MILANO, 4  maggio 2016.  Si è aperta con un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la 56esima edizione del 'Premiolino', il premio giornalistico più antico d'Italia, fondato nel 1960. La premiazione si è svolta a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. La manifestazione "è diventata un punto di riferimento del giornalismo italiano - ha sottolineato il Presidente della Repubblica in un telegramma mandato per l'occasione -. Questa edizione in particolare privilegia l'inchiesta e premia chi, con impegno professionale e spesso con coraggio, alza il velo su gravi emergenze umanitarie, sociali e ambientali". A portare i saluti anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. I vincitori della 56 edizione sono Francesco Zizola (photoreporter Noor Agency), per il reportage 'In the same boat' realizzato su una nave di Medici senza frontiere, Antonio Gnoli de La Repubblica per la serie di interviste 'Straparlando', Francesca Mannocchi di La7, Piazzapulita, per i reportage in Siria e Libia, Michele Albanese cronista di Quotidiano del Sud e corrispondente dell'ANSA a Reggio Calabria per i suoi pezzi sulla 'ndrangheta; oggetto di minacce per il suo lavoro oggi vive sotto scorta. Infine Marco Imarisio inviato speciale del Corriere della Sera per i suoi articoli su temi dell'attualità, cronaca nazionale e internazionale e Matteo Fraschini Koffi, collaboratore di Avvenire per i reportage di denuncia sul caporalato. Il premio Fondazione Birra Moretti per la diffusione della cultura alimentare è andato alla trasmissione 'Decanter' di Radio2 e ai conduttori, Fede & Tinto. La 56esima edizione de 'Il Premiolino' è stato assegnata da una giuria composta, tra gli altri, da Chiara Beria di Argentine de La Stampa (presidente), Piero Colaprico de La Repubblica (vicepresidente), Giulio Anselmi presidente dell'ANSA, Enrico Mentana, Beppe Severgnini. (ANSA).