Fnsi: no a bavagli e nuovi reati per i giornalisti. "Chiediamo incontro urgente a Bonafede".
Roma, 16 giugno 2019. - La Fnsi dice no a "bavagli e nuovi reati" nei confronti dei giornalisti. Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, affermano in una nota: "Ogni qualvolta scoppia un grave scandalo e viene sollevata la ' morale' non manca chi tenta di riproporre i bavagli e di introdurre nuovi reati e aumenti di pena a carica dei cronisti". "Il ministro Bonafede - ricordano Lorusso e Giulietti - ha sin qui respinto tale richiesta e ha ricordato che l'unico criterio di valutazione, anche nella pubblicazione delle intercettazioni, non possa essere che la rilevanza sociale delle medesime e l'interesse della pubblica opinione ad essere informata su malaffare e corruzione". "Dal momento che questa è anche la posizione 'storicamente' assunta dalla Fnsi, - proseguono - non possiamo che concordare ed esprimere l'augurio che ipotesi di nuovi reati e nuove pene siano prontamente rinchiuse in un cassetto. Anche perché siamo ancora in attesa ancora della nuova legge che avrebbe dovuto eliminare il carcere e contrastare le cosiddette 'querele bavaglio', diventate un'arma impropria da scagliare contro il diritto di cronaca. Per queste ragioni la Fnsi chiederà un incontro urgente con il ministro Bonafede". (askanews)
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