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Il Premio Montanelli di bella scrittura giunto alla sua nona edizione quest'anno sarà incentrato sulla comunicazione digitale. Che il giornalista di Fucecchio mai avrebbe chiamato "web". È vero che Indro guardava i computer con orrore e terrore, eppure se ne sarebbe servito anche lui. IN CODA il bando e i vincitori delle altre edizioni.

16.6.2018 -La Fondazione Montanelli Bassi comunica che il Premio Montanelli di bella scrittura giunto alla sua nona edizione quest'anno sarà incentrato sulla comunicazione digitale. Che il giornalista di Fucecchio mai avrebbe chiamato "web". È vero che Indro guardava i computer con orrore e terrore, eppure se ne sarebbe servito anche lui. Ma è anche probabile che sull'uso intelligente, a volte eccessivo, spesso improprio avrebbe scritto pungenti e memorabili articoli. La giuria ha così proposto il seguente tema : "Nell'era della comunicazione digitale, velocità estrema nel ricevere e fornire informazione, brevità, incisività e perfino smodatezza di linguaggio sembrano caratteri dominanti e inevitabili anche nel mondo del giornalismo. Ai concorrenti al Premio "Montanelli" 2019 si chiede di illustrare, con articoli a stampa o produzioni di altro genere, le proprie esperienze e le proprie posizioni riguardo a tali fenomeni." Il sito da cui attingere maggiori informazioni è il seguente: www.fondazionemontanelli.it



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La Fondazione Montanelli Bassi ha istituito nel 2001 un premio di scrittura in lingua italiana per ricordare Indro Montanelli, giornalista, storico e narratore. Il premio ha cadenza biennale ed è dedicato al giornalismo, alla divulgazione storica e alla memorialistica. Di volta in volta la giuria indica il genere prescelto o il tema di riferimento. Ai fini dell'assegnazione del premio sarà data particolare importanza alla qualità e all'originalità della scrittura dei testi presi in esame. La giuria per l'edizione 2019 è composta da 1) Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca; 2) Paolo Mieli in rappresentanza della Fondazione Corriere della Sera; 3) Marco Ballarini per la Biblioteca Ambrosiana di Milano; 4) Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano; 5) Ferruccio de Bortoli delegato dal presidente della Fondazione Montanelli Bassi  Saranno assegnati due ordini di premi:



a) Premio alla carriera per chi, avendo oltre 35 anni, abbia già acquisito larga notorietà nell'ambito del giornalismo.



b) Premio "Giovani" per chi, avviato alla professione giornalistica, abbia un'età inferiore a 35 anni.



Le candidature al premio "Giovani" possono essere presentate inviando alla segreteria della Fondazione Montanelli Bassi i testi proposti, secondo le modalità e i termini previsti dal bando.



Il "Premio alla carriera" sarà assegnato autonomamente dalla giuria. Per la nona edizione del premio la giuria propone il seguente tema: "Nell'era della comunicazione digitale, velocità estrema nel ricevere e fornire informazione, brevità, incisività e perfino smodatezza di linguaggio sembrano caratteri dominanti e inevitabili anche nel mondo del giornalismo. Ai concorrenti al Premio "Montanelli" 2019 si chiede di illustrare, con articoli a stampa o produzioni di altro genere, le proprie esperienze e le proprie posizioni riguardo a tali fenomeni". Potranno essere presentati articoli tratti da quotidiani o periodici, anche raccolti in volume, oppure libri il cui contenuto sia pertinente al tema proposto. Saranno accettati anche testi pubblicati sulla rete Internet, purché inviati in forma cartacea e con l'indirizzo che ne consenta la reperibilità. Ciascun candidato dovrà inviare non meno di 3 e non più di 10 articoli, mentre non è stabilito alcun limite per i libri. I testi, in lingua italiana e scritti da autori che alla data 31 dicembre 2018 non abbiano superato i 35 anni, dovranno essere stati pubblicati tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 e pervenire in sei copie entro il 30 gennaio 2019 alla segreteria della Fondazione Montanelli Bassi (Via G. di San Giorgio n. 2, C.P. 190, 50054 Fucecchio). I candidati dovranno indicare le proprie generalità, indirizzo, numero di telefono, data e luogo di nascita.



Saranno assegnati i seguenti premi:



Premio alla carriera: targa in argento dell'artista Sergio Benvenuti.



Premio Giovani: euro 7500.



I premi saranno assegnati nel corso del 2019. Per ulteriori informazioni scrivere alla segreteria del Premio, presso Fondazione Montanelli Bassi, Via G. di S.Giorgio 2, C.P. n. 190, 50054 Fucecchio (info@fondazionemontanelli.it).



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PREMIO DI SCRITTURA INDRO MONTANELLI. I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI.



Prima edizione (2003). Il Premio alla carriera fu assegnato il 13 maggio, a Fucecchio, a Ettore Mo. Non fu invece assegnato il Premio Giovani, che aveva come tema "Giornalismo: reportage dall'Italia". L'ammontare del premio fu utilizzato per organizzare una serie di incontri tra giornalisti di chiara fama e giovani avviati alla professione giornalistica al fine di discutere temi relativi alla comunicazione e alla scrittura


Seconda edizione (2005). Il tema proposto era la "divulgazione storica".  Il Premio alla carriera fu assegnato a Miriam Mafai, mentre il Premio Giovani andò a Diego Librando. La cerimonia di consegna si tenne a Milano, il 12 maggio, presso la Fondazione Corriere della Sera.



Terza edizione (2007). Il tema proposto era "Ritratto di città. Inchieste, servizi, riflessioni su una città italiana". Il Premio alla carriera fu assegnato a Enzo Bettiza, mentre per la Sezione "Giovani" risultarono vincitori ex aequo Damiano Beltrami e Giampiero Caldarella. La consegna dei premi avvenne a Fucecchio il 1 giugno.



Quarta edizione (2009). I vincitori furono, per la sezione alla carriera, Sergio Zavoli e, per la sezione Giovani, dedicata al tema "Storie quotidiane del mondo delle migrazioni", Stefano Liberti. La cerimonia di consegna avvenne a Milano nella Sala Montanelli della Fondazione Corriere della Sera, il 22 febbraio.



Quinta edizione (2011). Il premio alla carriera fu assegnato il 3 dicembre, a Fucecchio, a Gian Antonio Stella, mentre il Premio Giovani andò ex aequo a Danilo Chirico e ad Alessio Magro. Il tema, connesso al 150° dell'Unità d'Italia era il seguente: "A fare l'Italia alcuni pochi italiani ci sono, senza e contro i più, riusciti. A fare gl'italiani, l'Italia, in centocinquant'anni, non c'è riuscita; anzi non ci s'è nemmeno provata" (da "La stanza di Montanelli", Corriere della Sera, 19 giugno 1997). Italiani oggi. Cronache, inchieste, ritratti da un paese tra sfiducie e voglia di speranza".



Sesta edizione (2013). I premi furono consegnati il 10 dicembre a Milano, presso la Fondazione Corriere della Sera, a Domenico Quirico (Premio alla carriera) e a Azzurra Meringolo (Premio Giovani). Tema proposto era "L'incontro: con personaggi, luoghi, fatti"



Settima edizione (2015). I vincitori furono Massimo Fini (Premio alla carriera) e Mirella Molinaro (Premio Giovani). Tema proposto era "Giovani: lavoro, innovazione, mobilità". I premi furono consegnati a Fucecchio il 7 novembre.



Ottava edizione (2017). I premi furono consegnati a Milano, il 23 ottobre presso il Teatro Franco Parenti, a Gianfranco Ravasi (Premio alla carriera) e a Andrea Marinelli (Premio Giovani). Menzione speciale per Gabriele Santoro. Il tema proposto era il seguente: "Saper navigare in questa bonaccia sarà il vostro silenzioso eroismo. Così, nel 2000, Indro Montanelli concludeva la sua risposta a una giovane, dopo aver confrontato i drammi e le difficoltà che avevano gravato sulla generazione vissuta tra le due guerre mondiali con le apparenti certezze di fine secolo. Oggi, a sedici anni di distanza, nel mondo globalizzato, e tornato ad essere fortemente agitato, quale futuro hanno e vogliono i giovani che crescono tra nuovi drammi internazionali e locali, tra nuovi ponti e  nuovi muri?"





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