EXFISSA. CARLO MUSCATELLO (GIUNTA ESECUTIVA DELA FNSI) RISPONDE A SALVATORE ROTONDO (GIORNALISTI NO PRELIEVO): "Non ho poteri, faccio da raccordo tra Fnsi e Ungp. La exfissa? E' una sorta di liquidazione supplementare che i giornalisti di oggi e di domani non avranno mai, e il cui fondo è in liquidazione dal 2014. Anche l'Inpgi è a rischio sopravvivenza".
5.1.2018 - Ringrazio Salvatore Rotondo, che mi attribuisce poteri che purtroppo non possiedo (in https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=24257). Rappresentare la Fnsi nell’Unione Giornalisti Pensionati significa infatti operare come raccordo fra il sindacato unitario e il gruppo di base, cosa che faccio collaborando con il presidente Guido Bossa e il suo direttivo, e partecipando alle riunioni tutte le volte che posso. Per risolvere invece un pasticcio come quello dell’ex fissa, che ha origine oltre trent’anni fa, ci vorrebbero superpoteri che non ho. Tutta la questione è stata esaurientemente spiegata nella nota della Fnsi (che si può leggere cliccando su http://www.fnsi.it/ex-fissa-la-rata-2017-sara-pagata-a-gennaio-la-storia-di-un-fallimento-annunciato), per tutti quelli che hanno occhi per leggere e orecchie per intendere, e magari riescono a guardare oltre i propri interessi di portafoglio. I consigli sul “che fare” li ho dati e continuo a darli a tutti i colleghi che me li hanno chiesti e me li chiedono. Ma rimango dell’idea che l’emergenza della nostra professione stia nel precariato e nella drammatica emorragia di posti di lavoro che mette a rischio la stessa sopravvivenza del nostro istituto di previdenza. Non certo nei contributi di solidarietà o nell’ex fissa, sorta di liquidazione supplementare che i giornalisti di oggi e di domani non avranno mai, e il cui fondo è in liquidazione dal 2014. Anche se un’agguerrita e rumorosa minoranza di giornalisti - molti dei quali nemmeno iscritti al sindacato, ma pronti a dar lezioni a chi per il sindacato lavora - vuol far credere il contrario alla categoria, composta ormai anche da colleghi che guadagnano 1000 o 1500 euro al mese. Buon anno a tutti, Carlo Muscatello
|