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INPGI. VICENDA SOPAF - La Procura Milano chiede il rinvio a giudizio per il presidente della Fondazione. Andrea Camporese, che è anche presidente dell'Associazione degli enti previdenziali privati (Adepp), è accusato di corruzione e di truffa ai danni dell'Istituto di previdenza. Sulla richiesta di rinvio a giudizio si esprimerà il gup. Il 10 dicembre riprende il processo ai Magnoni. FRANCO ABRUZZO (presidente Unpit): "Il Governo non può stare alla finestra e fare lo gnorri. La nomina di un commissario all'Inpgi è improcrastinabile". IN CODA la ricostruzione della storia.

di Fattoquotidiano 12.10.2015

Milano, 12 ottobre 2015 - Il sostituto procuratore di Milano Gaetano Ruta ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, e di altre persone coinvolte nell’inchiesta sul crac della holding Sopaf fondata dai fratelli Magnoni. Camporese, che è anche presidente dell’Associazione degli enti previdenziali privati (Adepp), è accusato di truffa ai danni dell’Istituto di previdenza dei giornalisti e di corruzione in quanto, secondo l’accusa, avrebbe ricevuto 200mila euro “a titolo di remunerazione per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio“. Sulla richiesta di rinvio a giudizio si esprimerà il gup. Nell’ambito dell’inchiesta sulla distrazione milionaria di fondi della holding, sono finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura e del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza anche le operazioni sul Fondo immobili pubblici (Fip) attraverso le quali Camporese avrebbe “consentito” a Sopaf “di realizzare una plusvalenza (…) pari ad euro 7.600.000″ attraverso la società di gestione del risparmio Adenium.  In particolare il presidente dell’Inpgi e l’ex ad di Adenium Andrea Toschi, secondo il pm, “si accordavano tra loro per trasferire risorse finanziarie a favore di Camporese dell’importo di almeno 200mila euro a titolo di remunerazione (…) in particolare per gli investimenti che Camporese aveva veicolato quale presidente Inpgi su Adenium Sgr, nonché su canali di comunicazione e contatti che aveva offerto a Toschi per la propria attività”. Toschi, secondo l’accusa, nel 2011 e nel 2012 avrebbe quindi “accordato” a Camporese “la somma di 25mila euro l’anno” attraverso un incarico nel comitato consultivo di Adenium. Altri 145.550 euro sarebbero transitati nel 2013 su un conto corrente aperto presso la sede di Lugano della Bsi.


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ARTICOLI CORRELATI


.19.3.2015 -.Scoop di “Unità sindacale” – SOPAF: L’INPGI sapeva da un anno della truffa ai suoi danni. Ecco tutti i dettagli dell’inchiesta. Si possono leggere qui sotto le 16 pagine del Decreto di giudizio immediato a carico di Giorgio e Luca Magnoni (le pagine 9-11 si riferiscono al coinvolgimento dell’Inpgi).  – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=17228


.7.7.2015 – SOPAF. Chiusa l’inchiesta. Per Andrea Camporese – che con un comunicato respinge gli addebiti - anche l’accusa di corruzione dopo quella di truffa (7,6 mln) ai danni dell’Inpgi (di cui è presidente). Ammontano ad "almeno 200mila euro" i soldi che Camporese avrebbe ricevuto da Andrea Toschi, amministratore delegato della società Adenium del gruppo Sopaf, per "il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare per gli investimenti che Camporese aveva veicolato quale presidente di Inpgi su Adenium Sgr, nonché sui canali di conoscenze e contatti che aveva offerto a Toschi per la propria attività". E' quanto ha scritto il pm di Milano Gaetano Ruta nell'avviso di chiusura dell’inchiesta. - di Il Sole 24 Ore Radiocor -  TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18270


.10.7.2015-.www.repubblica.it - Sopaf, chiuse le indagini. I pm pronti a chiedere il processo per i Magnoni e Camporese (Inpgi). Ammontano ad almeno 200mila euro i soldi che il presidente dell'Inpgi avrebbe ricevuto da Andrea Toschi, amministratore delegato della società Adenium del gruppo Sopaf, per "il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare per gli investimenti che Camporese aveva veicolato su Adenium Sgr”. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18293


.14.7.2015 - .SOPAF/ENPAM/CASSA RAGIONIERI/INPGI: nell’aula della seconda sezione penale del Tribunale di Milano nuove accuse  a Giorgio Magnoni.  Contestata una nuova ipotesi del reato di corruzione di incaricato di pubblico servizio “per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio”. Si tratta  di un  reato proprio che  prevede anche la punibilità del privato, che dà o promette il denaro o altra utilità. Non escluso il secondo tentativo di patteggiamento. Processo rinviato al 29 settembre. Andrea Camporese entro il 27 luglio potrà presentare memorie, chiedere di essere interrogato o presentarsi per rilasciare dichiarazioni. – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18324


29.9.2015 - AFFAIRE SOPAF. UDIENZA AL TRIBUNALE DI MILANO.  Verso la riunificazione dei due filoni dell'inchiesta. Il troncone principale, che vede indagate 14 persone, tra cui i fratelli di Giorgio, Aldo e Ruggero Magnoni, e il presidente dell'Inpgi Andrea Camporese, secondo quanto è stato spiegato oggi in aula, sarebbe infatti "prossimo alle richieste di rinvio a giudizio". Udienza rinviata al 10 dicembre. FRANCO ABRUZZO (presidente Unpit): "Il Governo non può stare alla finestra e fare lo gnorri. La nomina di un commissario all'Inpgi è improcrastinabile". - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18664


 


 


 


 


 


 


 


 





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