5.3.2916 In questo comunicato di "Stampa Democratica" (pubblicato qui sotto, ndr) è contenuto ancora una volta ad arte un messaggio subdolo e incompleto quando si afferma che: "Rammentiamo le contraddizioni dei propagandisti del “tutto va male”: Non togliere un centesimo dalle pensioni; anzi no, tagliarle nettamente per far spazio ai giovani". E' ora di finirla di scrivere sciocchezze e inesattezze che peraltro contraddicono l'essenza stessa della nostra professione, visto che ogni buon giornalista deve scrivere notizie precise. Va, invece, fatto sapere ai giovani colleghi che da 5 anni il 90% dei pensionati INPGI 1 subisce per legge il blocco della perequazione dei vitalizi, mentre da 2 anni circa 1.100 pensionati con un reddito superiore a 91 mila 250 euro lordi l'anno subiscono con un'altra legge un pesante taglio dei loro vitalizi. Ciò comporta un forte risparmio per l'INPGI superiore finora ai 20 milioni di euro. Quindi i pensionati INPGI hanno già fatto la loro parte e vanno anche ringraziati. Ulteriori tagli, come ha dimostrato il voto, sarebbero ritenuti inaccettabili. Quanto al caso SOPAF si dice che non costa nulla ai bilanci dell'INPGI: mi fa molto piacere apprenderlo. Ma chi ha pagato o pagherà le parcelle (a quanto sembra già superiori ai 50 mila euro) degli avvocati civilisti e penalisti che si sono sinora occupati del caso? E chi ha pagato sinora la costosa assicurazione annua UNIPOL SAI che copre la responsabilità del Presidente? L'ha forse pagata di tasca sua Camporese o, invece, l'INPGI? Ricordo, ad esempio, che al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti il costo di un'analoga polizza, ma di importo annuo di gran lunga inferiore, viene solo anticipato dal CNOG e contestualmente rimborsato pro quota dal Presidente Enzo Iacopino e da tutti gli altri consiglieri nazionali. All'INPGI il metodo è totalmente diverso.
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4 marzo 2016 - Stampa Democratica/Grazie ai colleghi per il voto Inpgi.
Chiusa la campagna elettorale più urlata della storia del giornalismo italiano, c’è da riprendere subito il lavoro per l’INPGI. Stampa Democratica è soddisfatta dell’esito del voto, e ringrazia tutti i colleghi che hanno sostenuto i suoi candidati: in tempi molto difficili per la popolarità di qualsiasi gestione, la demagogia ha conquistato qualche consenso, ma troppo pochi per stravolgere la vita del nostro istituto di previdenza. In particolare in Lombardia hanno prevalso nettamente i candidati di Stampa Democratica e dell’alleanza “l’INPGI siamo noi”.Soltanto nel comparto della rappresentanza dei pensionati ha fatto breccia un sentimento di sconforto e paura che non aveva fondamento nei fatti. Così alcuni candidati, come il nostro Giovanni Negri, hanno pagato per la loro lealtà e dedizione alla causa dei giornalisti tutti, attivi precari e pensionati.Nel complesso del Consiglio generale il “tanto peggio tanto meglio” e le fantasmagoriche proposte in contraddizione tra loro (e quindi a somma zero), hanno avuto scarso spazio. Rammentiamo le contraddizioni dei propagandisti del “tutto va male”: frenare pensionamenti anticipati, solidarietà e cassa integrazione (ma l’alternativa concreta erano i licenziamenti). Non togliere un centesimo dalle pensioni; anzi no, tagliarle nettamente per far spazio ai giovani. Cacciare dall’INPGI sindacato e FIEG (ma è la FNSI che ha contrattato l’aumento dei contributi che dà respiro all’Istituto). Vendere le case; anzi no, tenerle per non ridurre il patrimonio. Abbassare gli affitti; anzi no, alzarli per contribuire ai bilanci. I problemi dell’INPGI esistono, e risalgono tutti alla crisi del settore e delle aziende. L’impegno collettivo di FNSI, INPGI, Ordine, Casagit, Fondo di previdenza complementare, deve convergere sul rilancio dell’occupazione. Slogan e chiacchiere stanno a zero. Ultima notazione: il caso Sopaf non costa un euro ai bilanci dell’Istituto; su eventuali responsabilità dell’ex presidente c’è da attendere l’esito di un processo. Solo il tempo, che di solito è galantuomo, dirà come sono andate le cose.
PAOLO PERUCCHINI - Ricordiamo inoltre il successo di Stampa Democratica con l'elezione nel Consiglio generale di tutti i suoi 5 candidati attivi: uno in più della passata consigliatura. Complimenti e buon lavoro ai colleghi Claudio Scarinzi (che con i suoi 415 voti risulta il secondo attivo più votato in Italia), Daniela Dirceo, Antonello Capone, Enrico Castelli ed Enrico Mirani.
GIUSEPPE GALLIZZI - Ma quale successo. Stampa democratica per eleggere 5 consiglieri ha "uccellato" i due candidati del Movimento Liberi Giornalisti e il suo leader storico Giovanni Negri. Sconfitto per la seconda volta tra i candidati pensionati per l'Inpgi. Paolo Perucchini: Ci sei o ci fai?
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Franco Abruzzo ai colleghi di Stampa democratica: "Prima di sparare sciocchezze e stupidate, leggete le carte sull'affaire Sopaf. Scoprirete che il Pm accusa Andrea Camporese di aver truffato l'Inpgi avendo pagato le quote Fip 7,6 mln in più del prezzo dovuto. E poi c'è l'accusa di corruzione collegata all'acquisto dei titoli Adenium.....
4.2.2016 - SOPAF: IL PRESIDENTE DEL'INPGI ANDREA CAMPORESE RINVIATO A GIUDIZIO CON ALTRE 9 PERSONE. STANDO ALLA RICOSTRUZIONE DEL PM GAETANO RUTA, AVREBBE INTASCATO UNA SOMMA PARI A 200 MILA EURO "A TITOLO DI REMUNERAZIONE PER IL COMPIMENTO DI ATTI CONTRARI AI DOVERI D'UFFICIO". NE SAREBBE DERIVATO UN DANNO DI CIRCA 7,6 MILIONI DI EURO PER LE CASSE DELL'ISTITUTO CHE NON SI E' COSTITUITO PARTE CIVILE CONTRO IL SUO PRESIDENTE, RINUNCIANDO A OGNI PRETESA DI RISARCIMENTO SE LO STESSO VENISSE CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA. Il processo inizierà il 21 aprile. Il presidente Enzo Iacopino chiederà all'Esecutivo dell'Ordine nazionale l'ok per costituirsi parte civile a tutela della dignità della professione e degli interessi dei giornalisti contribuenti e pensionati dell'ente. Andrea Camporese: "II dibattimento sarà l'occasione per evidenziare tutti gli elementi che dimostrano la mia totale estraneità rispetto alle fattispecie di reato contestate, come ho sempre dichiarato". - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=19866
.5.2.2016 - SOPAF/Adenium. La richiesta del Pm al Gup. Due paragrafi riguardano la posizione del presidente dell'INPGI. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=19877
.6.2.2016 - INPGI/SOPAF. L' INCHIESTA MILANO. Viaggi in Cina e a New York e incarichi sospetti dalle società di gestione per il presidente della previdenza dei giornalisti. A ricostruire la presunta mappa di scambi e favori tra i due fratelli Magnoni e Andrea Camporese, che sarà processato con l'accusa di truffa e corruzione nell'ambito dell'inchiesta sul crack della Sopaf, è Andrea Toschi, ex presidente di Arner Bank e di Adenium. Che in un verbale del luglio 2014 afferma: «Camporese è stato remunerato direttamente da Magnoni». - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=19884
.27.2.2016 - Processo Inpgi-Sopaf, così il pm Gaetano Ruta spiega la truffa da 7,6 milioni con l’investimento nel Fip - di Inpgi/La Svolta - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20019
.27.2.2016 - INPGI-SOPAF: DIECI DOMANDE PER FARE VERITÀ. - di Enzo Iacopino/Presidente Cnog - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=19934
.27.2.2016 - Processo Inpgi-Sopaf: quei 50 mila euro che Camporese ammette di aver preso dai Magnoni. E che (con altri 142 mila) per il pm Ruta e il gup Santangelo provano la corruzione. IN CODA TUTTI I PASSAGGI DELLA VICENDA CON LE CARTE IN MANO AI MAGISTRATI. - di unitasindacalefnsi - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20058
.27.2.2016 - .LA CRONISTORIA DELLA VICENDA SOPAF/INPGI DAL 2009 AD OGGI. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17216