TESTO IN https://www.sfogliaroma.it/2019/07/26/langelo-di-churchill-libro-di-nicoletta-maggi/
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articolo correlato in https://www.ilmessaggero.it/libri/agenti_segreti_donne_e_la_seconda_guerra_mondiale-4642277.html
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L'angelo di Churchill di Nicoletta Maggi
E’ la storia autentica di una donna inglese, agente 007 di Sua Maestà, in servizio in Francia ai tempi di De Gaulle -mandata da Winston Churchill- e vissuta per quasi 50 anni in Italia. I suoi anni più belli immortalati dalle agendine e dalle rubriche personali. Quando la realtà supera la trama dei film di James Bond
Il suo servizio nell’aiutare ad assicurare la libertà di cui godiamo oggi, non deve essere dimenticato
La storia di un agente segreto è, ovviamente, coperta da tanti misteri e da un inevitabile riserbo, così che si può convivere nella ridente Riviera del Conero con una vicina affascinante e straordinaria senza sospettare nulla della sua precedente vita. La bella spia inglese si faceva chiamare Jicky. Era stata scelta dal governo di Churchill, insieme con una sessantina di altre donne, battezzate poi come gli “angeli” di Churchill, che sarebbero state utilizzate in operazioni di intelligence. La sua è stata una vita avventurosa, segnata anche dalle torture della Gestapo, ma soprattutto caratterizzata da grandi incontri, amori e passioni, senza mai far scoprire o rivelare il ruolo avuto durante la guerra. Jicky è il famoso profumo di Guerlain, di cui la protagonista era un’assidua consumatrice: con questo nome si farà conoscere, anche quando si ritirerà in Italia, mantenendo la massima riservatezza, senza però rinunciare ai piaceri della vita e della compagnia. A una giovane allieva cui faceva ripetizioni di inglese racconterà poco prima di morire la sua vera identità e la sua incredibile vicenda. È quella che si trova in questo libro di Nicoletta Maggi. Un racconto secco, ma agile e coinvolgente, che traccia un ritratto degno di ammirazione e farà amare questa riservata, romantica, donna inglese
Riassunto - Inizia a lavorare a Parigi, sotto copertura nell’ambasciata britannica, in quel periodo tumultuoso antecedente allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Con l’occupazione nazista di Parigi del 1940, il personale dell’ambasciata viene fatto evacuare in Inghilterra. Gli agenti segreti rimangono però attivi sul territorio francese. Churchill decide di far operare come spie molte donne. Danno meno nell’occhio e possono sorprendere meglio il nemico tedesco. Anche loro se catturate dai nazisti subivano percosse, torture e internamenti nei campi di sterminio. Tutte loro, sprezzanti del pericolo, combatterono con gran coraggio per il raggiungimento della libertà.
Effettuano lavori di sabotaggio o paramilitari. Di corriere o di operatore radiotelegrafista. Molte scelgono attività intellettuali o di aggregazione dei gruppi di resistenza.
La signora inglese viene catturata dalla Gestapo perché scoperta nel suo ruolo di 007. Incinta viene torturata e sbattuta in carcere. E’ una delle poche spie britanniche che riesce a salvare la propria vita.
Alla fine della guerra, decide di rimanere a Parigi con il figlio. Conosce e sposa uno dei più celebri e benestanti imprenditori francesi, la cui famiglia è ancora oggi molto famosa in tutto il mondo. Dopo diversi anni di vita da signora di società, si separa dal marito.
Durante uno dei suoi numerosi viaggi, conosce in treno un italiano molto più giovane di lei. Per lui lascia Parigi e si trasferisce nelle Marche. Sempre senza rivelare la sua vera identità, apre una bottega di antiquariato. Vivrà nelle Marche fino alla fine dei suoi giorni all’età di 97 anni.
Sempre nelle Marche conosce una ragazza che va a prendere lezioni d’inglese da lei. A lei confiderà, negli ultimi anni di vita, il suo passato di agente nei servizi segreti britannici. A lei donerà parte dei suoi diari e la rubrica telefonica.