La Sezione Lavoro della Cassazione conferma definitivamente la condanna della RAI a pagare alla sua giornalista ed inviata sportiva Francesca Sanipoli un indennizzo di 90 mila euro per il danno biologico da dequalificazione professionale.
9.3.2019 - La giornalista Francesca Sanipoli, inviata di Rai Sport, ha definitivamente vinto la sua battaglia giudiziaria per ottenere dall'ente di viale Mazzini il risarcimento del danno biologico da lei subito a causa della dequalificazione professionale posta in essere dall'azienda pubblica. La Sezione Lavoro della Cassazione con ordinanza n. 6675 (Presidente Antonio Manna, relatore Fabrizio Amendola), depositata ieri nella cancelleria del "Palazzaccio" di piazza Cavour e scaricabile cliccando su http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20190307/snciv@sL0@a2019@n06675@tO.clean.pdf, ha confermato la condanna della RAI a pagare alla Sanipoli 90 mila euro per la lesione dell'integrità psico-fisica accertata dalla Corte d'appello di Roma nella misura del 20% sulla scorta di una consulenza tecnica d'ufficio perché nel periodo di circa 7 anni a partire dal 1999/2000 e sino al 2006, vennero affidati alla giornalista "i compiti propri dell'inviato speciale in misura minima e non paragonabile rispetto a quella da lei svolta in precedenza", essendo "quasi esclusivamente impegnata nello svolgimento di attività all'interno della redazione".
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Cassazione Sezione Lavoro Ordinanza n. 6675 del 7 marzo 2019 (Presidente Antonio MANNA, relatore Fabrizio AMENDOLA), scaricabile in http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20190307/snciv@sL0@a2019@n06675@tO.clean.pdf
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