Home     Cercadocumenti     Chi è     Link  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
  » Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  Attualità
Stampa

Expo 2015: accrediti negati dalla Questura, l’intervento dell’Ordine a tutela dei cronisti. Sollecitato l'intervento del Prefetto.


Milano, 16 giugno 2015. All’Ordine dei giornalisti della Lombardia sono  arrivate segnalazioni di alcuni colleghi ai quali viene impedito l’accesso all’Expo a causa - come ci viene riferito -  della negata autorizzazione dell’accredito da parte della Questura. Pur nella consapevolezza dell’assoluta necessità di garantire la sicurezza di un sito sensibile e speciale come quello dell’Expo, l’accesso non può essere negato e senza alcuna indicazione delle ragioni a quei giornalisti che chiedono l’accredito al solo scopo di fare informazione, esercitando così il diritto-dovere di cronaca. Ricordiamo che oltre al diritto di espressione garantito dall’articolo 21 della Costituzione, si aggiunge per i giornalisti - secondo l’articolo 2 della legge professionale (Legge n. 69 del 3 febbraio 1963) - il dovere deontologico di informare l’opinione pubblica di quel che accade e di tutto ciò che riveste interesse pubblico. Ed è innegabile che l’Expo è un evento di cui tutti devono essere informati e da più voci, anche in contrasto fra loro per un’informazione esauriente e completa. Impedire l’accesso all’Expo ad alcuni giornalisti, senza un giustificato motivo comunicato agli interessati, equivale a impedire loro di fare il proprio lavoro e comprime altrettanto ingiustificatamente il diritto dei cittadini di essere informati. E’ del tutto evidente che c’è notevole differenza tra una querela per diffamazione (ai cronisti può capitare) o una denuncia neppure sfociata in processo, rispetto - per esempio - a una condanna passata in giudicato. Che, in ogni caso, ove inflitta per diffamazione o altri reati connessi alla professione, certo non causa problemi alla sicurezza del sito. Invitiamo, quindi, la Questura a fare chiarezza sui criteri utilizzati per negare l’accredito anche a persone che risultano incensurate. Chiediamo inoltre al Prefetto d’intervenire a garanzia del diritto di cronaca e del diritto dei giornalisti di accedere all’Expo per svolgere regolarmente il proprio lavoro. L’Ordine dei giornalisti della Lombardia è pronto a tutelare i propri iscritti di fronte a eventuali discriminazioni o abusi. (www.odg.mi.it)



 



 



 



 



 



 






Sito aggiornato al 5 febbraio 2025
Già editore/proprietario/direttore: Franco Abruzzo (3.8.1939-12.4.2025) Per qualsiasi informazione rivolgersi a Vittoria Abruzzo vittoria.abruzzo@gmail.com
© Copyright 2003-2025 Franco Abruzzo, successori e rispettivi titolari - Tutti i diritti riservati
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)