Home     Cercadocumenti     Chi è     Link  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
  » Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  Attualità
Stampa

Grave lutto per il giornalismo. È morto Gaetano Tripodi, già redattore e inviato della sede Rai di Milano. Era nato a Strongoli il 10 dicembre del 1942 e abitava a Casteggio (Pavia) dove domani mattina, martedì 8 marzo alle ore 10, si svolgeranno i funerali nella chiesa di San Pietro. Il ricordo di Giuseppe Gallizzi e Dario Carella.

Milano, 7.3.2016. La sua improvvisa scomparsa ha rattristato tanti giornalisti lombardi che negli ultimi decenni avevano avuto l’opportunità e la fortuna di conoscere e di apprezzare le sue doti professionali e umane. Su Facebook, dove in breve la notizia ha fatto il giro dell'Italia, sono intervenuti per ricordarlo con belle parole di stima e di affetto i giornalisti Fabio Benati, Emanuele Vertemati, Beppe Spatola, Gian Fulvio Bruschetti, Carlo Gaeta, Paolo Nizzola, Maurizio Losa, Filippo Tramelli, Lucio Bergamaschi, Mimmo Falco, Angelo Gallizzi, Carlo Chianura, Monia Maccarini, Monica Ramaroli, Sabrina Pinardi e tanti altri.Giuseppe Gallizzi, suo conterraneo, che contribuì a inserirlo nel mondo giornalistico milanese, lo ricorda così: “Caro Nino, sembra ieri il primo nostro incontro nella redazione Lombardia del Corriere della Sera. Eri appena giunto a Milano da Bari con tanto entusiasmo e tanta voglia di lavorare. Da allora iniziò una collaborazione proficua con il quotidiano di via Solferino che ti permise di raggiungere mete importanti in questo nostro difficile mestiere di giornalisti. Negli ultimi tempi ci eravamo persi di vista anche se i tuoi contatti con i miei figli Stefano e Pierfrancesco ci tenevano vicini. Ora l’improvvisa dipartita. La notizia, resa pubblica su Facebook da Fabio Benati, il collega giornalista che in quei tempi frequentava assieme a te la redazione di via Solferino, mi ha ferito profondamente. Un colpo al cuore, caro amico mio. Nel dirti addio mi piace ricordarti sempre sorridente e innamorato della nostra professione. La terra ti sia lieve Nino, collega carissimo, conterraneo insuperabile, grande giornalista e galantuomo”.  Dopo la maturità Nino Tripodi aveva frequentato la scuola di giornalismo di Urbino. Già responsabile di Bari Radio Sud (dal 1977 al 1982), poi coordinatore produzione Antenna Sud Bari (1982 – 1985), giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno” per 8 anni. Successivamente l'arrivo a Milano e la proficua collaborazione con il Corriere della Sera. Quindi Tripodi per 5 anni è stato caposervizio dell'ufficio stampa della giunta regionale della Lombardia. Per concludere la carriera alla Rai di Milano dove ha lavorato 15 anni e 2 mesi (dal novembre 1992 a dicembre 2007).


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


Il ricordo di Dario Carella: "Nino è stato un esempio di amore per la professione e di umanità e simpatia verso i colleghi. Era un giornalista e gentiluomo di altri tempi".  - Milano, 8.3.2016 - "Trovandomi fuori Italia sono rimasto ancor più dolorosamente colpito falla scomparsa di Nino Tripodi,caro amico e collega con cui ho trascorso parte della mia vita professionale nella redazione milanese della Tgr di cui entrò a far parte stabilmente grazie  all'impegno dell'allora Direttore Piero Vigorelli. Nino è stato un esempio di amore per la professione e di umanità e simpatia verso i colleghi. Era un giornalista e gentiluomo di altri tempi: disponibile, generoso anche quando da vero uomo del sud non ti permetteva mai di pagargli neppure un caffè: non l'ho mai sentito né da caporedattore della redazione di Milano né da vice direttore della Tgr rifiutarsi di fare un servizio. Nino sapeva che l'informazione locale per la Rai era un valore aggiunto e si comportava di conseguenza. Era un amico ed un collega di un altro secolo anche nelle sue convinzioni politiche e sindacali,un socialista disposto sempre all'ascolto ma di principi molto fermi sui quali non ha mai accettato compromessi.   Se nè andato troppo presto.   Mi mancherà e ci mancherà. -  Dario Carella Vice Direttore Tgr Rai


 


 


 


 


 


 





Sito aggiornato al 5 febbraio 2025
Già editore/proprietario/direttore: Franco Abruzzo (3.8.1939-12.4.2025) Per qualsiasi informazione rivolgersi a Vittoria Abruzzo vittoria.abruzzo@gmail.com
© Copyright 2003-2025 Franco Abruzzo, successori e rispettivi titolari - Tutti i diritti riservati
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)