NAPOLI. Addio a Nino Masiello, da Tuttosport a Panorama, dal Correre di Napoli a Sport Sud, da Lo sport del Mezzogiorno al Mattino. E pi il teatro e la Federcalcio.
NAPOLI, 8 aprile 2017 - Si è spento all’età di 80 anni il giornalista Nino Masiello. Originario di Sammichele, in provincia di Bari, Nino Masiello giovanissimo si è trasferito a Napoli. Ha lavorato dal 1960 al 1985 per Tuttosport, chiamatovi da Antonio Ghirelli, come corrispondente da Napoli e inviato, quindi a Panorama, diretto da Lamberto Sechi. E’ stato, poi, cronista al «Corriere di Napoli» e vicecaporedattore di «Sport Sud» e de «Lo Sport del Mezzogiorno». Nominato caporedattore al Mattino da Sergio Zavoli e assegnato all’Ufficio Centrale, dopo essere stato per anni nel settore Grande Napoli e alla redazione Cultura.
E’ stato poi regista di spettacoli teatrali con Beniamino e Rosalia Maggio e Trottolino, Sergio Bruni, Roberto Murolo e Mario Merola e ha legato il suo nome al teatro «Sannazaro», con Nino Veglia e Luisa Conte e continuando a collaborare con il teatro fino alla morte di Luisa, e ha scritto il libro «Il teatro Sannazaro». Con Gaetano di Maio ha scritto 'Mpriestame a muglieretà, 'Madama Quatte soldè, 'Nu bambeniello e tre San Giuseppè. Nel corso della sua attività ha inventato, gli spettacoli «La montagna di fuoco» con i cantori vesuviani e «L'ultima posteggia» con cinque posteggiatori ottantenni. Nel 1987 è stato autore del soggetto e della sceneggiatura del film «Quel ragazzo della curva B» (aprile 1987) che, per una fortunata scommessa, si conclude con il Napoli in festa per il suo primo scudetto.
In oltre 60 anni trascorsi tra giornalismo e teatro, Masiello ha scritto anche diversi libri: Vinicio cuore e gol; Napoli stella del Sud; San Michele della memoria (storie del paese natìo); Tempo di maggio, teatro popolare a Napoli nel '900; La biografia di Aniello Califano, il poeta di 'O surdato 'nnammurato; 'Bar Marià, la biografia della mitica cafettera di Forio, amica di poeti e artisti; 'Il mercantè ( e qui ritorna il paese natale fondato proprio dal protagonista del libro, il mercante portoghese don Miguel Vaaz).
L’ultimo suo lavoro è stato dedicato a Ischia ("Ischia, oh cara"), l’isola della quale è cittadino onorario del comune di Forio. Negli ultimi 20 anni è stato collaboratore dell’Ufficio indagini della Federcalcio e poi della Procura federale. Lascia la moglie Marisa, i figli Laura, anche lei giornalista, Alberta e Giuseppe ed i nipoti Nicolò, Maria Elisabetta e Tommaso. I funerali si terranno lunedì, alle ore 10,15, nella chiesa di Cappella Cangiani, a Napoli.(ANSA).
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