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EDITORIA. SIGLATA LA LETTERA DI INTENTI PER LA FUSIONE ITEDI CON IL GRUPPO ESPRESSO. IL PERFEZIONAMENTO DELL’OPERAZIONE PREVISTO PER IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2017, CONTESTUALMENTE ALL’USCITA DI FCA DA RCS. SOTTO LO STESSO OMBRELLO REPUBLICA-LA STAMPA-SECOLO XIX -TESTATE LOCALI FINEGIL. CIR RESTERA' AZIONISTA DI CONTROLLO SOPRA IL 40%. LE TESTATE MANTERRANNO PIENA INDIPENDENZA EDITORIALE. DOPO L'USCITA DI FCA, DELLA VALLE E' IL PRIMO SOCIO DI RCS DAVANTI A MEDIOBANCA. FNSI CHIEDE UN INCONTRO CON I VERTICE DELLE DUE SOCIETÀ: È ALLARME PER L'OCCUPAZIONE GIORNALISTICA. IN CODA LA LETTERA DI ELKANN AI DIPENDENTI ITEDI.

ROMA, 2  MARZO 2016.  Siglato un memorandum di intesa tra Cir-Compagnie Industriali Riunite S.p.A. insieme alla controllata Gruppo Editoriale L’Espresso, e ITEDI (società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX) e gli azionisti di quest’ultima (FCA e Ital Press Holding S.p.A. della famiglia Perrone) finalizzato alla creazione del gruppo editoriale leader italiano mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Ad annunciarlo, confermando le voci già circolate in questi giorni, i comunicati stampa delle società. La fusione è prevista per il primo trimestre del 2017 e, come spiegato nei comunicati, avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota di circa il 43% del Gruppo Editoriale L’Espresso. A EXOR spetterà una quota di circa il 5% della società che nascerà dalla fusione. FCA deterrà il 16% circa del capitale sociale del nuovo gruppo, mentre il socio di minoranza di FCA nel settore dell’editoria, Ital Press Holding S.p.A. (controllata dalla famiglia Perrone), ne deterrà il 5% circa. L’operazione coinvolge inevitabilmente anche la partecipazione di FCA in Rcs MediaGroup. Coerentemente  con  la  decisione  di  concentrarsi  nelle  attività  automobilistiche,  FCA ha annunciato che distribuirà  ai  propri  soci l’intera partecipazione detenuta in RCS.  “Con  questa  operazione”, si legge nella nota, “giunge  a compimento il ruolo svolto, prima da Fiat e poi da FCA, per senso di responsabilità nel corso di oltre quarant’anni, che ha permesso di salvare il Gruppo editoriale in tre diverse occasioni, assicurando le risorse finanziarie  necessarie  a  garantirne  l’indipendenza  e  quindi  a preservarne l’autorevolezza. In seguito al rinnovo del proprio Consiglio di Amministrazione, oggi RCS Mediagroup dispone di una leadership chiara e di un Piano Industriale che stabilisce gli  obiettivi al 2018, la cui realizzazione è già iniziata con buone evidenze sull’andamento dell’anno in corso”.  Di seguito i testi dei comunicati stampa, disponibili sui siti delle società.


.CIR: ACCORDO PER INTEGRARE GRUPPO ESPRESSO E ITEDI - L’obiettivo della fusione è dare vita a un gruppo leader in Italia e tra i più importanti in Europa nell’informazione quotidiana e digitale.  L’amministratore delegato Monica Mondardini: “Accordo di grande valore industriale che riafferma il primato di Espresso nella stampa quotidiana italiana”. Il presidente Rodolfo De Benedetti: “Conferma del nostro impegno di lungo periodo nell’editoria. Grazie all’ottima gestione di Espresso in questi anni creiamo un gruppo più grande e più forte. Accordo con partner importanti per un percorso condiviso di nuove idee e nuovi progetti”


Milano, 2 marzo 2016 – CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A. rende noto di aver firmato in data odierna insieme alla controllata Gruppo Editoriale L’Espresso, a ITEDI (società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX) e agli azionisti di quest’ultima (FCA e Ital Press Holding S.p.A. della famiglia Perrone) un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo editoriale leader italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa € 750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non  sono gravate da debiti.


Monica Mondardini, amministratore delegato di CIR, ha commentato: “Si tratta di un accordo di grande valore industriale per il Gruppo Espresso, che con l’ingresso di due testate autorevoli e radicate come La Stampa e il Secolo XIX si rafforzerebbe ulteriormente, riaffermando il proprio primato nella stampa quotidiana italiana. Con questa operazione, inoltre, il Gruppo anticiperebbe il necessario processo di aggregazione del settore editoriale italiano. L’accordo odierno è stato reso possibile dall’impegno e dalla visione dimostrata dagli azionisti di Espresso e di ITEDI e dal lavoro compiuto in questi anni difficili da tutto il Gruppo Espresso, che ha ottenuto buoni risultati ponendosi come soggetto attivo di una aggregazione  molto importante per il proprio futuro”. Rodolfo De Benedetti, presidente di CIR, ha dichiarato: “L’operazione dimostra l’impegno di lungo periodo di Cir, del suo management, della mia famiglia e mio personale nello sviluppo del Gruppo Espresso. Al perfezionamento dell’accordo odierno Cir resterà l’azionista di controllo di un gruppo più grande, più forte, con una redditività significativa e sempre più autorevole dal punto di vista della governance, dei contenuti e delle testate di proprietà. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ai solidi risultati ottenuti in questi anni dal Gruppo Espresso, che oggi ha la credibilità per essere protagonista del consolidamento del settore. Cir ha accettato di rinunciare alla maggioranza assoluta del capitale per favorire una operazione che fa crescere il Gruppo Espresso e può creare valore nell’interesse di tutti gli azionisti. Siamo molto contenti dell’intesa con azionisti prestigiosi che conoscono il settore: con loro avviamo un lungo percorso nel quale condivideremo nuove idee e nuovi progetti per affrontare le sfide del settore. Nonostante le strutturali difficoltà dell’editoria, soprattutto in Italia, ho fiducia nelle prospettive del Gruppo”. La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota di circa il 43% del Gruppo Editoriale L’Espresso. CIR, inoltre, annuncia l’intenzione di definire un accordo con EXOR – che deterrà una quota di circa il 5% della società che nascerà dalla fusione, a valle della distribuzione della partecipazione da parte di FCA – avente a oggetto le rispettive partecipazioni. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana. Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle assemblee di Gruppo Editoriale L’Espresso e di ITEDI, è previsto per il primo trimestre del 2017.


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.FCA annuncia un piano per la creazione di un gruppo leader nel settore dell’editoria e la volontà di distribuire ai propri soci la partecipazione detenuta nel settore. - Fiat Chrysler Automobiles (“FCA”) (NYSE: FCAU / MTA: FCA) ha annunciato oggi la volontà di procedere ad un’operazione finalizzata alla creazione del primo gruppo editoriale italiano operante nel settore dell’informazione e, coerentemente con la decisione di concentrare le proprie attività nel settore automobilistico, di distribuire ai propri  soci tutte le partecipazioni detenute nel settore editoriale. FCA ha sottoscritto oggi un Memorandum d’Intesa che prevede la fusione di ITEDI S.p.A., società controllata operante nel settore dell’editoria e dell’informazione (“Itedi”), con la società italiana Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. (“GELE” e “Fusione”). La fusione darà vita al leader italiano nel settore dei quotidiani e periodici, con un forte potenziale a livello di ricavi e di efficienze. Sulla base del range di valutazione preliminare sta bilito tra le parti, a seguito della fusione FCA deterrà il 16% circa del capitale sociale del nuovo gruppo, mentre il socio di minoranza di FCA nel settore dell’editoria,  Ital Press Holding S.p.A. (controllata dalla famiglia Perrone), ne deterrà il 5% circa.


Il Memorandum è vincolante per le parti e, subordinatamente al verificarsi delle condizioni del Memorandum, prevede che esse sottoscrivano accordi definitivi relativi all’operazione entro il 30 giugno 2016. Il perfezionamento della fusione è previsto nel primo trimestre del 2017, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità e al verificarsi delle condizioni sospensive tipiche per operazioni di tale tipologia (quali ad esempio il completamento delle attività di due diligence e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni societarie). A seguito del perfezionamento della fusione e nei tempi tecnici necessari, FCA distribuirà l’intera partecipazione detenuta nel nuovo gruppo ai possessori delle propri e azioni ordinarie.


Coerentemente con la decisione di concentrarsi nelle attività automobilistiche, e prima di procedere con le citate operazioni di fusione e distribuzione, FCA distribuirà ai propri soci  l’intera partecipazione detenuta in RCS MediaGroup S.p.A. Con questa operazione giunge a compimento il ruolo svolto, prima da Fiat e poi da FCA, per senso di responsabilità nel corso di oltre quarant’anni, che ha permesso di salvare il Gruppo editoriale in tre diverse occasioni, assicurando le risorse finanziarie necessarie a garantirne l’indipendenza e quindi a preservarne l’autorevolezza. In seguito al rinnovo del proprio Consiglio di Amministrazione, oggi RCS Mediagroup dispone di una leadership chiara e di un Piano Industriale che stabilisce gli obiettivi al 2018, la cui realizzazione è già iniziata con buone evidenze sull’andamento dell’anno in corso. EXOR si impegna a sviluppare la società che nascerà dalla fusione di ITEDI con il Gruppo Editoriale l’Espresso e comunica l’intenzione di cedere la quota in RCS Mediagroup che sarà distribuita da FCA. In riferimento all’operazione annunciata oggi da Fiat Chrysler Automobiles (FCA), relativa alla distribuzione ai soci delle sue partecipazioni editoriali, EXOR comunica la volontà di contribuire attivamente e con un impegno di lungo termine allo sviluppo della nuova società che nascerà dalla fusione di ITEDI con il Gruppo Editoriale l’Espresso, con l’obiettivo di creare il leader italiano nel settore dell’informazione multimediale quotidiana e periodica, nonché uno dei principali gruppi editoriali europei.


Allo scopo di sostenere lo sviluppo di questo nuovo progetto imprenditoriale in campo editoriale, EXOR annuncia l’intenzione di definire un accordo con Compagnie Industriali Riunite (CIR), holding controllata dalla Famiglia De Benedetti ed azionista di maggioranza del Gruppo Editoriale l’Espresso, avente a oggetto le partecipazioni, rispettivamente pari a circa il 5% e il 43% del capitale sociale della società che nascerà a seguito delle operazioni di fusione e distribuzione annunciate oggi. La stipula dell’accordo è condizionata al perfezionamento di tali operazioni. Nel contesto dell’annuncio della fusione ITEDI-Gruppo Editoriale l’Espresso, EXOR comunica altresì l’intenzione di dismettere la partecipazione in RCS Mediagroup che riceverà da FCA al perfezionamento della relativa operazione di distribuzione già comunicata al mercato. La cessione verrà effettuata in linea con le prassi di mercato per operazioni similari, nei tempi e modi opportuni e secondo le norme vigenti e si concluderà entro il primo trimestre del 2017, momento in cui è previsto il perfezionamento della fusione di ITEDI con il Gruppo Editoriale l’Espresso. (primaonline)


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ALL'ESITO DELL'OPERAZIONE, CIR RESTERÀ AZIONISTA DI CONTROLLO, CON UNA QUOTA SUPERIORE AL 40% DEL GRUPPO EDITORIALE L'ESPRESSO. LA SOCIETÀ RISULTANTE DALLA FUSIONE RESTERÀ QUOTATA ALLA BORSA ITALIANA. E LE TESTATE MANTERRANNO PIENA INDIPENDENZA EDITORIALE. E' QUANTO SI LEGGE IN UNA NOTA CONGIUNTA IDEDI-GRUPPO L'ESPRESSO. IL PERFEZIONAMENTO DELL'OPERAZIONE DI FUSIONE, CHE È SOGGETTA ALL'AUTORIZZAZIONE DELLE COMPETENTI AUTORITÀ NONCHÉ DELLE RISPETTIVE ASSEMBLEE DEI SOCI, È PREVISTO PER IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2017. LA FUSIONE AVVERRÀ SULLA BASE DI UN CONCAMBIO CHE SARÀ STABILITO PUNTUALMENTE NEGLI ACCORDI DEFINITIVI, SUBORDINATAMENTE ALLA DUE DILIGENCE E AD ALTRE CONDIZIONI.    LE DUE SOCIETÀ EDITORIALI NEL 2015 HANNO REGISTRATO COMPLESSIVAMENTE RICAVI PARI A CIRCA 750 MILIONI, CON LA PIÙ ALTA REDDITIVITÀ DEL SETTORE, E NON SONO GRAVATE DA DEBITI. L'OPERAZIONE CONSENTIREBBE DI  UNIRE LA FORZA DI TESTATE STORICHE AUTOREVOLI QUALI LA REPUBBLICA, LA STAMPA, IL SECOLO XIX E I NUMEROSI GIORNALI LOCALI DEL GRUPPO ESPRESSO, CHE NEL 2015 HANNO RAGGIUNTO NEL LORO INSIEME CIRCA 5,8 MILIONI DI LETTORI E OLTRE 2,5 MILIONI DI UTENTI UNICI GIORNALIERI SUI LORO SITI D'INFORMAZIONE. L'OPERAZIONE PRESENTA "UN SIGNIFICATIVO VALORE INDUSTRIALE POICHÉ  PUNTA A INTEGRARE DUE GRUPPI CON ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E MIRA A REALIZZARE CRESCENTI ECONOMIE DI SCALA". GRAZIE AD UN'OFFERTA COMPLETA DI CONTENUTI MULTIMEDIALI E DI SERVIZI DI INFORMAZIONE SU CARTA E DIGITALE, IL NUOVO GRUPPO "AVRÀ LA FORZA PATRIMONIALE E LE DIMENSIONI ADEGUATE PER RISPONDERE ALLE SFIDE DEL SETTORE, PROMUOVENDO PROGETTI INNOVATIVI E ORIGINALI SVILUPPATI PER UNA MOLTEPLICITÀ DI PIATTAFORME DISTRIBUTIVE". (ADNKRONOS)


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RCS: DOPO USCITA DI FCA, DELLA VALLE PRIMO SOCIO DAVANTI A MEDIOBANCA. - MILANO, 2  MARZO 2016.  DIEGO DELLA VALLE E' DESTINATO A DIVENTARE, AI NUMERI DI OGGI, IL PRIMO AZIONISTA DI RCS CON L'USCITA DI SCENA DEL GRUPPO FIAT, CHE HA ANNUNCIATO L'INTENZIONE DI DISTRIBUIRE IL SUO 16,7% AI SOCI PRIMA DI PROCEDERE ALLA FUSIONE TRA ITEDI E IL GRUPPO ESPRESSO. NELLA MAPPA DELL'AZIONARIATO DEL GRUPPO CHE EDITA IL CORRIERE DELLA SERA AL PRIMO POSTO FIGUREREBBE QUINDI IL PATRON DI TOD'S, CON IL 7,325% DEL CAPITALE; A SEGUIRE MEDIOBANCA, TITOLARE DEL 6,2% DI RCS, E IL FONDO SCHROEDER, CHE HA IL 5,015% (MA CUI E' COLLEGATO ANCHE IL 2,299% INTESTATO A VANGUARD). QUINDI URBANOCAIRO (4,616%), IL GRUPPO UNIPOL TRAMITE FINSOE (4,601%), CHINANATIONAL CHEMICAL CORPORATION (4,433%), INTESA SANPAOLO (4,176%, MA LA QUOTA SARA' CEDUTA ENTRO IL 2017) E PAOLO ROTELLI (2,744%). (AGI)


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EDITORIA: FNSI CHIEDE UN  INCONTRO CON I VERTICI D ESPRESSO-ITEDI. - ROMA, 2 MARZO 2016.  LA FNSI CHIEDERA' DI INCONTRARE NELLE PROSSIME ORE I VERTICI DEL NUOVO GRUPPO EDITORIALE COMPOSTO DALL'AGGREGAZIONE ESPRESSO-ITEDI CUI FANNO RIFERIMENTO TRE TESTATE COME LA REPUBBLICA, LA STAMPA E IL SECOLO XIX. LO ANNUNCIANO IN UNA NOTA I VERTICI DEL SINDACATO NAZIONALE DEI GIORNALISTI, IL SEGRETARIO GENERALE RAFFAELE LORUSSO E IL PRESIDENTE GIUSEPPE GIULIETTI, SECONDO I QUALI COMPITO DEL SINDACATO E' "VALUTARE L'IMPATTO DI QUESTI PROCESSI DI AGGREGAZIONE SOCIETARIA SULL'OCCUPAZIONE E SULL'AUTONOMIA DELLE SINGOLE TESTATE, PRETENDENDO GARANZIE SULLA QUALITA' DEL PRODOTTO E SUL RILANCIO DELLE AZIENDE. L'ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DELLE TRE TESTATE RAPPRESENTA UN PATRIMONIO DA SALVAGUARDARE E DIFENDERE". E PER QUESTA RAGIONE VIENE RICHIESTO L'INCONTRO. PER LA FNSI L'AGGREGAZIONE ANNUNCIATA OGGI TRA IL GRUPPO ESPRESSO E LA ITEDI, CHE FARA' CONFLUIRE REPUBBLICA, LA STAMPA E IL SECOLO XIX IN UN UNICO POLO EDITORIALE, "SI INSERISCE NEI PROCESSI DI FUSIONE E INTEGRAZIONE SEMPRE PIU' DIFFUSI IN TUTTI I SETTORI, NON ESCLUSA L'EDITORIA, A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE". E DI FRONTE A QUALSIASI PROCESSO DI CONCENTRAZIONE, "SPETTA ALL'AUTORITA' DI GARANZIA - OSSERVANO LORUSSO E GIULIETTI - VALUTARE QUESTE OPERAZIONI SOTTO IL PROFILO DELLE NORME ANTITRUST A TUTELA DELLA LIBERA CONCORRENZA E DEL MERCATO,COSI' COME SPETTA ALLA POLITICA DEFINIRE LE REGOLE CHECONSENTANO DI GARANTIRE E SALVAGUARDARE IL PRINCIPIO DEL PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE". AL SINDACATO INVECE IL COMPITOPER L'APPUNTO DI VALUTARE L'IMPATTO DI QUESTA AGGREGAZIONE SOCIETARIA SULL'OCCUPAZIONE E SULL'AUTONOMIA DELLE SINGOLE TESTATE, "PRETENDENDO GARANZIE SULLA QUALITA' DEL PRODOTTO E SUL RILANCIO DELLE AZIENDE". (AGI)


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EDITORIA: LA LETTERA DI ELKANN AI DIPENDENTI ITEDI.   MILANO, 2 MARZO 2016.  CARI COLLEGHI,  LE TRASFORMAZIONI EPOCALI CHE IL MONDO DELL'INFORMAZIONE HA VISSUTO IN QUESTI ANNI HANNO CAMBIATO MOLTI ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA DI TUTTI NOI: OGGI POSSIAMO APPROFONDIRE QUALUNQUE ARGOMENTO E CONDIVIDERE I NOSTRI PENSIERI IN TEMPO REALE, UTILIZZANDO UNA MOLTEPLICITЮ DI STRUMENTI PER ACCEDERE A CONTENUTI MULTIMEDIALI, SENZA PERALTRO RINUNCIARE AL PIACERE DI UNA LETTURA PIU' DISTESA, SFOGLIANDO LE PAGINE DEL NOSTRO QUOTIDIANO PREFERITO. LA MAGGIORE LIBERTA' DI CUI GODIAMO OGNI GIORNO HA UN VALORE ENORME, MA COMPORTA ANCHE UN COSTO SIGNIFICATIVO, PER CHI HA IL COMPITO DI PRODURRE, ORGANIZZARE E DISTRIBUIRE LE INFORMAZIONI. SE A CIO' SI AGGIUNGE IL CALO DELLE COPIE VENDUTE IN EDICOLA E LA RIDUZIONE STRUTTURALE DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA, DIVENTA OBBLIGATORIO PER GLI EDITORI RIPENSARE IL MODO IN CUI SI LAVORA NEI GIORNALI, RIDUCENDO I COSTI E AUMENTANDO L'EFFICIENZA DEL SISTEMA. MA ESISTE UN LIVELLO OLTRE AL QUALE UN BUON EDITORE NON PUO', ANZI NON DEVE ANDARE, SE VUOLE CONTINUARE A GARANTIRE AL LETTORE UN'INFORMAZIONE DI QUALITA', LIBERA E COMPLETA. ARRIVA IL MOMENTO DI METTERE DA PARTE LE CONSUETUDINI E LE CERTEZZE ACQUISITE NEL TEMPO, PER TROVARE SOLUZIONI NUOVE E ORIGINALI, CAPACI DI METTERE DEFINITIVAMENTE IN SICUREZZA NON SOLO L'ATTIVITA' ECONOMICA E COLORO CHE LAVORANO NEI GIORNALI, MA SOPRATTUTTO LA FUNZIONE STESSA DI FARE INFORMAZIONE.   QUEL MOMENTO E' ARRIVATO, E OGGI SONO FELICE DI ANNUNCIARE UNA NOVITA' DESTINATA A APRIRE GRANDI PROSPETTIVE PER LA STAMPA E IL SECOLO XIX, MIGLIORANDO IL SERVIZIO CHE RENDIAMO AI NOSTRI LETTORI.    L'ACCORDO CHE ABBIAMO RAGGIUNTO CON IL GRUPPO L'ESPRESSO PORTERA' ALLA CREAZIONE DI UNA NUOVA REALTA' NELLA QUALE FONDEREMO TUTTE LE NOSTRE ATTIVITA' EDITORIALI. LA SOCIETA' SARA' LEADER NELSETTORE DELL'INFORMAZIONE IN ITALIA, IN GRADO DI OFFRIRE LA PIU' AMPIA E COMPLETA GAMMA DI CONTENUTI E DI SERVIZI GIORNALISTICI, IN FORMA CARTACEA E DIGITALE. OLTRE A RENDERE PIù EFFICIENTE L'ATTIVITà GESTIONALE E EDITORIALE, CAMBIERà IL PANORAMA INTERNAZIONALE DELLE NEWS FACTORY, DANDO VITA a UN GRUPPO MULTIMEDIALE SOLIDO E INTEGRATO, AL PARI DI REALTà QUALI AXEL SPRINGER IN GERMANIA O NEWS CORPORATION NEGLI STATI UNITI. IL RISPETTO DEI VALORI DI INTEGRITà E INDIPENDENZA CHE HA GUIDATO FINO AD OGGI LE NOSTRE TESTATE RESTERà IMMUTATO, PERCHИ SONO GLI STESSI PRINCIPI CHE LA FAMIGLIA DE BENEDETTI SEGUE DA ORMAI QUASI 40 ANNI NEL SOSTENERE E SVILUPPARE IL GRUPPO ESPRESSO. SUL PIANO PERSONALE, SONO PARTICOLARMENTE FELICE DI UNIRE I NOSTRI DESTINI EDITORIALI AD UNA TESTATA COME LA REPUBBLICA, IL GIORNALE CHE IL MIO PROZIO CARLO CARACCIOLO CONTRIBUì A FONDARE, FORTE DELL'ESPERIENZA CHE AVEVA MATURATO COME EDITORE DE L'ESPRESSO: IL MIO IMPEGNO NEL NUOVO GRUPPO SARà IL MODO PIù BELLO PER ONORARE E PROSEGUIRE CI CHE EGLI INIZI CON PASSIONE E ENTUSIASMO NEL 1976. DIVERSA è LA STORIA DI ITEDI, MA NON CERTO MENO INTENSA: NON SONO ANCORA TRASCORSI DUE ANNI DA QUANDO ABBIAMO ANNUNCIATO LA FUSIONE TRA LE NOSTRE DUE TESTATE, E OGGI COMPIAMO UN ULTERIORE, FONDAMENTALE PASSO IN AVANTI. A INCORAGGIARCI NELL'INTRAPRENDERE QUESTO NUOVO PERCORSO SONO STATI PROPRIO I RISULTATI CHE ABBIAMO RACCOLTO IN QUESTI MESI: L'INTEGRAZIONE STA DANDO OTTIMI FRUTTI, E AL DI Là DEI POSITIVI RISULTATI GESTIONALI, HA RESO L'OFFERTA INFORMATIVA PIù RICCA E ARTICOLATA, RAFFORZANDO IL RAPPORTO DI FIDUCIA CHE LA STAMPA E IL SECOLO XIX HANNO SAPUTO STABILIRE NEL CORSO DI OLTRE UN SECOLO CON I LORO LETTORI. IN PARTICOLARE, SIA PER LA STAMPA - ALLA QUALE LA MIA FAMIGLIA ED IO SIAMO LEGATI DA UN VINCOLO AFFETTIVO OLTRE CHE STORICO  - CHE PER IL SECOLO XIX - LA CUI STORIA è LEGATA DAL 1897 ALLA FAMIGLIA DI CARLO PERRONE - LA NOVITà DI OGGI SI INSERISCE IN PIENO NELLA TRADIZIONE DELLE TESTATE, CHE SI SONO SEMPRE DISTINTE PER LA LORO CAPACITЮ DI RESTARE FEDELI A LORO STESSE E ALLE LORO RADICI, SENZA MAI SMETTERE DI INNOVARE E DI GUARDARE AL FUTURO. ED è PROPRIO GUARDANDO AL FUTURO CHE OGGI ANNUNCIAMO QUESTONUOVO GRUPPO EDITORIALE, IL QUALE RAPPRESENTA INSIEME UN AVVINCENTE PROGETTO IMPRENDITORIALE NEL MONDO DEI MEDIA E UN ATTO DI FIDUCIA NEI CONFRONTI DEI GIORNALI. LA SUA E LA NOSTRA MISSIONE NON SARA' ADATTARSI ALLE NOVITA', MA AL CONTRARIO GUIDARE E SE POSSIBILE ANTICIPARE I CAMBIAMENTI CHE CONTINUERANNO A EMERGERE A RITMO INCESSANTE NEL NOSTRO SETTORE: UNA CERTEZZA, QUESTA, CHE RENDE COSì UNICO, INTERESSANTE E VIVO IL MONDO DELL'INFORMAZIONE.(ANSA).





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