Editoria. "La redazione di Lettera43.it e LetteraDonna.it proclama lo stato di agitazione e consegna al Cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui non venisse presentato entro la data di mercoledi' 27 marzo 2019 un piano editoriale compatibile coi nuovi obiettivi di aumento del traffico e della produzione di articoli che viene richiesto al corpo giornalistico".
Roma, 22 marzo 2019. - "La redazione di Lettera43.it e LetteraDonna.it proclama uno stato di agitazione e consegna al cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui non venisse presentato entro la data di mercoledi' 27 marzo 2019 un piano editoriale compatibile coi nuovi obiettivi di aumento del traffico e della produzione di articoli che viene richiesto al corpo giornalistico". E' quanto si legge in una nota del Comitato di redazione di Lettera43.it e LetteraDonna.it. "La redazione si rammarica per il reiterato rifiuto da parte dei vertici aziendali di produrre un documento adatto al nuovo approccio al lavoro. E ribadisce che un piano editoriale chiaro e' imprescindibile per l'efficiente svolgimento dell'attivita' giornalistica all'interno di qualsiasi testata. I giornalisti da tempo chiedono indicazioni - gia' carenti nel vecchio piano - sui contenuti da sviluppare, sulle modalita', sul numero di persone necessarie (con ruoli e responsabilita') e sugli obiettivi di traffico e di produzione che si vuole tentare di raggiungere. Si chiede inoltre un bilancio del lavoro svolto col vecchio piano editoriale. La redazione si riserva di valutare il nuovo piano con annessa riorganizzazione nella speranza che il documento sia finalmente adeguato e non diventi necessario ricorrere al prolungamento dello stato di agitazione ed eventualmente ad altre iniziative", conclude il Cdr di Lettera43.it e LetteraDonna.it. (AGI)
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