Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
  » I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  I fatti della vita
Stampa

(La Repubblica Sabato 21 Gennaio 2023 Pagina 2) - Intervista al presidente della Fnsi. LORUSSO “L’ESECUTIVO VUOLE SILENZIARE LE NOTIZIE SUI VIP”

Di MATTEO PUCCIARELLI

ROMA — «Questa di imbavagliare i giornalisti è una tentazione che torna ciclicamente», dice il segretario della Fnsi — il sindacato unico dei giornalisti — Raffaele Lorusso.


Cosa risponde al sottosegretario Delmastro che parla di “misure allo studio”, in senso restrittivo, per i giornali?


«Primo: i giornalisti non fanno intercettazioni. Secondo: il giornalista ha il dovere di dare notizie che abbiano una rilevanza pubblica e sociale. Purtroppo per il governo c’è una giurisprudenza europea che è intervenuta più volte per ribadire che il giornalista esercita il suo ruolo anche quando scrive di notizie coperte da segreto istruttorio. Sono principi a cui devono attenersi tutti i paesi del Consiglio d’Europa».


La contestazione generale è: le intercettazioni sui giornali rovinano le persone.


«L’informazione non è fare i copia e incolla di intercettazioni ma spiegarne contesto e valore pubblico. E il segreto istruttorio non fa certo capo al giornalista, che appunto ha le proprie fonti e una missione di interesse pubblico a cui attenersi».


Perché tutta questa attenzione sui giornalisti, o forse contro, da parte di un pezzo di politica?


«Il problema non è tutelare il cittadino comune ma fare in modo che non si pubblichino notizie su personaggi di serie A. Il diritto alla riservatezza è inversamente proporzionale alla notorietà, lo scrisse anche il Garante della privacy Stefano Rodotà nel 1996. Poi non per forza comportamenti con una rilevanza pubblica ne hanno una anche penale».


Pensa che la destra risenta di una certa cultura censoria?


«Non voglio accusare nessuno di comportamenti censori ma poco tempo fa Meloni ha detto di essere pronta ad affrontare le questioni del settore con tutti i suoi attori, problematiche che ci portiamo avanti da decenni. Ad esempio le querele bavaglio, con richieste di risarcimento danni milionarie per spaventare i cronisti, c’è una proposta di legge contro questa pratica che viene presentata puntualmente a inizio legislatura e cade nel dimenticatoio. C’è un intero settore che sta facendo la sua transizione digitale cercando di salvaguardare l’occupazione. Parliamo di questo piuttosto».


Secondo lei si sta mandando un segnale alla stampa o c’è una reale volontà di intervenire con norme restrittive?


«Sarebbe inutile perché per aggirare quel tipo di censura basta un sito registrato all’estero. Comunque è un po’ il segno dei tempi, anche il precedente governo andò oltre la direttiva sulla presunzione di innocenza dando restrizioni alle procure nelle comunicazioni ai giornalisti. Oppure si pensi ai sequestri di pc e telefoni subiti da alcuni giornalisti, altri sono stati pedinati, con lo scopo di scoprirne la loro fonte».


 





Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com