EDITORIA: IMPEGNO di BONAIUTI SU FONDI, VIA al TAVOLO. SOTTOSEGRETARIO INCONTRA VERTICI FNSI. SERVONO 50 MILIONI
di Michele Cassano-ANSA
Roma, 18 gennaio 2011. Come promesso, è partita dai fondi sull'editoria l'azione del segretario della Fnsi, Franco Siddi, appena confermato al Congresso di Bergamo. In un incontro con i vertici sindacali, il sottosegretario Paolo Bonaiuti, che ha la delega sul settore, ha promesso «tutto il suo impegno» per recuperare le risorse necessarie per la sopravvivenza delle imprese cooperative. L'obiettivo è recuperare i fondi inizialmente previsti nel decreto milleproroghe, che da 100 milioni ne ha poi stanziati la metà. Il taglio degli stanziamenti, secondo le stime del sindacato, mette a rischio decine di aziende ed un migliaio di posti di lavoro. L'ipotesi prospettata sarebbe di recuperare i 50 milioni mancanti, grazie al differimento di altre previsioni di spesa. Le prime risposte potrebbero arrivare nel tavolo interministeriale, al quale dovrebbero prendere parte i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, che dovrebbe essere convocato entro la prima quindicina di febbraio per discutere dei temi e tentare di trovare soluzioni concrete in relazione alle iniziative messe in campo dal sindacato. Nel corso dell'incontro, Siddi e il direttore generale della Fnsi, Giancarlo Tartaglia, hanno illustrato il lavoro svolto e le proposte lanciate nel congresso. Il sottosegretario ha mostrato interesse per il piano straordinario contro il precariato, chiesto a gran voce a Bergamo dal segretario, e per la creazione di un fondo per la libertà di stampa, che si affianchi a quello pubblico e sia sostenuto dalle fondazioni bancarie. Il fondo, finalizzato a valorizzare l'innovazione e il giornalismo di qualità, dovrebbe servire inoltre a sganciare le banche dalle proprietà dei giornali. Si è discusso anche della proposta di legge sull'equo compenso per il giornalismo autonomo, oltre che della riforma dell'editoria e dell'ordine dei giornalisti. «Consideriamo positivo che il governo abbia deciso di convocarci per conoscere le risultanze del Congresso e per sostenere azioni utili ad affrontare lo stato di crisi delle imprese - ha commentato Siddi -. Al di là della condivisione delle idee e degli incontri, ora servono azioni concrete. I fondi sull'editoria sono la priorità, senza stanziamenti è inutile parlare di riforma del settore. Poi, promesse a parte, vorremmo vedere un governo che sostenga operosamente i progetti di legge che sono depositati in Parlamento». (ANSA).
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