In uscita per i tipi dell’Ensemble editore “Una vita al cinquanta per cento” del giornalistaa Daniele Poto (14 euro, 164 pagine).
30.11.2019 - In uscita ieri per i tipi dell’Ensemble editore “Una vita al cinquanta per cento” del nostro collega Daniele Poto (14 euro, 164 pagine). Un romanzo memoir sulla difficile gestione di una rara malattia neurodegenerativa come il morbo di Huntington da parte di una donna che ha tenuto all’oscuro il figlio ventenne e deve comunicargli il suo status di positiva. Il titolo prende spunto dalla deriva genetica che lascia 50% probabilità per cento a ogni componente della famiglia di contrarre la corea o di esserne immune Ma il libro, ispirato da una storia vera, è anche una fotografia d’assieme sulla sanità italiana, un asset da 115 miliardi, una volta fiore all’occhiello del Paese, ora sempre più in difficoltà nei marosi della crisi economica. La storia raccontata accomuna le famiglie che hanno un componente colpito dall’Huntington, dal Parkinson, dall’Alzheimer, malattie sempre più diffuse per lo stato del pianeta, l’invecchiamento della popolazione e gli scarsi investimenti in materia da parte delle case farmaceutiche, nonostante l’alto numero di casi in sviluppo. La più conosciuta ricercatrice sulle cause dell’Huntington è la senatrice Elena Cattaneo. Si stima che i malati di Huntington in Italia siano 5.000/6.000. Le manifestazioni del male si condensano in gesti incontrollati, nervosismo, perdita di memoria. Un fenomeno sociale riconosciuto tra le malattie rare e compreso nei Lea (Livelli essenziali di assistenza)
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