Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
  » Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  Attualità
Stampa

50 prepensionamenti al Corriere. Stampa romana:"Misura ingiustificata. Fnsi proclami sciopero".

3.2.2020  Manca l’ufficialità della procedura contrattuale ma le comunicazioni al comitato di redazione e le relative assemblee portano allo stesso risultato.Rcs guidata da Urbano Cairo proporrà al Corriere della Sera 50 prepensionamenti. È il primo rumoroso effetto della nuova norma sui prepensionamenti. Nuova norma si ma con effetti vecchi e perversi.


Rcs nella gestione Cairo ha sempre chiuso i bilanci in attivo. Avrebbe dunque liquidità sufficiente per riorganizzarsi senza chiedere soldi allo stato e senza ridurre il perimetro degli occupati.


In altre stagioni Cairo si era sempre vantato di non avere mai chiesto contributi pubblici sotto forma di ammortizzatori sociali per periodici e quotidiani.


Se tutto fosse confermato torneremmo di colpo alle stagioni degli stati di crisi prospettici. Stati di crisi non suffragati dai dati di bilancio delle aziende editoriali scaricati sullo Stato e su un Inpgi ormai devastato.


E così una misura di emergenza, il prepensionamento, verrebbe usata in modo “ordinario” dunque distorto.


Chiediamo alla Fnsi di essere conseguente con le determinazioni della consulta nazionale dei Cdr, verificando puntualmente i conti dell’azienda che molto recentemente ha effettuato 4 assunzioni e proclamando lo sciopero con una grande iniziativa nazionale di mobilitazione.


Chiediamo al sottosegretario Martella e al ministro del lavoro Catalfo di verificare con puntualità, in questo caso come in altri simili, se ci siano gli estremi di legge per servirsi di fondi pubblici.


Chiediamo alla categoria una presa forte di coscienza della posta in palio molto simile oramai ad un fine corsa.


Segreteria Associazione Stampa Romana


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 





Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com