CHI HA AMMINISTRATO MALE NON MERITA LA RICONFERMA (in allegato la lista SOS INPGI: clicca in alto o in basso per scaricare il documento). Appello di 114 giornalisti a sostegno dell'Inpgi.
Dobbiamo salvare l’Inpgi. Dobbiamo salvare le pensioni di oggi e le pensioni delle colleghe e dei colleghi che lasceranno la professione nei prossimi anni. Possiamo farlo ma a una condizione preliminare: che i dirigenti responsabili della situazione fallimentare in cui ci troviamo non vengano riconfermati. Si sono dimostrati incapaci di programmare, di capire e di governare il nostro ente previdenziale.
È una regola banale: in una qualsiasi società pubblica o privata chi sbaglia e chi non si dimostra all’altezza ha il dovere di compiere un passo indietro. E lo compie. Non si tratta di intentare processi, si tratta di semplice buon senso e di fisiologica doverosa alternanza. Per costruire la possibilità di frenare il collasso causato dalle politiche adottate dai dirigenti uscenti è necessario essere credibili (e non lo è chi, pur retribuito con centinaia di migliaia di euro, ha spalancato le porte alla ipotesi di commissariamento) ed è obbligatorio essere trasparenti (e non lo è chi non ha mai chiarito pubblicamente le scelte sul nostro patrimonio immobiliare). Non è credibile e non è trasparente chi persevera nella volontà di non lasciare la poltrona e di non rinunciare alle ricche e immeritate indennità (che dovrebbero essere ridotte a gettoni di presenza) per motivi che sfuggono alla ragionevolezza.
È ora di cambiare, senza inutili isterismi ma anche senza tentennamenti e con la massima determinazione. Crediamo che sia corretto mandare via la dirigenza uscente dell’Inpgi per manifesta e provata inadeguatezza. È la prima delle condizioni per avviare un percorso di salvataggio e di riforma. Per questa ragione riteniamo che le liste di “Sos Inpgi” meritino di essere appoggiate e chiediamo ai colleghi di impegnarsi in un voto di rinnovamento
Maurizio Andriolo
Laura Alfieri
Titti Arena
Paolo Artemi
Angelo Baiguini
Sperangelo Bandera
Paolo Barbieri
Mario Bardi
Cristina Bassi
Cristina Berretta
Aurelio Biassoni
Daniele Biacchessi
Massimo Borgomaneri
Franz Botré
Sabrina Bottone
Giovanni Caldara
Paola Calvetti
Fabrizio Carnevalini
Francesco Caroprese
Maurizia Casanova
Francesco Catanzaro
Fabio Cavalera
Giorgio Cerillo
Valentina Ceriani
Alberto Cerutti
Paolo Chiarelli
Lucia Ciappa
Paolo Colonnello
Barbara Consarino
Cristina Conti
Luigi Corvi
Mario Covotta
Assunta Currá
Manuela D’Alessandro
Paola D’Amico
Benedetta della Rovere
Benedetta Dell’Orto
Fiona Diwan
Marco Dragone
Daniela Ercolani
Luisa Espanet
Laura Fasano
Michele Focarete
Adolfo Fiorani
Lorenzo Fuccaro
Giancarlo Galavotti
Eugenio Gallavotti
Luigi Gambacorta
Anna Gandolfi
Pina Gandolfi
Mario Gerosa
Marina Gersony
Antonella Gesualdo
Daniela Giussani
Sebastiano Grasso
Claudia Guasco
Silvia Locatelli
Mario Lombardo
Laura Lombari
Donata Kalliany
Sandro Manzini
Elena Mantaut
Valentina Mariani
Laura Marinaro
Marina Martorana
Paola Marzoli
Luca Masoero
Rosanna Mastrodonato
Achille Mezzadri
Letizia Moizzi
Ines Monti
Nicoletta Morabito
Giovanni Morandi
Antonio Morra
Letizia Mosca
Laura Mulassano
Caterina Mursia
Costantino Muscau
Ippolito Negri
Sandro Neri
Maria Teresa Palamà
Enrico Parodi
Marianna Peluso
Giancarlo Perego
Oriana Picceni
Paolo Pirovano
Paola Pizzo
Pietro Paolo Poidimani
Rosella Pompameo
Natalia Rancati
Virginia Ricci
Susanna Ripamonti
Simona Eva Rodolli
Mariangela Rossi
Marinella Rossi
Franco Rubis
Elisa Salamini
Laura Salsi
Tiziana Sapienza
Micaela Sessa
Flavia Silva
Marita Sostero
Sara Sozzani Maino
Mauro Suttora
Letizia Tiani
Anna Trama
Flavio Vanetti
Silvia Vedani
Paola Ventimiglia
Rossella Verga
Guido Vigna
Luca Zanini
Alberto Zanoletti
Maria Tilde Zilio
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