Rcs: vicino l’accordo sul debito con le banche (Intesa, Ubi e Unicredit). L’indebitamento a fine settembre era di 875,6 milioni
Milano, 28/02/2013. Rcs sarebbe a un passo dalla finalizzazione di un accordo con le banche (Intesa, Ubi e Unicredit) per la ristrutturazione di una consistente parte del proprio indebitamento, che a fine settembre era di 875,6 milioni. L’accordo, secondo quanto appreso in ambienti bancari, non sarebbe ancora stato formalizzato, ma, scrive MF, ci sarebbe ormai un’intesa di massima tra il gruppo editoriale guidato da Pietro Scott Jovane e gli istituti creditori. Lo schema prevedrebbe un riscadenziamento a 3 anni di una quota del debito compresa tra 750 e 800 milioni ma soprattutto l’utilizzo di eventuali proventi realizzati attraverso le cessioni di asset (siano questi gli immobili di pregio di Via Solferino e Via San Marco a Milano o alcune testate del ramo periodici) per coprire fin da subito, e non alla scadenza, l’indebitamento in essere. In altre parole, le banche avrebbero concesso a Rcs un allungamento della durata dell’indebitamento, ma a condizione che, in caso di cessioni di asset, le risorse incamerate non siano utilizzate per finanziare la gestione operativa o la crescita, ma vengano invece utilizzate per abbattere, prima della scadenza, il debito. L’intesa con le banche dovrebbe essere formalizzata contestualmente alla riunione del consiglio di amministrazione di Rcs, chiamato ad approvare il bilancio 2012 e a ufficializzare l’ammontare della ricapitalizzazione. (MF-DJ)
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TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=6129
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