PARIGI - Due uomini, di cui un individuo vicino all'Islam radicale gią schedato dalla polizia, individuati dalla polizia nei pressi del domicilio parigino di Riss, il direttore di Charlie Hebdo.
PARIGI, 20 maggio 2015. Due uomini, di cui un individuo vicino all'Islam radicale già schedato dalla polizia, sono stati individuati dalla polizia nei pressi del domicilio parigino di Riss, il direttore di Charlie Hebdo. Lo scrive oggi Le Parisien. Martedì 12 maggio, precisa il giornale, i poliziotti notano un uomo mentre fotografa l'ingresso dell'edificio, prima di andarsene in scooter. L'indomani si ripete lo stesso scenario, ma con un altro uomo che realizza diversi scatti con il suo smartphone. Dopo l'identificazione, è emerso che i due uomini sono già noti alla polizia e che uno di essi figura in una lista dei fondamentalisti islamici a rischio. Ma i due hanno negato di aver scattato quelle foto e assicurato che passavano lì per caso. (ANSA)
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Charlie Hebdo:ronde sospette sotto casa del direttore. - di Paolo Levi/ANSA. - PARIGI, 20 maggio 2015. Ronde sospette sotto casa di Laurent Sourisseau - in arte Riss -, il direttore di Charlie Hebdo. Due uomini, di cui uno già schedato dalla polizia per la sua vicinanza con l'Islam radicale, sono stati individuati nei pressi del domicilio parigino del giornalista sotto scorta. Ad allertare gli inquirenti, che fino ad oggi hanno trattato il caso nel più grande riserbo, sono stati gli stessi agenti di guardia al domicilio di Riss. Martedì 12 maggio, rivela oggi Le Parisien, i poliziotti notano per la prima volta un uomo mentre fotografa l'ingresso dell'edificio, prima di ripartire a bordo di un potente scooter giapponese. L'indomani si ripete lo stesso scenario, questa volta con un altro individuo, che realizza diversi scatti con lo smartphone. Dopo l'identificazione, è emerso che i due misteriosi 'paparazzi' sono già noti alla polizia per un fitto casellario giudiziario. Uno di essi figura addirittura in una lista di potenziali fondamentalisti islamici. Nei giorni scorsi, i due uomini sono stati interrogati in commissariato. Secondo Le Parisien, hanno negato seccamente di aver scattato quelle foto assicurando che in entrambi i casi passavano lì per caso. Al termine dell'audizione sono stati lasciati a piede libero. Intervistato da radio Europe 1, Riss ha detto di non voler vivere "con la paura allo stomaco, credo che si debba essere responsabili. A proteggerci ci sono i servizi di polizia, vorrei solo ringraziarli per il lavoro che fanno". L'ex numero due di Charlie Hebdo, diventato direttore dopo la barbara uccisione di Charb e degli altri membri della redazione, vive sotto protezione come il resto dei 'sopravvissuti'. Ferito alla spalla durante l'attacco del 7 gennaio segue attualmente delle cure di riabilitazione nella speranza di poter tornare a disegnare come prima. Oggi, il direttore si è anche detto "stravolto" e "commosso" per l'imminente addio del vignettista Luz, che in un'intervista martedì scorso ha confermato l'intenzione di voler lasciare il giornale, quando l'intera redazione abbandonerà lo stanzone messo a disposizione da Libération per trasferirsi in una nuova sede. "E' una decisione che mi ha commosso, mi sconvolge perché conosco bene Luz, insieme abbiamo fatto tantissime cose, al tempo stesso capisco perché conosco la sua sensibilità e so che tutto quello che dice è vero (...) Non ho nulla da rimproverargli, davvero nulla". Martedì scorso, Luz - che disegnò la copertina dei sopravvissuti con lo sfondo verde e la caricatura di Maometto- ha confermato che a settembre lascerà il giornale. "Non sarò più Charlie Hebdo ma sarò per sempre Charlie", ha detto. (ANSA).
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