8.2.2016. Caro Bossa, forse non ci conosciamo personalmente, se è così, avremo modo di farlo il prossimo 16 febbraio, presso la Fnsi. Mi hai inviato e ho letto la Tua piccata replica a Franz, di cui capisco l'esigenza, ma non condivido le critiche che gli muovi. Intanto permettimi di dirTi, da giornalista pensionato, che non è corretto candidarsi con un gruppo di colleghi (maggioranza o minoranza che sia) continuando a ricoprire il ruolo di presidente dell'Ungp: avresti fatto bene quantomeno a sospenderTi dall'incarico volendo e dovendo essere il presidente di tutti i pensionati, tanto più in presenza di una riforma riguardante il discutibile "contributo di solidarietà". Addirittura la Tua lettera a Franz è firmata come presidente Ungp! E ora vengo ai rilievi che fai a Franz:

1) Pierluigi Franz è stato un sindaco Inpgi di cui (io da consigliere Inpgi) ho letto le sue osservazioni e sentito la voce: è intervenuto più volte in consiglio generale e nella Commissione Vigilanza e Contributi, di cui sono stato vicepresidente, e fanno testo i verbali;

2) Franz  lo ha fatto con competenza, onestà e determinazione (da attento e puntuale "amministratore"), ad esempio ha sollevato l'esigenza di individuare contributi in favore dell'Inpgi negli uffici stampa (a partire da solide aziende ed enti) e nei "talk giornalistici" condotti da famosi giornalisti come Bruno Vespa e Gad Lerner, o da star tv come D'Urso, Fazio  e Giletti;

3) Franz ha fatto e parlato (forse troppo a lungo, ma bene), non è da tutti; ad esempio: da un altro sindaco in quattro anni non ho sentito una sola parola, mi riferisco a Enrico Ferri, con cui, Tu, presidente dell'Ungp, hai scelto di candidarTi;

4) oltre a questa contraddizione, Tu non rispondi sulle "capriole" se non per dire che le hai fatte con altri "caprioli", e questo più che un merito, resta una colpa singola ed eventualmente diventa a più piedi.

Ti ho anticipato quanto Ti dirò - educatamente - a voce. Un cordiale saluto, Luciano Borghesan