Intervento del Presidente della Fondazione Murialdi, Vittorio Roidi, al XXVIII congresso della stampa italiana: " Dove sono le redazioni dei giornali italiani? Perché i problemi dell’informazione non sono presenti nei giornali? La nostra è una categoria ripiegata su se stessa. Il giornalismo non ha più la fiducia dei lettori, abbiamo una crisi di credibilità”.
LEVICO TERME (TN), 14 febbraio 2019 - Il Presidente della Fondazione Murialdi, Vittorio Roidi, è intervenuto al XXVIII congresso della stampa italiana che si svolge a Levico Terme per illustrare le attività e le iniziative della Fondazione. Ai congressisti è stato distribuito il primo Quaderno Murialdi della Fondazione sul tema “Quale è il futuro della professione” che raccoglie i contributi di colleghi e studiosi. E’ stato anche distribuito un breve opuscolo-dépliant illustrativo delle iniziative messe in atto dalla Fondazione. “Mi chiedo – ha detto Roidi - oggi i giornalisti sono colpiti da problemi di difficile soluzione. Dove sono le redazioni dei giornali italiani? Perché i problemi dell’informazione non sono presenti nei giornali? La nostra è una categoria ripiegata su se stessa. Il giornalismo non ha più la fiducia dei lettori, abbiamo una crisi di credibilità”. La Fondazione Murialdi è, perciò, impegnata non soltanto nella ricostruzione della memoria storica della categoria, ma anche nell’approfondimento dell’analisi sul futuro della professione. “La Fondazione Murialdi che dirigo – ha aggiunto Roidi - è un ente nato di recente e dedicato a Murialdi, un grande giornalista che ha difeso la Patria, che ha fondato un giornale importante ed è stato presidente della Fnsi nel 1974; quel periodo che i giovani colleghi non ricordano, governavano politici come Rumor, Tanassi ecc. in una società colpita da crimini come la strage di piazza della Loggia o impegnata a superare con un referendum il grosso problema sociale dell’aborto. Il presente è molto diverso da quel passato e ci chiede strade diverse”.
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