NON SI FERMA IL FURORE IDEOLOGICO CONTRO GLI ORDINI. Bersani: Professionisti come imprese. Monti: avanti con le liberalizzazioni. Giannino: liberalizzare rapidamente. Pdl: riconoscere le funzioni sussidiarie di pubblico interesse delle libere professioni
di Luigi Berliri www.mondoprofessionisti.it
Il 19 febbraio i professionisti fanno sentire la loro voce con il "Professional day". Ancora non sono stati neanche ultimati tutti i decreti e i regolamenti attuativi della Riforma delle Professioni e già si parla di nuove liberalizzazioni. Per il Pd di Pierluigi Bersani, “si debbono equiparare le professioni intellettuali al settore dei servizi. L’equiparazione è necessaria ai fini del riconoscimento delle misure (comunitarie e nazionali) di sostegno economico per lo sviluppo dell’occupazione e degli investimenti, con particolare riferimento ai giovani”. Per Oscar Giannino e il suo movimento “per fermare il declino” si debbono “liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali quali, a titolo di esempio: trasporti, energia, poste, telecomunicazioni, servizi professionali. Inserire nella Costituzione il principio della concorrenza come metodo di funzionamento del sistema economico, contro privilegi e monopoli d'ogni sorta”. Anche per Mario Monti, “si deve proseguire nella liberalizzazione degli ordini”. Nel programma del Pdl, infine si prevede la valorizzazione delle libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse
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