ROMA, 10. 7. 2021 - - Si dà ormai per scontato che il testo dell'emendamento 67.50 al decreto-legge Sostegni-bis che proroga di ulteriori sei mesi, fino al 31 dicembre 2021, lo scudo anticommissariamento dell’INPGI 1, sarà definitivamente approvato sia a Montecitorio, sia al Senato entro il 24 luglio prossimo. L'importante novità emerge dalla lettura del resoconto della seduta di ieri della Commissione Bilancio della Camera, presieduta da Fabio Melilli. Si è infatti appreso che è molto più ampio del previsto il fronte politico favorevole al rinvio del Commissariamento dell'INPGI 1 e all'istituzione di una Commissione tecnica composta da rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per l’informazione e l’editoria, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di Inps e Inpgi che entro il 20 ottobre dovrà trovare la migliore soluzione possibile per risolvere la crisi dell'ente previdenziale di via Nizza. Oltre ai quattro deputati-giornalisti Filippo Sensi, Nicola Pellicani e Andrea Frailis del Pd e Massimiliano Capitanio della Lega che avevano presentato inizialmente l'emendamento si sono poi aggiunti l'onorevole Roberto Pella di Forza Italia, nonché gli altri deputati dei gruppi di Forza Italia e di Fratelli d'Italia alla Camera. Ma soprattutto c'è il parere favorevole del Governo. L'unica voce dissenziente é stata quella del Gruppo Movimento 5 Stelle che ha votato contro come preannunciato dall'onorevole Teresa Manzo
SLITTA IL COMMISSARIO, quindi, MA NASCE UNA COMMISSIONE CON L’INPS PER VALUTARE IL DESTINO DELL’ISTITUTO. Si tratta di una commissione tecnica in cui ci sarà, come detto, anche l’Inps e che esaminerà e valuterà entro il 20 ottobre prossimo il destino dell’Inpgi. L’Istituto di previdenza dei giornalisti non sarà comunque commissariato prima del 31 dicembre 2021.
E’ questo il senso dell’emendamento all’articolo 67 del Decreto Sostegni bis presentato da un ampio fronte di parlamentari. Ecco il testo: "Dopo il comma 9 (dell’articolo 67 – ndr.), aggiungere il seguente:
9-bis. All’articolo 1, comma 31, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole: “30 giugno 2021” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2021, al fine di consentire i necessari approfondimenti, che saranno svolti da una commissione tecnica composta da rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per l’informazione e l’editoria, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di INPS e di INPGI. La Commissione conclude i propri lavori entro il 20 ottobre 2021. Le attività della Commissione sono svolte senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Si tratta a prima vista di un compromesso politico tra chi chiedeva uno slittamento tout court del commissariamento e chi invece riteneva giunto il momento di dare piena applicazione al decreto legislativo 509 del 1994, nella parte in cui dispone attività di commissariamento in caso di squilibrio finanziario di un ente previdenziale privatizzato. Il dato politicamente più forte appare al momento la presenza nella commissione dell’INPS, disponibie ad assorbire l'Inpgi.
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9.7.2021 - INPGI: MACELLONI, PRONTI A CONFRONTARCI PER AFFRONTARE I NODI STRUTTURALI DELLA CRISI.
.“L’istituzione di una commissione tecnica che affronti i nodi della crisi strutturale dell’Inpgi è una buona notizia e noi siamo pronti a confrontarci con tutti gli attori del sistema in qualunque momento, tenuto conto della rilevanza istituzionale dell’attività che l’Inpgi svolge nel panorama della previdenza italiana”. Lo ha detto la Presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni commentando il
via libera della Commissione Bilancio della Camera all’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto legge c.d. “Sostegni Bis”, che proroga al 31 dicembre la sospensione del commissariamento dell’Istituto. Nel ringraziare i deputati Filippo Sensi, Nicola Pellicani, Andrea Frailis e Massimiliano Capitanio, che hanno presentato l’emendamento, la Presidente ha ribadito che qualunque soluzione si vorrà individuare per la stabilità dei conti dell’Inpgi non potrà
prescindere da una seria analisi delle difficoltà e delle prospettive di rilancio dell’intera filiera dell’informazione, un settore che da troppo tempo subisce trasformazioni pesanti che hanno bloccato crescita, sviluppo e lavoro. “Sono certa – ha concluso la Presidente – che la commissione troverà le soluzioni più adeguate a tutelare il sistema di welfare dei giornalisti italiani e a garantire il rafforzamento economico dell’intero settore”.