Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
  » Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  Attualità
Stampa

RAI. L’incredibile vicenda di Lisa Marzoli, conduttrice di un programma di successo, accantonata perché giornalista che aveva respinto l’invadenza dell’ufficio marketing. Vincono gli inserzionisti pubblicitari. Scende in campo l’Ordine delle Marche, che “esprime sconcerto e preoccupazione per decisioni che palesano una grave mancanza di rispetto verso norme professionali poste a garanzia della qualità e dell'indipendenza dell'informazione”.

di Dario Gattafoni
presidente Ordine Giornalisti Marche


(Ancona, comunicato 13.6.2015) - Costretta a rinunciare alla conduzione del programma che aveva portato ad un discreto successo perchè... giornalista. E come tale impossibilitata, in ossequio al suo codice etico, a prestarsi a "siparietti" pubblicitari. Succede alla collega Lisa Marzoli e succede, purtroppo, all'interno del servizio pubblico Rai.


La Marzoli, giornalista professionista iscritta all'Ordine delle Marche, era stata "prestata" dal Tg2 alla Rete perchè conducesse "Cronache animali", un programma dedicato ai nostri compagni di vita a quattro zampe che, partito timidamente sotto un 4% di share, era via via cresciuto fino all'11%. E per di più senza costare un soldo alla Rai, visto che la Marzoli era già alle sue dipendenze come giornalista.


Tutto è filato liscio fino a che la direzione di rete non ha deciso di accogliere nel programma il cosiddetto "product placement", una forma di pubblicità di prodotti per animali fatti scorrere in trasmissione con marchi bene in vista e "consigli per gli acquisti" più o meno palesi. La Marzoli si è ovviamente rifiutata, facendo presenti i vincoli etici derivanti dal suo status professionale, ma alla fine si è dovuta arrendere all'intransigenza dell'Azienda, rifiutando anche gli strampalati "consigli" che qualcuno le avrebbe rivolto neppure tanto sottovoce: "autosospendersi" per un certo periodo dalla sua iscrizione all'Ordine oppure far finta di non vedere perchè "tanto lo fanno tutti, giornalisti e non".  Ora pare che il programma sarà affidato ad un conduttore esterno, con conseguente aumento dei costi.


L'Ordine dei giornalisti delle Marche, nel sottolineare la correttezza professionale della collega, che deve costituire un esempio per tutti, esprime sconcerto e preoccupazione per decisioni che palesano una grave mancanza di rispetto verso norme professionali poste a garanzia della qualità e dell'indipendenza dell'informazione e che dunque, come tali, dovrebbero costituire un patrimonio di stile, lealtà e affidabilità specialmente per il servizio pubblico radiotelevisivo. Si associa inoltre alla richiesta di chiarimenti avanzata dal presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine, Enzo Iacopino, ai vertici della Rai. Alla collega Marzoli va la convinta solidarietà e il pieno sostegno della categoria, uniti all'auspicio che all'interno dell'Azienda Rai, attraverso il recupero di un dialogo anche con la rappresentanza sindacale 'Usigrai, si possa giungere ad una più rispettosa gestione del personale giornalistico, a prescindere da logiche che appaiono più consone alla Tv commerciale che al servizio pubblico radiotelevisivo.


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


.7.6.2015 - .Ecco la Rai del servizio privato. A Cronache animali gli sponsor diventano padroni. Salta la conduttrice (Lisa Marzoli) perché giornalista. Arriva Massimiliano Ossini. - di Marco Castoro/www.lanotiziagiornale.it - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18025



 






Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com