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  I fatti della vita
Stampa

Colpo di scena mentre è in
corso il confronto contrattuale.
…………
Con una email ai 390
giornalisti del Gruppo,
l’editore Monti Riffeser
annuncia sacrifici e tagli
all’organico pari al 13%
(50 unità), mentre
procedono le trattative
sulla ristrutturazione
(che potrebbe aggravare
l’esodo formando un esercito
di 70/100 prepensionati).
Allarme per i conti Inpgi.

Minacciati 5 giorni di sciopero

POLIGRAFICI.
TRIMESTRALE:
la perdita di esercizio
a 9,2 milioni di euro.

POLIGRAFICI. FNSI:
“DATI SU ESUBERI
NON SONO VALIDI”

Dal nostro inviato Francesco
M. De Bonis (cronista collettivo)


 


Bologna, 7 novembre 2009.  Una raffica di email ha … colpito oggi i 390 giornalisti delle 4 testate del Gruppo Poligrafici Editoriali (Il Resto del Carlino, La Nazione, Qn e Il Giorno). La direzione del personale ha trasmesso, con questa procedura veloce e senza costi, una “nota informativa”  con la quale l’amministratore delegato Andrea Riffeser Monti annuncia tagli (pari al 13 per cento dell’organico complessivo) e sacrifici, ma anche “l’assunzione definitiva di 25 giovani giornalisti”. Una cinquantina di giornalisti rischiano di perdere il posto. Nello stesso tempo voci insistenti  collegano al programma di ristrutturazione del Gruppo la cacciata di altri 70-100 giornalisti destinati ad ingrossare l’esercito dei  prepensionati  con un aggravio drammatico dei conti dell’Inpgi. L’Istituto, per legge (art. 37 della 416/81), dovrebbe garantire ai candidati al prepensionato uno scivolo massimo di 5 anni e il pagamento delle pensioni. Queste notizie sono esplose oggi, mentre sono in corso le fasi conclusive delle trattative contrattuali, che vede la Fnsi impegnata a scaricare, con un accordo da raggiungere con Governo e Fieg, i prepensionamenti sulla fiscalità generale. Il segretario della Fnsi il 28 ottobre si è rivolto al ministro del Lavoro osservando che “il settore editoriale esige una revisione degli ammortizzatori sociali, con una particolare attenzione a sostegno delle misure di formazione, di cassa integrazione, di disoccupazione e soprattutto di prepensionamento, oggi a totale carico dell'Inpgi con sottrazione impropria di risorse dalla previdenza; un carico, questo non più sostenibile senza che sia messo in crisi l'intero sistema di welfare della categoria per il quale si impone la necessita' di risorse aggiuntive". 


L’allarme sui tagli è stato rilanciato due giorni fa (attraverso il sito www.fnsi.it)  da Guido Besana, vicesegretario della Fnsi, con questa affermazione: “Ci sono circa 3000 disoccupati. Metà dei pensionati non viene sostituita, o viene sostituita con contratti a termine. E ora arriva quello che potrebbe essere il passaggio occupazionale più duro nella storia del lavoro giornalistico dipendente del Paese: si prospetta un ricorso generalizzato da parte delle imprese editoriali allo stato di crisi, con prepensionamenti, incentivazioni all’esodo e licenziamenti collettivi che secondo stime attendibili potrebbero riguardare circa il 10% degli attuali occupati. Che sono meno di 17.000, ma più di 16.000. Gli occupati, o per meglio dire gli attivi, sarebbero destinati a diminuire in un paio di anni di circa 1500 unità”. La concessione del prepensionamento è preceduta da un periodo di trattamento straordinario di integrazione salariale (a carico dell’Inpgi).


La mossa di Monti Riffeser non è una sorpresa. La stretta trova una ragione nel calo delle entrate pubblicitarie e di quelle legate ai collaterali nonché  nell’aumento del costo del lavoro.  Per la Poligrafici  il  2007 è finito male. Ma il 2008  non sembra poter garantire risultati migliori. La situazione dei quotidiani del gruppo Poligrafici  è peggiorata visibilmente. Il gruppo editoriale  ha chiuso il bilancio 2007 con perdite stimate intorno ai 5,8 milioni di euro (dunque in aumento rispetto al 2006, chiuso con un negativo di 3,6 milioni).


I dati salienti della relazione trimestrale della Poligrafici Editoriale, resa nota il 12 maggio di qurest’anno, annovera ricavi consolidati a 63,7 milioni contro i 65,5 milioni del primo trimestre 2007, margine operativo lordo a 1,9 (contro 2,1 del trimestre 2007) mentre il conto economico consolidato registra una perdita di 2,9 milioni (contro una perdita di 1,3 mln del primo trimestre 2007) dopo ammortamenti per 2,7 milioni e oneri finanziari per 1,3. Il 30 luglio una nota d’agenzia ha reso noto  che è salita  a sei milioni la perdita consolidata di Monrif, holding del Gruppo Monti-Riffeser che comprende anche le attività alberghiere (era di 4,3 mln nel 2007).


Frattanto a fine luglio la Poligrafici Editoriale ha stretto un accordo di collaborazione con gli editori televisivi Sette Gold Unipersonale Srl (per l'area Emilia-Romagna e Marche) e Telelombardia SrL (per l'area Lombardia) per realizzare una nuova e più completa formula di informazione locale. «Si tratta di un nuovo concetto di cronaca e di servizio che vogliamo sviluppare per fornire ai nostri lettori ed ai telespettatori una finestra sempre aperta su tutto quello che accade in regione, grazie alla stretta collaborazione tra le diverse redazioni (quotidiani, Internet e tv), ma anche grazie agli scambi di presenze che prevedono collegamenti dalle nostre redazioni nel corso delle edizioni dei Tg e spazi dedicati ai servizi televisivi nelle testate online»  ha spiegato Riffeser Monti.


Bisogna ricordare anche che il 12 settembre 2007 il ministero del Lavoro ha concesso alla Poligrafici  l'autorizzazione alla  riduzione dell’organico impiegatizio (126 unità del comparto  poligrafico) con ricorso a forme di prepensionamento, da attuarsi nel biennio 2007-2008.


Ed ecco il testo della “Nota informativa a tutti i giornalisti del QN Quotidiano Nazionale - il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno”:


“Da oltre un anno è in corso una difficile trattativa con i comitati di redazione per la condivisione di un programma di ristrutturazione che ci consenta di superare la grave crisi che sta attraversando tutta l’editoria mondiale e che purtroppo non ha lasciato indenne il nostro Gruppo.


In particolare l’andamento economico finanziario ha registrato, per gli anni 2007 e 2008, una perdita di fatturato, dovuto principalmente al calo della pubblicità nazionale e dei ricavi da prodotti collaterali contestuale all’aumento del costo del lavoro.


L’organizzazione del lavoro redazionale, prospettata dall’azienda e condivisa con i direttori di testata, garantisce sia il mantenimento di tutte le edizioni locali delle nostre testate sia la struttura portante della parte nazionale.


È innegabile che, in relazione a tali difficoltà, ci sia la necessità di far fronte a sacrifici, a cominciare dalla riduzione dell’organico (-13%), ma riteniamo che tale sacrificio sia indispensabile per assicurare la continuità aziendale, consentendo anche l’assunzione definitiva di 25 giovani giornalisti. I sacrifici hanno interessato anche la componente dei poligrafici, con l’esodo di n. 140 impiegati e operai al 31 dicembre 2008 e sono previsti ulteriori interventi di riduzione del costo del lavoro.


L’azienda ritiene che, al di là degli irrinunciabili risparmi sul costo del lavoro giornalistico, il programma prospettato rappresenti, altresì, un’occasione storica per consentire senza traumi (come invece sta avvenendo in altre testate locali e internazionali) un importante ricambio con giovani professionalità.


Bologna, 7 novembre 2008


l’Amministratore Delegato


Dott. Andrea Riffeser Monti”


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Poligrafici Editoriale, le assemblee di Qn, Carlino, Nazione e Giorno: "Inaccettabile la posizione dell'editore che intende cancellare 50 posti di lavoro" 


Bologna,    10/11/08. Le assemblee dei giornalisti di Qn, Resto del Carlino, Nazione e Giorno, riunite il 10 novembre 2008, dichiarano inaccettabile la posizione della Poligrafici Editoriale (espressa anche attraverso la lettera dell'Amministratore Delegato in data 7 novembre) che ha deciso di tagliare 50 posti di lavoro e che si rifiuta di discutere una soluzione diversa 


Si tratta di una posizione che, di fatto, impedisce il proseguimento a livello aziendale della trattativa alla quale i Comitati di Redazione non si sottraggono con senso di responsabilità e che perseguono nella certezza che solo un accordo condiviso possa gettare le basi per una soluzione dei problemi aziendali e per un indispensabile rilancio delle testate del Gruppo.


Le assemblee sottolineano inoltre che il mancato rispetto da parte della Poligrafici Editoriale degli accordi sottoscritti negli anni scorsi, e in particolare nel 2003-2006, costituisce una grave lesione delle corrette relazioni sindacali e si pone come un ulteriore ostacolo al confronto aziendale.


Alla luce di questa situazione, la cui responsabilità grava esclusivamente sulla controparte, le assemblee non escludono ovviamente la possibilità che sia trasferita a livello nazionale la discussione dei progetti di riorganizzazione. Affidano inoltre ai cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero, unitamente a tutte le iniziative sindacali e legali ritenute opportune, a tutela della professionalità dei giornalisti e della qualità del prodotto, che le misure annunciate intaccherebbero in modo irreversibile e inaccettabile.


Il Coordinamento dei Cdr Qn, Carlino, Nazione e Giorno 


Da www.fnsi.it



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POLIGRAFICI. TRIMESTRALE: la perdita di esercizio a 9,2 milioni di euro.


Bologna, 12 novembre 2008. Ricavi consolidati in lieve calo a 189,4 milioni contro i 190,1 del 2007 e perdita di esercizio che sale da 6,1 milioni a 9,2. Questi i dati di sintesi del resoconto di gestione dei primi nove medi della Poligrafici Editoriale, la società del Gruppo Monti-Riffeser che controlla i quotidiani Qn nazionale, Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno. Il margine operativo lordo è stato di 3,7 milioni contro i 6,2 dell' analogo periodo del 2007. L'indebitamento netto consolidato è di 90,6 milioni al 30 giugno (90,4). Ad incidere sui conti della società ha contribuito fra l'altro l'andamento della raccolta pubblicitaria che ha segnato un calo del 3,1%. Per affrontare la riduzione delle spese - precisa la relazione che accompagna il rendiconto - è prevista l'estensione al 2009 del piano di prepensionamento dei poligrafici e grafici in esubero. Relativamente ai giornalisti sono state attivate le procedure per la riduzione di 50 unità «da attuarsi attraverso il blocco del turn over ed il ricorso al prepensionamento». (ANSA).


 


POLIGRAFICI. FNSI:  “DATI SU ESUBERI  NON SONO VALIDI”


Roma, 12 novembre 2008. Per la Federazione nazionale della stampa, «è stupefacente che la Poligrafici Editoriale (Gruppo Riffeser) comunichi al pubblico e al mercato, accanto ai suoi risultati di bilancio, un dato che non ha validità a nessun fine sulla riduzione di 50 giornalisti dell'organico delle redazioni delle sue quattro testate (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Qn)». «Una cosa sono le procedure di legge e di contratto - spiega la Fnsi in una nota - per la valutazione degli stati di crisi aziendali e la verifica di eventuali eccedenze occupazionali; un altro è l'esito della consultazione, che si può dare solo quando le parti sociali hanno concluso il loro lavoro. Cosa che non è nella vicenda in atto e sorprende non poco che l'azienda dia come risultato definito quelle che sono le sue aspirazioni. Comunicazioni e atti così unilaterali non portano da nessuna parte e nuocciono, al confronto previsto da leggi e contratto e anche agli obiettivi che si intendono perseguire rispetto agli atteggiamenti del mercato». Il sindacato dei giornalisti, «nel dare conto di questa sua valutazione, nell'auspicio di rimettere in chiaro tasselli di verità essenziale, perseguirà la via della verifica seria della situazione chiedendo all'editore e alla Federazione italiana editori giornali di rientrare nel solco delle regole stabilite allo scopo di definire un quadro di certezze per i giornalisti e per la stabilità e le prospettive di recupero del gruppo editoriale stesso». (ANSA).


POLIGRAFICI. CDR: “UNILATERALE la RIDUZIONE degli ORGANICI”.


Bologna, 12 novembre 2008. L’avvio delle procedure per la riduzione di 50 giornalisti viene riaffermato dal gruppo Monrif nel presentare alla Consob il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008 relativo alla Poligrafici Editoriale: lo ha rilevato in una nota il Coordinamento dei Cdr del Gruppo. “E così ancora una volta - prosegue il comunicato - il Coordinamento dei Comitati di redazione del Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno si trova davanti a una presa di posizione unilaterale che non corrisponde a realtà e che contrasta con qualsiasi possibilità di trattativa in grado di portare a un accordo condiviso e tale da contribuire al risanamento del Gruppo”.  “Il senso di responsabilità fin qui espresso dalle redazioni - anche di fronte a scelte strategiche che compromettono la stabilità finanziaria - viene di nuovo messo a dura prova - aggiunge il comunicato -. Il Coordinamento dei Cdr chiede alla Fnsi di trasmettere nelle opportune sedi, a cominciare dalla Fieg, il deciso rigetto della posizione espressa dall'Azienda”. (ANSA).


 








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