
|
 |
|
Corriere della Sera Mercoledì 22 Marzo 2023 Pagina 28 - RCS MEDIAGROUP, RICAVI A 845 MILIONI, UTILI A 50,1 MILIONI, CEDOLA DI 6 CENTESIMI - Corriere: 508 mila abbonati digitali, balzo del 32,3%. Cairo: «Debiti quasi azzerati».
Balzo del 32,3% per gli abbonamenti digitali al Corriere della Sera , arrivati a 508 mila — stabilmente sopra il mezzo milione da novembre —, che collocano il quotidiano al quarto posto nel mondo dopo la cinese Caixin, la giapponese Nikkei e la tedesca Bild, al netto dei giornali anglosassoni. Il quotidiano di via Solferino conferma il primato anche in edicola, mentre la customer base digitale dei prodotti pay Gazzetta a fine 2022 è più che raddoppiata a 171 mila abbonamenti. I conti del 2022 approvati ieri dal consiglio di amministrazione mostrano come Rcs MediaGroup, controllata al 61% dall’editore Urbano Cairo, continui a crescere confermandosi anche lo scorso anno in Italia primo editore online, con un dato aggregato di 31,4 milioni di utenti unici mensili medi. «Abbiamo continuato a crescere malgrado un anno complicato, con lo sviluppo degli abbonamenti di Corriere , Gazzetta. Anche Rcs Sport cresce molto bene», ha detto il presidente Cairo che ora guarda alla partenza del Giro d’Italia a maggio. Anche in Spagna gli abbonamenti digitali sono in crescita: 101 mila per El Mundo e 51 mila per Expansion . Numeri che hanno sostenuto i ricavi consolidati di 845 milioni, stabili rispetto al 2021, con i ricavi digitali al 24,5% (23% nel 2021) che hanno portato l’incidenza della raccolta pubblicitaria online al 43,1% del totale. Rcs continuerà a generare flussi di cassa importanti e crescenti, spiega l’azienda. Il margine operativo lordo (ebitda) è positivo per 118,5 milioni rispetto ai precedenti 144 perché sconta oneri netti non ricorrenti per 12,1 milioni, tra i quali la componente di maggior peso, pari a 10 milioni, è rappresentata dalla chiusura della transazione relativa al palazzo storico di via Solferino tornato di proprietà del gruppo. Rcs MediaGroup nel 2022 ha dovuto affrontare anche un forte aumento dei costi di materie prime come carta ed energia per circa 28 milioni. L’utile netto è di 50,1 milioni che risulta in calo rispetto ai 72,4 milioni del 2021, quando Rcs aveva beneficiato di 9,5 milioni di plusvalenza sulla vendita di Unidad Editorial Juegos. «La marginalità si è attestata a un buon livello anche se il caro materie prime si è fatto sentire. È stato un anno impegnativo dal quale usciamo molto solidi, abbiamo anche riacquistato la nostra sede», ha detto l’editore che ha sottolineato come la posizione finanziaria netta sia quasi a pareggio. «È stato importante pressoché azzerare i debiti in una fase di importante rialzo dei tassi e di inflazione». Il quadro positivo ha consentito al board presieduto da Cairo di proporre il dividendo di 6 centesimi, pari a quello del 2021, che sarà votato dall’assemblea dell’8 maggio. A fine 2022 la posizione finanziaria netta è negativa per 31,6 milioni, principalmente a causa dell’acquisto di via Solferino per 59,9 milioni e della distribuzione di dividendi per 31 milioni, che si confrontano con l’apporto della gestione caratteristica di 80 milioni. Volgendo lo sguardo a quest’anno, il gruppo ritiene che «sia possibile l’obiettivo di margini fortemente positivi, in crescita rispetto al 2022, e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa». Rcs punta anche sull’ampliamento dell’offerta informativa e di quella formativa di Rcs Academy. Tra gli altri eventi che spingono la crescita, Obiettivo 5-parità di genere, Civil Week, Cibo a Regola d’arte, Italia Genera Futuro, Il tempo della Donne, Women in Food, Il tempo della Salute.
|
 |

|