
|
 |
|
PROFESSIONI: ECCO COME CAMBIANO. Le leggi 148/2011, 183/2011, 214/2011 e 27/2012: in 8 mesi, dall’agosto 2011 al marzo 2012, la rivoluzione delle professioni intellettuali organizzate con gli Ordini e i Collegi ha richiesto 14 mosse, che sono altrettanti passaggi cruciali della storica svolta. Ordini e Collegi indeboliti dalla perdita della deontologia che passa ai “Consigli di disciplina”. Società tra professionisti (Stp) con soci esterni titolari del 33% del capitale. Negli Albi iscritto soltanto chi, laureato (come vuole la Ue), abbia superato l’esame di Stato. Praticantato possibile per i primi sei mesi (sui 18) nelle Università e, dopo la laurea, anche nelle Pa.
Entro il 12 agosto 2012 i 28 Ordini e Collegi avranno una nuova legge sotto forma di Dpr: altrimenti decadranno le parti delle vecchie leggi in contrasto con il dl 138/2011. Gli Ordini e i Collegi si occuperanno in sintesi delle iscrizioni all’Albo e al Registro dei praticanti, della formazione, della pubblicità informativa degli iscritti e dell’esame di Stato. “L’accesso alle professioni è libero e il suo esercizio è fondato e ordinato sull’autonomia e sull’indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica del professionista”.
di Franco Abruzzo consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e dell’Associazione lombarda dei Giornalisti.
IL TESTO IN ALLEGATO
|
 |

|