Milano, 18 marzo 2015.In seguito alla pubblicazione del libro di Giorgio Simonelli, Federica Annecchino ed Emanuele Corazzi, “Il vestitino. Le buone regole dell’intervista televisiva secondo noi”, Edizioni L’Ornitorinco, il Circolo della Stampa ha promosso l’evento formativo “Le migliori tecniche dell’intervista televisiva” cui potranno partecipare giornalisti e non.
Interverranno:
Giorgio Simonelli, Professore di Storia della televisione all'Università Cattolica di Milano
Loris Mazzetti, Capo Struttura Rai Tre
Franz Foti, docente di Comunicazione Pubblica e Istituzionale dell’Università statale dell’Insubria di Varese
Porteranno il loro saluto:
Daniela Stigliano, Presidente del Circolo della Stampa di Milano
Gabriele Dossena, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia
Paolo Perucchini, Presidente dell'Associazione lombarda dei giornalisti (Alg)
L’evento, della durata di tre ore, consentirà ai giornalisti presenti e iscritti nella piattaforma Sigef di fruire di tre crediti formativi.
Il Presidente del Circolo della Stampa Daniela Stigliano
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NOTE BIOGRAFICHE DI GIORGIO SIMONELLI - Giorgio Simonelli, nato a Vercelli, si è laureato con lode in Lettere moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1971, discutendo una tesi in Storia e critica del cinema dal titolo Storia e coscienza storica nei film di Miklos Jancsò. E’ professore associato di Giornalismo radiofonico e televisivo nel corso di laurea in Linguaggi dei media della Facoltà {di Lettere e filosofia dell’Universit{ Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nello stesso corso di laurea impartisce dal 2007 l’insegnamento di Storia della radio e della televisione, insegnamento tenuto nel Dams-Stars della sede di Brescia dal 2001 al 2005. Ha insegnato Teoria dell’informazione come docente a contratto presso Facolt{ di Lingue e Letterature straniere dal 1994 al 2002. Ha svolto ricerche sui temi della comunicazione cinematografica e radiotelevisiva sia nell’ambito delle istituzioni accademiche, sia per altri enti, tra i quali: la Fondazione Giovanni Agnelli, la VQPT della Rai, l’Istituto di Pedagogia dell’Universit{ degli Studi di Milano, la Direzione documentazione e analisi istituzionale e l’Osservatorio delle tendenze sociali e culturali di Mediaset, la Direzione strategie tecnologiche della Rai. Tali ricerche sono confluite in varie pubblicazioni.
Ha, inoltre, organizzato seminari, incontri e mostre e tenuto corsi sui temi della comunicazione di massa per l’Istituto per la formazione al giornalismo di Milano; la Scuola di giornalismo radiotelevisivo Rai-Università di Perugia; il Master in comunicazione IPSOA di Milano; il Consorzio per l’Universit{ a distanza; i Servizi culturali Olivetti di Ivrea; l’Istituto Europeo di Design/ ISC di Milano e l’Istituto Europeo di Design di Torino, dove è stato coordinatore del Dipartimento di pubblicità negli a.a. 19991/92 e 1992/93; il Master “Innovation process in textil industry”, Voralberg, Austria, 1996; il Finnish-Italian media seminar, University of Tampere-Istituto italiano di cultura di Helsinki, 1997; AntennaCinema: Incontri di Cinema, Televisione e Nuovi Media, Padova 1988 e 1999, Conegliano 2001; il convegno “Drammaturgia dello sport” dell’Universit{ di Firenze (Anghiari, I e II edizione, 1998, 1999, III edizione Coverciano 2000 ); l’IRRSAE Lombardia; il Centro Multimediale di Terni; la Facolt{ di Scienza delle comunicazioni dell’Universit{ La sapienza di Roma; il Centro culturale svizzero; il Festival del cinema per ragazzi di Bellinzona 1998, 1999; il Corso di alta formazione per operatori della cultura e della comunicazione della Pontificia Università Lateranense; la mostra Dai giornali ai portali nell’ambito delle onoranze a Giuseppe Verdi del Comune di Milano 2001; l’Infinity Festival Alba dal 2006 al 2011, il Polidesign di Milano, il Master in Metodi e tecniche nel settore salute della Facolt{ di farmacia dell’Universit{ degli studi di Milano; Il Premio Internazionale Smeraldo Regia televisiva di Amalfi 2005, 2007, 2008; Il CISA Conservatorio internazionale di studi audiovisivi Pio Bordoni di Lugano; il Festivaletteratura di Mantova 2011; il Laboratorio, fondato dalla Direzione strategie tecnologiche rai e dalle università lombarde, per il miglioramento della qualità tecnica del teatro in radio e in televisione, di cui è stato coordinatore del comitato scientifico. Ha curato la progettazione e la direzione scientifica di Master e School universitari dell’Universit{ cattolica, tra cui quelli in: Ideazione e produzione audiovisiva e radiofonica, Giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale, Analisi e progettazione del prodotto televisivo ( II livello ),Comunicazione e marketing del cinema; Ideazione e produzione di programmi televisivi per lo sport ( winter school ) Giornalista pubblicista, ha scritto recensioni cinematografiche, articoli e saggi sui problemi della comunicazione cinematografica e televisiva per quotidiani e riviste tra cui Letture, Comunicazioni sociali, Media production, Segnocinema, Virtual, Bianco e Nero, Duel, Max, Itinerari mediali, Isoradio, La voce, Puntocom, Cometa. Dal 2002 è consulente e opinionista in video del programma Tv Talk di Rai Educational.E’ autore e curatore di vari volumi sui registi cinematografici ( Hitchcock, Benigni, De Santis ) e sui generi televisivi ( il telegiornale, le sigle, lo sport, il teatro ) pubblicati da Bulzoni, Mursia, Eri, Interlinea, Franco Angeli, Marzorati e ha collaborato a grandi opere ed enciclopedie tra cui la Garzantina della radio, I viaggi dell’uomo De Agostini, la Storia del cinema italiano della Scuola nazionale di cinema edita da Marsilio, l’Atlante del XXI secolo UTET e la Treccani. Ha ideato e diretto per l’Ente dello spettacolo la collana “Le torri”, dedicata ai maestri del cinema, nell’ambito della quale ha scritto la monografia su Truffaut. L’attivit{ di ricerca si è svolta e si svolge tuttora nei seguenti ambiti: - L’informazione televisiva: tecniche, generi, formati. - La rappresentazione dello sport nei generi della radio e della televisione. - La messa in scena televisiva del teatro.
ABSTRACT
Non c’è pratica più antica dell’intervista. Dall’antica Grecia fino ai nostri giorni si sono studiate le principali tecniche e regole di questo genere. Non è così per l’intervista televisiva, un format assai frequentato ma in realtà poco conosciuto. Fino all’uscita del libro Il vestitino. Le buone regole dell’intervista televisiva secondo noi, scritto a sei mani dal Professor Giorgio Simonelli e dai suoi due giovani assistenti Federica Annecchino ed Emanuele Corazzi.
Si tratta di una raccolta di riflessioni e aneddoti di uomini e donne della televisione sul tema dell’intervista televisiva. Un vero e proprio ribaltamento di ruoli dove dieci giganti del genere sono stati intervistati dagli autori in un’aula universitaria: una sorta di "intervistatore intervistato". Il risultato è un manuale di utili consigli per realizzare buone interviste che si rivolge agli addetti al mestiere ma anche ai curiosi che vogliono conoscere più a fondo le storie di questi personaggi. I nomi sono illustri, nell’ordine: Giovanni Minoli, Loris Mazzetti, Luisella Costamagna, Linus, Pierluigi Pardo, Giorgio Porrà, Cristina Parodi e Vincenzo Mollica. Oltre al ricordo di due "mostri sacri" del genere come Enzo Biagi ed Edmondo Berselli. Enzo Biagi amava descrivere in modo provocatorio alcune interviste del piccolo schermo come un “vestitino su misura” con cui rassicurare ospiti illustri, evitando di metterli in difficoltà. Oggi che l’intervista “sdraiata” è un genere sempre più frequentato dai giornalisti, assistiamo a una tv infaticabile collettrice di interviste di qualunque genere. Il libro diviene quindi quasi un antidoto a questa tendenza diffusa.