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale; gli ordinamenti professionali dovranno prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli con funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari. Infine, sì alla pubblicità informativa, con ogni mezzo, ma non denigratoria o comparativa.


 


COLLEGIO SINDACALE


I controlli societari


Nonostante la normativa abbia mutato almeno quattro volte i parametri di riferimento da novembre a febbraio e in attesa che il Governo intervenga con una riforma complessiva dei controlli societari, le nuove norme vigenti sulla governance nelle Srl o nelle Spa prevedono che i controlli di legalità possano essere affidati a un sindaco unico, al posto dell'organismo collegiale.


Il sindaco unico diventa la regola comune per le Srl che possono fare il bilancio in forma abbreviata – cioè quelle che non superano due parametri su tre tra 4,4 milioni di attivo; 8,8 milioni di ricavi e 50 dipendenti – se lo statuto non dispone diversamente.


Il sindaco unico diventa possibile anche nelle Spa più piccole: quelle disciplinate dall'articolo 2435-bis che redigono il bilancio in forma abbreviata


 


 


CASSE DI PREVIDENZA


Equilibrio a 50 anni


Il ministro Fornero auspica un passaggio complessivo al sistema di calcolo contributivo delle pensioni, scelta che alcuni enti potrebbero dover fare per garantire l'equilibrio di lungo periodo. Agli enti previdenziali privati è stato, infatti, richiesto un equilibrio tra entrate e uscite di 50, e non più di 30 anni. Le entrate saranno composte dai versamenti contributivi degli iscritti e dalle rendite del patrimonio, inizialmente escluse. Resta però escluso il patrimonio nel suo complesso. In caso di saldo negativo, gli enti che entro il 30 settembre 2012 (inizialmente la scadenza era prevista al 30 giugno) non si saranno riformati per rispettare il nuovo parametro di sostenibilità dovranno passare al calcolo contributivo con pro-rata e agli iscritti che risultano già in pensione sarà richiesto un contributo di solidarietà dell'1% per il 2012 e il 2013


 


A CHE PUNTO SIAMO NELL'ITER DELLE NUOVE REGOLE


Dal 24 gennaio


L'abrogazione dei tariffari è già in vigore dal 24 gennaio. L'utilizzo di tali parametri nei contratti stipulati da tale data può annullare il contratto stesso. I due decreti dei ministeri vigilanti per dare ai magistrati riferimenti in caso di contenzioso non hanno vincoli di scadenza


 


SOCIETA'


In vigore dal 1° gennaio 2012


Possibile già dal 1° gennaio istituire società tra professionisti in forma di capitali o di cooperative. Un decreto Giustizia-Sviluppo economico, entro sei mesi dalla data di pubblicazione (entro il 14 maggio prossimo) adotterà un regolamento di dettaglio



TIRONCINO


In attesa di accordo


Le norme sul tirocinio anticipato di 6 mesi all'università non sono subito applicabili perchè necessitano di un accordo quadro tra Consigli nazionali degli Ordini e Miur. Stessa cosa per la possibilità di svolgere la pratica nella Pa


 


FARMACIE


Entro 120 giorni dalla conversione


L'aumento delle piante organiche per i nuovi concorsi deve essere stabilito dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.


 


NOTAI


Scadenze differenziate


Entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta della legge di conversione dovrà arrivare il decreto della Giustizia con la distribuzione, per distretti, della pianta organica aumentata. Subito applicabili, invece, le norme sui vincoli alla presenza territoriale del notaio.


 


CONFIDI


In vigore


È subito e direttamente applicabile la norma che apre ai liberi professionisti il patrimonio dei confidi. Si applicano, infatti, senza alterazioni le regole già previste nel Dl 201/2011 (convertito con la legge 214/2011) destinate alle piccole e medie imprese.


 


RIFORMA STATUTI


Entro il 12 agosto 2012


In base al Dl 138/2011 (convertito con la legge 148/2011) gli ordinamenti professionali dovranno essere allineati ai principi di riforma entro il 12 agosto prossimo con decreto del Presidente della Repubblica. In caso contrario, le norme incompatibili decadranno dal 13 agosto.


 


COLLEGIO SINDACALE


In vigore da oggi


Le disposizioni correttive delle regole sul collegio sindacale sono state introdotte con la legge di stabilità e poi ritoccate con il decreto legge semplificazioni: le correzioni sono, dunque, in vigore da oggi. In lista d'attesa ulteriori modifiche


 


CASSE DI PREVIDENZA


Dal 1° gennaio 2012


Il passaggio obbligatorio al contributivo


pro rata e il contributo di solidarietà dell'1% richiesto ai professionisti pensionati scatteranno con effetto retroattivo dal 1° gennaio se l'equilibrio a 50 anni non sarà garantito entro il 30 settembre 2012


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ARTICOLI di Franco Abruzzo CORRELATI


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7585 – tutti i numeri Inpgi


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7616 -  Inpgi/Ok manovra 7/2011


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7616 – Inpgi paga fino al 2059


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7959 – 24a24c-Inpgi50a


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7957 – fino  a 70 anni


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7999 - Elsa Fornero contro l’Inpgi


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8234 – Cumulo/sentenza Cassazione





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