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Stampa

MEDIASET. SPAGNA:
A TELECINCO
LE TV DI PRISA
per 1,05 miliardi.
ACCORDO su CUATRO
e CANAL PLUS

 


di Sabina Rosset-ANSA


Milano, 18 dicembre 2009. Mediaset raddoppia in Spagna e, tramite la controllata Telecinco, compra per 1,05 miliardi di euro in contanti e azioni i canali televisivi del gruppo Prisa: l'emittente generalista Cuatro e una quota del 22% nel canale satellitare Canal Plus. Per il gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi si tratta di «un nuovo capitolo della propria storia imprenditoriale», ha fatto sapere con «soddisfazione» la società di Cologno Monzese, e della dimostrazione di «un forte spirito imprenditoriale» anche in un momento economico così complicato come quello attuale. Il gruppo editoriale spagnolo, al quale fa capo anche l'autorevole quotidiano El Pais, riceverà 500 milioni di euro in contanti e diventerà azionista di Telecinco con una partecipazione del 18,3%, del valore di circa 550 milioni di euro, al termine di un aumento di capitale. Telecinco finanzierà infatti l'operazione facendo ricorso a un'emissione azionaria per 500 milioni, che l'azionista Mediaset si è già impegnata a garantire per la quota spettante di 252,5 milioni. La parte restante dell'aumento è invece già garantita da un gruppo di banche guidate da Mediobanca e Jp Morgan, advisor rispettivamente di Mediaset e Telecinco. Al consorzio partecipano anche Bbva e Banca Imi. Prisa sarà rappresentata in maniera proporzionale nel consiglio di amministrazione di Telecinco, attualmente formato da 15 componenti, tra i quali anche il presidente Mediaset Fedele Confalonieri e il vice presidente Pier Silvio Berlusconi. A sua volta Telecinco sarà rappresentata in modo proporzionale alla quota nel consiglio di amministrazione di Canal Plus. L'accordo è ora subordinato ad alcune condizioni, incluse le verifiche legali, finanziarie e fiscali (due diligence), oltre che alla formalizzazione della documentazione definitiva, all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni e al via libera degli organi societari competenti delle due società. Dopo una trattativa in corso ormai da mesi, la svolta è giunta oggi con le riunioni dei consigli di amministrazione di Telecinco e Prisa, nel pomeriggio sospese anche dagli scambi alla Borsa di Madrid. Non è stata invece necessaria anche una riunione del consiglio di amministrazione di Mediaset. Secondo le attese Telecinco potrebbe illustrare già la prossima settimana nel corso di una conferenza telefonica, le strategie di questa operazione. Sembra comunque, da quanto filtrato, che si possa già escludere un'intenzione di cedere in un secondo momento la quota in Canal Plus, com'era stato ipotizzato dalla stampa spagnola nei giorni scorsi. La pay tv sarebbe parte integrante, infatti, del riassetto in vista per Telecinco. E la stessa Mediaset sottolinea che la controllata «si avvia a replicare anche in Spagna la strategia multicanale generalista e l'offerta integrata free tv più pay tv già sperimentata in Italia». Mediaset, che manterrà la presa sul 50,5% del capitale di Telecinco, si finanzierà con mezzi finanziari e linee di credito nelle attuali disponibilità. Salutando l'operazione «di grande respiro strategico», il Biscione ha sottolineato come in questo modo «acquisisce un ruolo sempre più centrale a livello internazionale». Con questa intesa, ha sottolineato poi il gruppo del presidente del Consiglio, Mediaset «contribuisce con orgoglio all'affermazione dell'industria italiana in Europa». Telecinco è stata creata da Berlusconi nel 1989 seguendo l'esperienza italiana di Canale 5, ma solo dal 1997 fa capo a Mediaset (dapprima con il 25%). Nel 2003 il Biscione ne ha acquistato la maggioranza assoluta. Telecinco è stata poi quotata alla Borsa di Madrid nel 2004. (ANSA).





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