Roma, 28 maggio 2019. - "Il bilancio tecnico attuariale dell'Inpgi1, gestione sostitutiva Ago (gestione obbligatoria, ndr), reca una previsione di esaurimento del patrimonio gia' dal 2028". Lo segnala la sezione di controllo sugli enti della Corte del conti, nell'audizione nella commissione parlamentare sugli Enti gestori previdenziali. I giudici contabili segnalano che mentre la "quasi totalita' delle Casse presenta "proiezioni attuariali in sostanziale equilibrio" tra contribuzioni e prestazioni, nel caso dell'Istituto di previdenza dei giornalisti, "per il quale e' stato recentemente approvato il referto della Corte per l'esercizio finanziario 2017, sono stati riscontrati notevoli peggioramenti dei risultati patrimoniali abbinati al saldo negativo tra contribuzioni e prestazioni previdenziali erogate". Il risultato del controllo evidenzia, in particolare, che "l'avanzo economico e' stato supportato fino al 2016 da plusvalenze derivanti dagli apporti ai fondi immobiliari o dalle vendite di immobili le quali, tuttavia, sono destinate ad esaurirsi". Da qui la considerazione della Corte, secondo cui, la gestione dell'Inpgi 1 (gestione sostitutiva AGO), reca una previsione di esaurimento del patrimonio gia' dal 2028". "La riduzione delle entrate contributive, sottolineano i magistrati, "costituisce anche il riflesso di fattori demografici e biometrici, nonche' dell'andamento sfavorevole del mercato del lavoro in determinati settori". La Corte, e' stato peraltro sottolineato, ha "puntualmente evidenziato la criticita' gestionale" dell'Inpgi attraverso i relativi referti redatti di anno in anno. E nei documenti si è più volte raccomandato all'Istituto di "adottare le misure necessarie per ristabilire un equilibrio tra contributi e prestazioni, poi, piu' che un monito, una 'moral suasion' e un'indicazione sulle cause critiche, la Corte non puo' fare. Non ha poteri sostitutivi". Quanto alla questione di un eventuale commissariamento dell'istituto di previdenza dei giornalisti, sollevata da parlamentari nel corso dell'audizione, la Corte ha ricordato come la legge preveda che la segnalazione ai ministeri vigilanti della situazione di disavanzo di un ente previdenziale venga effettuata, nel quadro delle rispettive competenze, dalla Commissione parlamentare stessa, sulla base del rendiconto redatto dalla magistratura contabile. Non manca inoltre, e' stato quindi evidenziato, una "certa discrezionalita'", mentre la normativa non specifica l'arco temporale entro il quale devono registrarsi le condizioni per far scattare il commissariamento. La contribuzione, e' stato ricordato, e' diminuita progressivamente negli anni, con un calo di quasi 8 milioni dal 2016 al 2017, mentre le pensioni erogate sono aumentate di 12 milioni. I ministeri vigilanti possono invece prendere direttamente l'iniziativa, hanno inoltre spiegato i componenti della Corte, in caso di gravi violazioni nella gestione commesse dagli organi amministrativi. (RADIOCOR)
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Pensioni. Corte dei Conti, commissariamento Inpgi? Decisione politica. Ai parlamentari il potere di fare segnalazioni ai ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) - ROMA, 28 maggio 2019. La Corte dei Conti porta "alla luce i disavanzi" delle casse previdenziali dei professionisti, "poi le conseguenze sul piano politico, decisorio, sono della commissione parlamentare, che ha potere di denuncia". Così la presidente della sezione di controllo sugli enti, Enrica Laterza, in occasione di un'audizione in commissione parlamentare competente, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse possibile un eventuale commissariamento dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti. Sul commissariamento, specifica la Corte, la legge offre dei margini di "discrezionalita'", dato che "non specifica l'arco temporale del disavanzo". Certo e', viene ribadito dalla Corte, che "la segnalazione ai ministeri vigilanti della situazione di disavanzo deve essere effettuata dalla commissione parlamentare".(ANSA).
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Inpgi. Corte dei Conti: peggiorano risultati, patrimonio esaurito nel 2028 - Roma, 28 maggio 2019. I risultati patrimoniali dell'Inpgi sono in peggioramento. E' quanto ha rilevato la Corte dei Conti nel corso dell'audizione in Commissione parlamentare di controllo sull'attivita' degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Nel referto per l'esercizio finanziario 2017, ha sottolineato la magistratura contabile, "sono stati riscontrati notevoli peggioramenti dei risultati patrimoniali abbinati al saldo negativo tra contribuzioni e prestazioni previdenziali erogate; l'avanzo economico e' stato supportato fino al 2016 da plusvalenze derivanti dagli apporti ai fondi immobiliari o dalle vendite di immobili le quali, tuttavia, sono destinate a esaurirsi". Nel caso della gestione dell'Inpgi 1 (gestione sostitutiva Ago), ha evidenziato la Corte, "il bilancio tecnico attuariale reca una previsione di esaurimento del patrimonio gia' dal 2028". (AGI)
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26.5.2019 - INPGI. La determinazione/relazione n. 55/2019 sulla gestione finanziaria dell'esercizio 2017 trasmessa il 23/5/2019 dalla sezione del controllo sugli enti della Corte dei Conti al Parlamento. La valutazione dei giudici contabili (I risultati dell'esercizio 2017 fotografano un quadro in deciso e assai preoccupante peggioramento) impone al Parlamento e al Governo il salvataggio della Fondazione in tempi rapidi allargando la base contributiva ai comunicatori. Queste le conclusioni dei giudici contabili: "Il quadro che emerge dai risultati del 2017 è reso, dunque, ancor più preoccupante dall'andamento prospettico della gestione ed impone agli organi di amministrazione dell’Inpgi, come raccomandato nei precedenti referti, di porre responsabilmente in essere ulteriori interventi per rimediare ad una situazione che, altrimenti, rischia di compromettersi definitivamente, non mancando di monitorare costantemente gli eventuali scostamenti tra le ipotesi adottate nei calcoli attuariali e le effettive dinamiche, in modo da consentire eventuali interventi tempestivi ed efficaci. A giudizio di questa Corte, infine, non è compatibile con le ristrettezze finanziarie della Fondazione l'assunzione di impegni straordinari, che, del tipo dei finanziamenti al fondo ex Fissa, che possano riflettersi sui precari equilibri della gestione istituzionale" (PRESIDENTE Enrica Laterza, ESTENSORE Vincenzo Busa). IN CODA l'intera relazione/determinazione. - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26526