Home     Cercadocumenti     Chi è     Link  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
  » Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  Attualità
Stampa

Liberato il giornalista
Gianluigi Guarino
arrestato per
“omesso controllo”
sugli articoli pubblicati.

Caserta, 21 agosto 2010. E’ stato finalmente liberato il giornalista Gianluigi Guarino, arrestato lo scorso 9 luglio, per un cumulo di pene riguardanti l’omesso controllo di alcuni articoli ritenuti diffamatori, pubblicati da uno dei giorni dei cui è stato direttore, il Corriere di Caserta da lui guidato per cinque anni. Guarino era l’unico giornalista in carcere nell’Unione Europea per una semplice colpa, quella di non aver letto approfonditamente alcune delle decine di notizia che ogni giorno un giornale deve pubblicare  Torna in libertà. A Guarino era stata inflitta la pena complessiva di tre anni ed un mese di reclusione inflittigli dal Tribunale di Salerno, competente perché è il luogo ove si stampa il giornale. Il suo legale Raffaele Gaetano Crisileo ha però ottenuto la riduzione della pena ad un anno e due mesi dal Giudice dell’Esecuzione di Salerno che ha riconosciuto ciò che tecnicamente si chiama “continuazione”, rispetto a provvedimenti restrittivi che a Guarino erano stati inflitti per gli stessi fatti. Durante il periodo della detenzione a Guarino sono giunti numerosi messaggi, nessuno dei grossi nomi del giornalismo che hanno avuto un comportamento pilatesco nei confronti di un collega finito in una situazione del genere, degno delle peggiori dittature africane. L’avvocato Crisileo dopo la decisione del Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Salerno ha detto: “I giudici mi hanno dato ragione, in punto di diritto, per ben due volte, sia condividendo la mia tesi sia sulla ‘continuazione’, quando hanno ridotto la pena da quella iniziale di tre anni ed un mese a quella finale di un anno e due mesi di reclusione, sia sull’applicazione della parte residuale di condono che, come ho sempre sostenuto, gli spettava per legge, gli spettava ancora, per la precisione, di usufruire di un anno ed un mese di condono residuale, cosa questa che non era stato calcolata erroneamente in sede di rideterminazione della pena. Abbiamo colto l’errore di calcolo e lo abbiamo segnalato anche in maniera significativa, spiegando per iscritto anche le nostre ragioni. Di qui la scarcerazione, anche se per prudenza, nelle more, ci eravamo rivolti anche al magistrato di sorveglianza di Avellino ed avevamo chiesto che venisse istruita la pratica per le misure alternative”.


Sa.Pi 


(in http://www.corrierediaversaegiugliano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12429&Itemid=66)


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§



Libero dopo 43


giorni di galera


 


di www.iustitia.it


“HO MESSO DA parte un tesoretto: sono rimasto nel carcere di Benevento 43 giorni, ne dovevo scontare venti. Ho un credito verso lo Stato di 23 giorni di galera che magari in futuro mi torneranno utili”. È sereno Gianluigi Guarino, il giornalista con natali sanniti e area d’azione professionale il Casertano arrestato dai carabinieri all’alba del 9 luglio e rimesso in libertà dai magistrati di Salerno il 20 agosto. E spiega: “con cinque condanne per omesso controllo su articoli pubblicati quando dirigevo il Corriere di Caserta, tutte firmate non da magistrati, ma da giudici onorari di tribunale (got), avevo accumulato tre anni e un mese di reclusione, ma grazie alle istanze del mio avvocato, Raffaele Gaetano Crisileo, è stata ricalcolata la pena, applicando la ‘continuazione’ del reato, e poi è scattato il condono; da qui la condanna, già scontata, a venti giorni di detenzione”.


L’ex direttore del Corriere ammette la grave superficialità con la quale ha gestito vicende delicate come le querele che lo riguardavano; l’ex presidente dell’Ordine della Lombardia Franco Abruzzo, riportando sul suo sito la notizia dell’arresto e poi della scarcerazione, lo ha definito “giornalista distratto e autolesionista”.


Infine Guarino sottolinea due aspetti che riguardano l’Ordine regionale dei giornalisti, tralasciando la striminzita nota di solidarietà dell’Assostampa che riesce persino a sbagliare il nome della testata per la quale lavorava. “È buffo – dice – che nel consiglio dell’Ordine che mi ha sospeso con straordinaria velocità, come del resto prevede la legge istitutiva, sieda con l’incarico di tesoriere Pino De Martino, direttore editoriale del Corriere di Caserta, il quotidiano che ha pubblicato gli articoli per i quali sono andato in galera. Ed è altrettanto buffo che appena quarantotto ore dopo l’arresto mi sia stata notificata la sospensione dall’albo dei giornalisti, mentre da quando sono uscito dal carcere di Benevento non abbia ancora ricevuto nessuna comunicazione dal presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli”.


 


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


 


Giornalista distratto


e autolesionista:


Guarino dimenticato


in galera a Benevento.


 La vicenda è nota: Guarino, dal 2002 al 2007 direttore del Corriere di Caserta, per articoli pubblicati tra il 2004 e il 2005 ha subìto in primo grado cinque condanne per diffamazione per “omesso controllo” e, con gravissima colpa, contro le condanne non ha presentato appello, facendole diventare definitive. L’ultima, definitiva dal maggio scorso, ha fatto salire la detenzione complessiva da scontare a tre anni e un mese, pena che ha ‘costretto’ il sostituto Vincenzo Montemurro della Procura di Salerno, provincia nella quale si stampa il Corriere, a spedirgli i carabinieri a casa.


Al di là delle citate e evidenti responsabilità di Guarino, la domanda è: si può andare in galera per un reato di opinione? Esistono pene o sanzioni alternative per punire chi è responsabile di diffamazione? Evidentemente la risposta alla prima domanda è sì, se si giudica dall’attenzione che la stampa regionale e nazionale ha dedicato alla notizia: qualche lancio d’agenzia e pochi articoli. Del resto in galera c’è un direttore di una piccola testata casertana on line, che ha anche l’etichetta ‘nazionale’ di cronista politicamente non corretto dopo gli attacchi ricevuti dallo scrittore Roberto Saviano (prima al festival della Letteratura nel settembre 2008 a Mantova e poi, sei mesi più tardi, alla trasmissione ‘Che tempo che fa’ condotta da Fabio Fazio) per i titoli giudicati filo camorra pubblicati quando dirigeva il Corriere di Caserta.


Tra le reazioni, o non reazioni, all’arresto di Guarino, vanno rimarcate le scelte dei vertici degli organismi di categoria: pilateschi i dirigenti della Fnsi, silenti quelli dell’Ordine nazionale (presidente Enzo Iacopino, segretario Giancarlo Ghirra). A dieci giorni dall’arresto le agenzie hanno diffuso una nota della


Fnsi per dire che “l'arresto del giornalista campano Gianluigi Guarino per diffamazione a mezzo stampa impone una seria riflessione sulla necessità di intervenire sulla legge attuale”. L’impegnativa dichiarazione, che non è firmata né dal segretario Franco Siddi né dal presidente Roberto Natale, continua auspicando che “in Italia, così come in altri Paesi dell'Europa, per il reato di diffamazione a mezzo stampa si annulli la pena detentiva anche nel caso di somma di condanne”. Poche righe generiche, sottoscritte anche dalla Associazione napoletana della stampa, nelle quali viene persino sbagliata la testata di Guarino: ‘Giornale di Caserta’ invece di ‘Corriere di Caserta’.


Intanto Guarino, racconta il suo legale, in cella con altre quattro persone (tra cui un avvocato civilista), ha iniziato a scrivere un libro sulla vita dei detenuti nella casa circondariale di Benevento. Un libro che l’avvocato Crisileo spera di fargli completare fuori dal carcere. “Ho recuperato le cinque sentenze di condanna – dichiara a Iustitia – e ho presentato al giudice del tribunale di Salerno che ha emesso l’ultima condanna la richiesta di un’udienza della “continuazione”, che è stata fissata, in piena sessione feriale, al 10 agosto. Chiedo che sulla pena più alta, un anno di reclusione, il giudice applichi la continuazione del reato, stabilendo i mesi da aggiungere per le altre sentenze. Se verrà accolta la richiesta della continuazione, la pena definitiva sarà in ogni caso inferiore ai tre anni e Guarino potrebbe lasciare subito il carcere”.


xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx


Diffamazione: 4 lanci  sul direttore detenuto


GIORNALISTA ARRESTATO NEL CASERTANO, SOLIDARIETA' VIA MAIL / DOPO UN CUMULO DI TRE DIVERSE CONDANNE PER DIFFAMAZIONE


(ANSA) - CASERTA, 10 LUGLIO - Numerose mail di solidarietà nella redazione e su Faceook per l'ex direttore del Corriere di Caserta ed attuale direttore del sito on line 'Casertace.net', Gianluigi Guarino, arrestato e condotto al carcere di Benevento per un cumulo di tre diverse condanne - tre anni ed un mese di reclusione - per diffamazione.


Lunedì giornalisti di alcune testate locali si riuniranno per promuovere una manifestazione a sostegno di Guarino. Tra le iniziative già avviate, quella del giornalista Vito Faenza, che ha promosso una petizione per chiedere la grazia al Presidente della Repubblica a favore dell'ex direttore del Corriere di Caserta. L'arresto del giornalista è stato disposto dal Tribunale di Salerno.


A Guarino, giornalista sannita ma da tempo operante a Caserta, è stata revocata la misura alternativa dell'affidamento in prova, chiesto dal difensore. Il legale del giornalista arrestato ha confermato oggi che ha già predisposto gli atti da presentare al Tribunale di Sorveglianza di Benevento per ottenere misure alternative per il proprio assistito. (ANSA).


GIORNALISTI: ARRESTO GUARINO, SOLIDARIETA' DA CAPUTO (PD)


(ANSA) - NAPOLI, 11 LUGLIO - 'Proprio nei giorni in cui si discute di libertà di stampa arriva un provvedimento restrittivo per una delle voci più argute e libere del giornalismo casertano'.


Così il consigliere regionale del Pd Nicola Caputo, presidente della Commissione trasparenza, che esprime solidarietà al direttore del sito 'Casertace.net' Gianluigi Guarino, arrestato per un cumulo di condanne per diffamazione subite come direttore del 'Giornale di Caserta' 'Esprimo la mia solidarietà a Gianluigi, sicuro che presto la sua penna sarà restituita alle pagine della testata giornalistica 'Caserta Ce' per continuare con i suoi collaboratori il difficile lavoro dell'informazione nella nostra provincia', aggiunge Caputo. (ANSA).


GIORNALISTI: ARRESTO GUARINO; GRIMALDI, MISURA ECCESSIVA


(ANSA) - NAPOLI, 12 LUGLIO - 'Ferma restando la consapevolezza dei reati accertati dalla magistratura e del confine invalicabile tra libertà di stampa e tutela dei diritti individuali, non può passare sotto silenzio la misura cautelare disposta dall'autorità giudiziaria nei confronti del direttore di Casertace.net, Gianluigi Guarino che, seppur obbligata, appare comunque eccessiva'. Lo afferma Massimo Grimaldi, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale. 'Esprimo, dunque - aggiunge Grimaldi - piena solidarietà al giornalista Guarino che, a prescindere dallo stile pungente di cui è fautore e che molto spesso fa discutere, è oggi al centro di una vicenda professionale e umana che deve far riflettere'. (ANSA).


GIORNALISTI: ARRESTO GUARINO; FNSI, RIFLETTERE SU LEGGE ATTUALE DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA? LAVOREREMO CONTRO PENA DETENTIVA


(ANSA) - NAPOLI, 19 LUGLIO - 'L'arresto del giornalista campano Gianluigi Guarino per diffamazione a mezzo stampa impone una seria riflessione sulla necessità di intervenire sulla legge attuale, in un momento particolarmente delicato in cui il sindacato dei giornalisti è fortemente impegnato in una battaglia per la libertà di stampa e della tutela del diritto-dovere di cronaca'.


Così, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l'Associazione Napoletana della Stampa commentano l'arresto del direttore del 'Giornale di Caserta', Gianluigi Guarino, avvenuto lo scorso 9 luglio.


'Il collega è stato arrestato per un cumulo di condanne per diffamazione subite come direttore del 'Giornale di Caserta' - prosegue la nota congiunta di Fnsi e Assostampa Campania -. Il sindacato dei giornalisti, ferma restando la consapevolezza dei reati accertati dalla magistratura e senza entrare nel merito della linea editoriale del giornale, non può e non vuole passare sotto silenzio la misura cautelare disposta dall'autorità giudiziaria nei confronti del direttore che, seppur obbligata, appare eccessiva'.


'Il sindacato dei giornalisti - prosegue la nota - auspica, e lavorerà in tal senso presso le istituzioni, affinchè in Italia, così come in altri Paesi dell'Europa, per il reato di diffamazione a mezzo stampa si annulli la pena detentiva anche nel caso di somma di condanne. Ciò con particolare riguardo alla fattispecie in cui la condanna derivi dall'omesso controllo del contenuto degli articoli'. (ANSA).


xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx


 





Sito aggiornato al 5 febbraio 2025
Già editore/proprietario/direttore: Franco Abruzzo (3.8.1939-12.4.2025) Per qualsiasi informazione rivolgersi a Vittoria Abruzzo vittoria.abruzzo@gmail.com
© Copyright 2003-2025 Franco Abruzzo, successori e rispettivi titolari - Tutti i diritti riservati
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)