16.2.2021 - Esaurito nelle librerie, è già alla seconda ristampa “La Rete che vorrei. Per un web al servizio di cittadini e imprese dopo il Covid-19”, volume pubblicato tre mesi fa da FrancoAngeli editore, che contiene le testimonianze di 15 osservatori privilegiati - colossi della Rete (Alibaba, Amazon, Facebook, Google), Tv (RAI e Sky), istituzioni (Dipartimento Innovazione, Tribunale per i minorenni di Milano, Corte di Giustizia Europea), mondo produttivo (Confindustria e banche), centri di ricerca (Censis e Istat) – raccolte da Ruben Razzante, studioso, giornalista e docente di Diritto dell’informazione, che ha aggiunto un suo corposo contributo da osservatore privilegiato del fenomeno fake news, essendo membro della task force anti-bufale del Governo in materia di pandemia.
"La Rete ha avuto ruolo fondamentale nella pandemia, ma presenta anche molti rischi - ha dichiarato Ruben Razzante -. Molti utenti erano a digiuno di Internet e sono entrati in modo un po` precipitoso nella rete. Questa overdose di messaggi che si sono riversati in Rete ha posto problemi che vanno risolti anche con la autoregolamentazione. Occorre lo sforzo degli utenti che devono autodisciplinarsi e comprendere la delicatezza nella diffusione di contenuti personali. I rimedi per combattere i rischi della Rete non possono essere solo giuridici ma anche di natura culturale, tecnologica, deontologica oltre che, ovviamente, educativa".
Il volume, che si rivolge a quanti puntano a vivere in maniera sempre più consapevole e responsabile la loro dimensione digitale, tratta di temi quali l’impatto della digitalizzazione sulla produzione e distribuzione di beni e servizi, il valore dei dati, la tutela dei diritti degli individui e delle imprese nel web, l’integrazione multimediale, l’evoluzione dell'economia e della finanza, le politiche dei colossi della Rete in difesa delle imprese e degli utenti, la qualità dei contenuti informativi, la patologia dell'ecosistema mediatico e il funzionamento delle democrazie.
Nel libro sono presenti scritti di: C. Avenia (Confindustria Digitale), G.C. Blangiardo (Istat), C. Cascone (Tribunale per i minorenni di Milano), D. Chieffi (Dipartimento Innovazione, Presidenza del Consiglio), G. De Rita (Censis), D. Dougherty (Alibaba Group), M. Foa (RAI), C. Giorgi (Amazon Italia), M. Ibarra (Sky Italia), S. Lucchini (Intesa Sanpaolo), M. Marseglia (Amazon Italia), A. Mazzetti (Facebook), S. Panseri (Google), G. Pitruzzella (Corte di Giustizia U.E.), R. Razzante.