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ELEZIONI INPGI 2012. LOMBARDIA.
La “casta Inpgi” a casa!
Tutte le prebende 2010
elargite dall’Inpgi agli
amministratori nella
relazione 57/2011 della
Corte dei Conti. Diversi
giornalisti, si sa, sono
poveri e peones, ma si
candidano. Lotta furibonda
nella maggioranza che
gestisce Inpgi, Fnsi, Casagit
e Fondo per spartirsi
le indennità grandi e piccole.

FRANCO ABRUZZO: “Restituiamo alle loro famiglie i giornalisti che formano la casta che acchiappatutto e che in Lombardia vuole acchiappare tutto anche nelle elezioni di fine febbraio. Tagliamo indennità e gettoni. Chi, come dipendente, è in permesso sindacale non può essere ‘pagato’ due volte: dall’azienda e anche dall’inpgi. E’ una vergogna. Nessuna risposta alle accuse (che potete leggere qui sotto) di Saverio Fossati e Nicola Borzi. Chiedo un voto per le liste di INPGI SICURO”. In coda la relazione della Corte dei Conti con le somme percepite dai nostri amministratori, una “casta” formatasi per cooptazione negli ultimi 15 anni e che va spedita a casa di corsa e in fretta. L’occasione c’è: il voto dal 27 febbraio al 4 marzo. Quando, dove e come si vota (in coda).

di Francesco M. De Bonis

Milano, 4 febbraio 2012. Pubblichiamo qui sotto un paragrafo della relazione 57/2011 della Corte dei Conti dedicata ai bilanci 2010 dell’Inpgi1 e dell’Inpgi2. Il paragrafo è quello che riguarda gli  “organi” dell’Istituto. Gli amministratori incassano da 24mila a 39mila euro all’anno. Il presidente, giornalista professionista in posizione di aspettativa non retribuita, ha un trattamento speciale (240.880 euro). Il vicepresidente vicario percepisce 39.672 euro, mentre il vicepresidente espresso dalla Fieg percepisce  31.952 euro. L’ammontare del gettone di presenza è fissato in  80 euro. I costi complessivi per indennità, gettoni di presenza e rimborsi spese (di viaggio, alberghiere e per i pasti), gravanti sulla Gestione sostitutiva, si attestano nel 2010 sull’importo di euro/mgl 1.546 (euro/mgl 1.524 nel 2009). Occorre, però, considerare, come solo sugli oneri del 2009 incidono i costi per l’elezione degli organi statutari (euro/mgl 89). Per la Gestione separata i predetti costi, ammontanti nel 2009 a euro/mgl 171, sono pari nel 2010 a euro/mgl 170,8.


In un documento diffuso nel mondo giornalistico lombardo da una strana maggioranza/casta fatta da 4 gruppi sindacali che ha il potere reale in tutti gli enti della categoria (Fnsi, Inpgi, Casagit e Fondo) presenta 12 candidati attivi come consiglieri lombardi dell’Istituto quando se ne possono votare solo 8. Gli altri 4 posti sarebbero appannaggio della minoranza. I giornalisti attivi lombardi (gli attivi sono quelli che oggi lavorano) stanno a guardare eppure la tutela delle minoranze fu una battaglia nobilissima di Walter Tobagi. E chi se ne ricorda? Gli epigoni del Grande Giornalista dicono in giro che intendono conquistare i 12 seggi e che per la minoranza non c’è spazio. E neanche rappresentanza. BISOGNA FERMARE QUESTA GENTE RAPACE.  La lista arraffatutto è quella capeggiata da Domenico Affinito. Scrivo il nome di questo collega solo ai fini della identificazione della lista. Perché chi vuole ne prenda le distanze e voti la lista di minoranza, quella denominata “Inpgi sicuro” pubblicamente sostenuta da Franco Abruzzo (la lista è in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8132). Restituiamo alle loro famiglie i giornalisti che formano la casta che acchiappatutto e che in Lombardia vuole acchiappare tutto anche nelle elezioni di fine febbraio. Tagliamo indennità e gettoni. Chi è dipendente non può essere  ‘pagato’ due volte: dall’azienda e  anche dall’inpgi. E’ una vergogna. Nessuna risposta finora alle analisi accusatorie di Saverio Fossati e Nicola Borzi (sono pubblicate in fondo). Franco Abruzzo chiede un voto per le liste di “INPGI SICURO” (sono in coda).


Il sito dell’Inpgi (all’indirizzo http://www.inpgi.it/?q=node/957) pubblica i nomi di tutti i candidati attivi della Lombardia. Il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, scrive testualmente in fondo alla lista: “Dovranno essere eletti 12 consiglieri generali. Potrà essere espresso un massimo di 8 preferenze pena l'annullamento della scheda di votazione”.  E’ evidente l’obiettivo della maggioranza acchiappatutto (un tempo divisa da feroci contrasti  nella spartizione dei posti e delle prebende): prendere i seggi lombardi e presentarsi a Roma per collocare nel Cda i presunti leader   che riceveranno un assegno annuale attorno da 24 a 39mila euro lordi + altri benefit. E poi ci sono i posti nella sede milanese dell’Inpgi: fiduciario e vicefiduciari con un altro discreto assegno (15mila euro). Evviva!!! Viva la democrazia della casta! Chi lavora, quando l’Inpgi chiama a Roma,  è in permesso sindacale. Viene retribuito dall’azienda e per giunta incassa il gettone dall’Istituto. E’ decente tutto ciò? Lo chiediamo agli elettori. Mandiamo a casa questa casta. La casta c’è anche tra i giornalisti, non solo nei Palazzi del potere politico.


Io sostengo la lista (in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8132)  che è guidata in Lombardia da Fabio Benati, Pierfrancesco Gallizzi, Maurizio Andriolo, Ottavio Rossani e per quanto riguarda i sindaci pensionati  da Cristiana Cimmino, Pierluigi Franz, Gianni de Felice e Lino Zaccaria. I sindaci pensionati possono essere votati anche dai giornalisti attivi. Per quanto riguarda l’Inpgi/2 segnalo  come consiglieri Gaetano Belloni, Claudia Marra e Cinzia Romano nonché come sindaci Pierluigi Franz e Attilio Raimondi. Sono tutte persone affidabili. Candidati validi esistono anche in altre liste minoritarie. Ne cito uno al quale va da tempo la mia stima. E’ Nicola Borzi del Sole 24 Ore (già allievo dell’Ifg De Martino), che ha condotto una vigorosa battaglia   interna al suo giornale sfociata poi nella nomina alla direzione di Roberto Napoletano e nella ripresa di quel grande quotidiano. Borzi è un fine lettore di bilanci. Un uomo prezioso per l’Inpgi. Lo indico al corpo elettorale attivo della Lombardia perché lo voti e lo sostenga. (Leggi un articolo/denuncia di Borzi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8285).


State attenti, quando qualcuno vi chiede i vostri dati telematici per accedere al sito Inpgi e per votare al vostro posto. Dite di no con forza. Accadono fatti vergognosi. Sarete nudi: il vostro falso amico saprà tutto di voi. E’ un comportamento scorretto, che viola la privacy e che può essere denunciato al Garante e alla Procura della Repubblica. Attenti al postino: è in arrivo la raccomandata dell’inpgi che vi riconosce il diritto di voto. Non confondetela con quelle dell’Agenzia delle entrate. Apritela e custoditela bene


Nota - I Consiglieri dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia di ieri e di oggi non hanno percepito un euro per il loro impegno al  servizio dei colleghi. Un esempio che ha pochi proseliti!!!


……………..


CORTE DEI CONTI. Determinazione (57/2011) e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI ITALIANI “GIOVANNI AMENDOLA” (INPGI) per l’esercizio 2010. Testo – in


http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_controllo_enti/2011/delibera_57_2011.pdf


 


2. – Gli organi


2.1 – Gli organi dell’INPGI, i cui titolari durano in carica quattro anni, sono: il Presidente, il Consiglio generale, il Consiglio di amministrazione, il Comitato amministratore della Gestione separata, il Collegio sindacale.


Non sono da segnalare per il 2010 modificazioni nella composizione degli organi rinnovati nel 2009, in esito alle complesse operazioni elettorali previste dallo Statuto.


La disciplina che si riferisce ai compensi spettanti ai componenti gli organi monocratici e collegiali dell’INPGI, già stabilita dal Consiglio generale con delibera del 4 luglio 2001, parzialmente modificata con delibera adottata dallo stesso organo il 28 aprile 2004, è stata nuovamente determinata con atto del 28 maggio 2008 e, per quanto attiene al Presidente, con delibera del 26 novembre 2009.


Nella tabella 1 sono esposti i dati relativi alla misura annua lorda, intera e ridotta (3), delle indennità per il 2010, che s’incrementano rispetto al 2009 della prevista rivalutazione annuale.


Tabella 1  - 2010 - (in euro) 


Presidente


- indennità


(*) 221.426


Vice Presidente Vicario


- indennità intera 78.268


- indennità ridotta 39.672


Vice Presidente


- indennità intera 62.829


- indennità ridotta 31.952


Cons. amm. non titolari di pensione diretta e sindaci


- indennità intera 47.391


- indennità ridotta 24.077


Consiglieri di amm.ne titolari di pensione diretta


- indennità intera 47.391


- indennità ridotta 24.077


Presidente Collegio dei sindaci


- indennità intera 55.110


Componenti Comitato amminist. gestione separata


- indennità intera 39.672


- indennità ridotta 20.110


(*)  A decorrere dall’ 1.10.2010, € 240.840


(3) L’indennità è corrisposta in misura ridotta ai componenti degli organi di amministrazione che dispongono di altri redditi da lavoro o assimilati.


E’ da aggiungere che al Presidente in carica – giornalista professionista in posizione di aspettativa non retribuita – viene corrisposta, oltre all’indennità di carica, una forma di ristoro per il pregiudizio economico e previdenziale derivante dagli effetti della sospensione del rapporto di lavoro (quantificato in € 45.840 annui, corrispondenti al mancato accantonamento del Tfr e versamento della contribuzione previdenziale), nonché una somma equivalente al pagamento dei contributi Casagit e dell’ammontare della quota di contribuzione del Fondo complementare a carico dell’azienda (quantificata in € 7.817).


L’ammontare del gettone di presenza è fissato in € 80.


I costi complessivi per indennità, gettoni di presenza e rimborsi spese (di viaggio, alberghiere e per i pasti), gravanti sulla Gestione sostitutiva, si attestano nel 2010 sull’importo di €/mgl 1.546 (€/mgl 1.524 nel 2009). Occorre, però, considerare, come solo sugli oneri del 2009 incidono i costi per l’elezione degli organi statutari (€/mgl 89).


Per la Gestione separata i predetti costi, ammontanti nel 2009 a €/mgl 171, sono pari nel 2010 a €/mgl 170,8.


2.2 – Non rientra tra gli organi il Direttore generale che, nominato dal Consiglio di amministrazione, sovrintende al personale e all’organizzazione dei servizi dell’Istituto; ha la responsabilità dell’attività diretta al conseguimento dei risultati e degli obiettivi sulla base degli indirizzi fissati dagli organi collegiali di amministrazione, interviene a tutte le riunioni di questi ultimi e fa parte delle commissioni consultive e di studio che, a norma di Statuto, possono essere nominate dal Consiglio di amministrazione.


Al Direttore generale (la carica è stata rinnovata nel luglio del 2009) è corrisposto un trattamento economico annuo lordo pari ad € 218.946 (€ 201.297 nel 2009).


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INPGI. SAVERIO FOSSATI


(consigliere “scomodo”) racconta la sua verità (e la sua battaglia) sugli immobili dell’Istituto. Risultato: e questa volta non viene ricandidato.


A. “La mia proposta di legare i canoni ai redditi (dei soli colleghi) non ha trovato alcuno spazio: di fatto esistono affitti bassi con inquilini più che benestanti mentre i giovani si devono confrontare con gli affitti di mercato, obbligatori da alcuni anni”.


B. “La redditività media netta degli edifici dell’ente è bassissima, soprattutto a causa della larga prevalenza di edifici abitativi…. Ce ne sono diversi che hanno una redditività sul 2 per cento e con differenze tra canone reale e canone di mercato di oltre il 50%. Proprio a Roma, dove c’è oltre la metà del patrimonio, si concentrano moltissimi casi di redditività netta (canoni) sotto il 2% a fronte di notevoli incrementi di valore; il buon senso avrebbe suggerito di procedere rapidamente alle vendite agli inquilini, per convertire i ricavi in immobili non abitativi o fondi. Ma ogni volta che ho affrontato l’argomento in Consiglio generale ho letto lo sgomento negli occhi di molti. Così il discorso dismissioni è stato rimandato pericolosamente mentre i prezzi scendono”. In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8215


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ELEZIONI INPGI.


Nicola Borzi: “Mi candido come consigliere indipendente. La


gestione complessiva dell'INPGI NON, ripeto NON, è in ordine”


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8285


………………………..


MANCANO POCHE SETTIMANE ALLE ELEZIONI INPGI.
MEMO con le istruzioni da seguire per il voto elettronico e per riavere password e codice scritto. In
http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8174


…………………


La lista (con le biografie dei candidati) di “INPGI SICURO” presentata da Franco Abruzzo è in


http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8132


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Quando, dove e come si vota.


Gli iscritti potranno votare per il rinnovo degli Organi statutari dell’Inpgi tramite:


VOTO ELETTRONICO:


•Lunedì 27 febbraio 2012 dalle 12.00 alle 22.00


•Martedì 28 febbraio 2012 dalle 8.00 alle 22.00


•Mercoledì 29 febbraio 2012 dalle 8.00 alle 22.00


•Giovedì 1° marzo 2012 dalle 8.00 alle 12.00


Sarà possibile votare per via telematica, collegandosi al sito dell’Inpgi attraverso un qualsiasi PC che abbia accesso a internet.


L'orario indicato si riferisce all'ora italiana.


Per votare sarà necessario dotarsi del CODICE ISCRITTO e della PASSWORD. (Clicca qui per maggior informazioni)


VOTO AL SEGGIO:


Chi non abbia già votato per via telematica, potrà farlo in modo tradizionale recandosi al Seggio della propria Circoscrizione di appartenenza - che verrà successivamente comunicato - munito del certificato elettorale e di un documento di identità valido.


•Sabato 3 marzo 2012 dalle  10.00 alle  20.00


•Domenica  4 marzo 2012  dalle  10.00 alle  20.00


DOVE SI VOTA  (leggi in : http://www.inpgi.it/?q=node/927)


3 - LOMBARDIA


 viale Monte Santo 7 – Milano


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