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Il Comandante della Legione carabinieri Sicilia in visita al Giardino della Memoria di Palermo. GEN. CATALDO: “QUI I CRONISTI ED I MAGISTRATI DANNO VITA AD UN PERCORSO DI LEGALITA’ CHE VA OLTRE LA SEMPLICE PIANTUMAZIONE DEGLI ALBERI”.


26.10.2018 - Il comandante della Legione carabinieri Sicilia, generale Giovanni Cataldo, ha visitato il Giardino della Memoria di Palermo, il sito confiscato alla mafia e gestito da cronisti e magistrati, e ha reso omaggio a tutte le vittime della mafia. Ad accogliere il comandante dei carabinieri siciliani c’era il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales. Il generale Cataldo era accompagnato dal comandante provinciale dell’Arma, colonnello Antonio Di Stasio, dal comandante del Gruppo “Palermo”, tenente colonnello Antonio Caterino, e dal comandante della compagnia “Piazza Verdi”, capitano Carmine Gebiola.  “Un luogo che mi ha sorpreso – ha sottolineato il generale Giovanni Cataldo – un luogo dove cronisti e magistrati danno vita ad un percorso di legalità che va oltre la semplice piantumazione degli alberi. Questi alberi rappresentano la continuità della vita. Tutti i familiari sono consapevoli che in questo Giardino si perpetua la memoria dei propri cari. Tanto più che qui le scolaresche partecipano a vere e proprie lezioni di antimafia e di legalità alle quali partecipano spesso anche rappresentanti dell’Arma”. Il generale Cataldo, che si è insediato al Comando della Legione carabinieri della Sicilia lo scorso settembre, si è soffermato in particolare davanti agli alberi dedicati ai tre carabinieri uccisi nella strage di San Gregorio di Catania, a Giuseppe Fava, alle vittime della strage di Capaci, di Ciaculli del 1963, di via Scobar e di via D’Amelio, al Beato Puglisi e al giudice Rosario Livatino. Un momento di riflessione ha avuto luogo davanti all’albero che ricorda il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso da Cosa nostra il 3 settembre 1982 assieme alla moglie Emanuela e al poliziotto Domenico Russo. (UNCI)



 






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