Rcs: Rotelli mette al riparo la quota (diritti di voto fino all’11,068 %)
Milano, 1 dicembre 2009. Sulla quota in Rcs, Giuseppe Rotelli sceglie la prudenza. Secondo quanto risulta dal bilancio di Pandette Finanziaria srl, chiuso a fine giugno e appena depositato, la societa’ detiene 55,3 milioni di azioni del gruppo editoriale iscritte al costo di acquisto di 3,9 euro ciascuna (per una valutazione complessiva di 216,6 milioni). Tuttavia la finanziaria di Rotelli ha mantenuto inalterato il fondo di svalutazione-partecipazioni da 125 milioni creato l’anno scorso. Considerando l’accantonamento, il valore delle azioni Rcs scende a 1,66 euro, dunque vicino alle attuali quotazioni di borsa. Rotelli, si legge in un articolo di MF, controlla attraverso Pandette il 7,55% di Rcs ma dispone già di diritti di voto fino all’11,068% per effetto di un’opzione in essere con B.Popolare. Gli accordi con l’istituto di credito sono stati ridefiniti a febbraio: Pandette ha ottenuto una proroga fino al 2014 dell’opzione sul 3,45% del capitale (25,8 milioni di azioni, con prezzo di esercizio della put esercitabile dall’istituto a 4,51 euro), mentre il B.Popolare ha attivato subito l’opzione per vendere il 2,5% del gruppo editoriale (pari a 18,3 milioni di azioni) per 82,5 milioni, sempre a un prezzo unitario di 4,51 euro, dunque ben oltre i valori di mercato. (MF-DJ)
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