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I Magnoni (Sopaf) pronti a patteggiare. Il dibattimento rinviato al prossimo 12 marzo.

di Stefano Elli
PLUS 24/Il Sole 24 Ore-10.1.2015


Nulla di fatto giovedì 8 gennaio alla prima sezione penale del Tribunale di Milano nel processo con rito immediato nei confronti di Giorgio Magnoni e del figlio Luca. Per mancata notifica alle parti il dibattimento è stato rinviato al prossimo 12 marzo. Inizierà solo allora il primo troncone processuale dell’inchiesta per truffa alle Casse previdenziali di ragionieri, giornalisti e medici, oltre che per reati fallimentari e di bancarotta fraudolenta che vede imputati, tra gli altri 17  indagati, i fondatori e azionisti della holding milanese, attualmente in concordato  preventivo. I due Magnoni sono difesi dagli avvocati Giulia Buongiorno (Giorgio) e Guido Carlo Alleva (Luca) e sembra che entrambi gli imputati siano determinati a raggiungere un accordo con la Procura (a rappresentare l’accusa è il pm Gaetano Ruta) per un eventuale patteggiamento. Un patteggiamento già richiesto al Gup Donatella Banci Bonamici che l’aveva  respinto per l’incongruità della pena proposta. Questa volta l’intenzione degli imputati sarebbe quella di proporre una pena di 4 anni e sei mesi per Giorgio e tre anni e sei mesi per Luca. Una pena al limite dell’accoglibilità del rito alternativo (prevista a cinque anni) quella per il 74enne finanziere milanese.  Giorgio e Luca Magnoni erano stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare nel maggio scorso per i reati  di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, truffa, appropriazione indebita e frode fiscale, in relazione al gruppo Sopaf e sono attualmente ancora agli arresti domiciliari. Il patteggiamento dei due potrebbe avere riflessi di qualche rilievo sulle decisioni delle Casse di previdenza coinvolte nella presunta truffa milionaria nell’opzione per esempio di costituirsi come parti civili al processo. In particolare quella dei ragionieri, il cui presidente, Paolo Saltarelli, indagato per corruzione è tuttora in carcere, e quella dei giornalisti (Inpgi) il cui presidente Andrea Camporese risulta indagato per truffa.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


.8.1.2015 - .PROCESSO SOPAF. Il Tribunale rinvia l’udienza (a carico di Giorgio e Luca Magnoni, padre e figlio) al 12 marzo e nel frattempo, accogliendo la richiesta del Pm Gaetano Ruta, farà notificare il decreto di giudizio immediato a Inpgi, Enpam e Cassa ragionieri perché si possano costituire parti civili. I punti essenziali dei fatti della complessa vicenda ricostruiti dal Pm.  Il presidente dell’Inpgi Andrea Camporese, indiziato di truffa ai danni dell’Istituto che rappresenta,  ha sempre respinto la ricostruzione istruttoria della pubblica accusa. E’ possibile scaricare il decreto di giudizio immediato pubblicato in allegato. - di FRANCO ABRUZZO – TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=16581



 



 






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