Barack Obama non è solo il primo presidente di colore degli Stati Uniti di America, ma soprattutto è un leader che incarna e convoglia le speranze di milioni di americani, sia bianchi che neri, in uno slancio che forse non si vedeva più dai tempi di John F. Kennedy e Martin Luther King.
Anche quando l’elezione sembrava ancora incerta e gli analisti parlavano di battaglia all’ultimo voto per ogni Stato, non c’era dubbio che tra i due candidati, John McCain e Barack Obama, chi stava catalizzando maggiormente l’attenzione dei media era il secondo, tanto da definirlo “Fenomeno Obama”.
David Mendell, firma storica del Chicago Tribune, che l’ha seguito fin dai suoi esordi in politica, analizza questo fenomeno con il consueto stile del giornalismo americano, che fa parlare i fatti mettendo da parte le opinioni. Grazie alle voci dei suoi stessi collaboratori, degli amici, della famiglia, come pure degli avversari e dello stesso Obama, l’autore costruisce, tassello dopo tassello, il profilo di un personaggio unico destinato a lasciare il segno nella storia contemporanea.
Andando a indagare nell’infanzia di Obama, trascorsa tra le Hawaii e l’Indonesia, l’autore mette in evidenza l’importanza nella formazione di alcune figure famigliari, soprattutto la madre e la nonna materna, che hanno contribuito a forgiare il carattere di Obama. Un uomo serio, riflessivo, straordinariamente ambizioso, animato da una forte morale e da un senso di giustizia sociale.
L’adolescenza del Presidente, però, è stata segnata anche da un periodo di “ribellione” (ha confessato l’uso di alcol e droghe) alla ricerca interiore della propria identità razziale e spirituale, nel quadro di una società etnica americana segnata da profonde divisioni. Contrasti e tensioni che si sono riproposte spesso nella vita di Obama come quando, all’età di ventisette anni, dopo aver fatto per tre anni l’organizzatore di comunità a Chicago, si è iscritto alla prestigiosa Harvard Law School per studiare giurisprudenza.
Lì è diventato prima redattore e poi presidente della Harward Law Review, la pubblicazione giuridica più influente d’America, ruolo che gli ha procurato non poche critiche dalla comunità afro-americana, visto che tra i suoi collaboratori aveva scelto alcuni bianchi e conservatori.
Il racconto della storia di Obama, poi, continua con la straordinaria ascesa politica dalla nomina a senatore fino a quella di candidato democratico nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti, passando per il viaggio trionfale in Africa del 2006 alla ricerca delle proprie radici.
Capitolo dopo capitolo, le tappe della vita privata e pubblica del presidente degli Stati Uniti, raccolte in questo libro, vanno a costituire una biografia imparziale ricca di informazioni, che scava in profondità e fa capire meglio la statura politica di questo personaggio destinato a lasciare il segno.
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David Mendell, Obama, Cairo Editore, Milano 2008, pp. 428, euro 18,50
L’autore giornalista originario di Cincinnati, Ohio, ha cominciato a scrivere di attualità e politica nel 1998 per il Chicago Tribune. In questi anni ha coperto eventi di cronaca rilevanti come la strage di Columbine e i disordini di Seattle alla Conferenza del WTO.