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DECRETONE/dibattito alla Camera. Il ragioniere generale dello Stato contro i giornalisti degli Uffici Stampa delle Regioni. I loro stipendi possono mettere a rischio il bilancio pubblico!!!

14.3.2019 - In una lettera di 3 pagine del 12 marzo 2019, riportata alle pagg. 82-83 e 84 del resoconto della Commissione Bilancio della Camera di ieri, cliccare su   http://documenti.camera.it/leg18/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2019/03/13/leg.18.bol0156.data20190313.pdf , il Ragioniere Generale dello Stato Daniele Franco ha annunciato il parere contrario   per incostituzionalità (articoli 3 e 97 della Carta repubblicana)   da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica e in aggiunta anche per i negativi effetti finanziari da parte del MEF sull'emendamento 25.bis.1 al decretone su Pensioni Quota 100 (Atto Camera 1637), presentato dal deputato Massimiliano Capitanio (Lega) e pubblicato nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 11 marzo 2019 che prevede di integrare così testualmente: "I giornalisti già in servizio presso gli uffici stampa delle Regioni a statuto ordinario con contratto di lavoro giornalistico al momento dell'entrata in vigore della predetta contrattazione collettiva sono inseriti in un ruolo speciale ad esaurimento istituito presso le rispettive amministrazioni".  


Il Ragioniere Generale dello Stato Daniele Franco ha, invece, chiesto che venga integrato il testo dell'art. 25 bis (Disposizioni contrattuali per il personale addetto alle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni) già approvato dal Senato in sede di conversione del decreto legge secondo cui: "All'articolo 9, comma 5, della legge 7 giugno 2000, n. 150, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Ai giornalisti in servizio presso gli uffici stampa delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, in via transitoria, sino alla definizione di una specifica disciplina da parte di tali enti in sede di contrattazione collettiva, continua ad applicarsi la disciplina riconosciuta dai singoli ordinamenti”, ma aggiungendo alla fine: "e comunque non oltre il 31 luglio 2019". Si segnala infine che il senatore Franco Dal Mas (Forza Italia), come risulta a pag. 178 del resoconto del 13 marzo 2019 della Commissione parlamentare per le questioni regionali , ha chiesto chiarimenti sulla effettiva portata della nuova norma dell'art. 25-bis. Cliccare su: http://documenti.camera.it/leg18/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2019/03/13/leg.18.bol0156.data20190313.pdf





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