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Stampa

Fusione La Stampa-Secolo XIX, avvio in salita. Mario Calabresi coordinatore editoriale della nuova società editrice (496 dipendenti di cui 306 giornalisti). Non sono previsti tagli. Per consentire l'integrazione è previsto l'utilizzo di un unico sistema editoriale integrato (Methode) uguale a quello del Corriere della Sera. Pubblichiamo i punti centrali di un documento del CdR che “ sancisce” dal prossimo 1° gennaio 2015 la fusione delle due testate sotto l'unica e nuova Italiana Editrice Spa (Itedi). Il 10 dicembre La Stampa si presenterà in edicola con una nuova veste che alleggerirà i servizi favorendone la leggibilità. In febbraio toccherà al Secolo XIX avviare un restyling che accompagnerà la riduzione del formato.


Torino, 21 novembre 2014. Il Comitato di Redazione de “La Stampa” ha incontrato questa mattina amministrazione e direzione per la consegna del documento che sancisce dal prossimo 1 gennaio 2015 la fusione La Stampa-Secolo XIX sotto l'unica e nuova Italiana Editrice Spa (Itedi). Copia della comunicazione è stata inviata – ai sensi dell’articolo 47, 1° comma, legge 428/90 - alla Fieg, alla Fnsi, all’Associazione Stampa Subalpina, all'Associazione Ligure Giornalisti, oltre che essere consegnata (in una riunione contemporanea alla nostra) al Cdr del Secolo XIX.


Queste le parti più significative del documento:


       La Stampa occupa attualmente 333 dipendenti, di cui 202 giornalisti e 131 poligrafici. Il Secolo XIX ha oggi 163 dipendenti, di cui 104 giornalisti e 59 poligrafici.


       Le due testate resteranno separate, come i rispettivi trattamenti economici, contrattuali e di accordi aziendali integrativi fin qui definiti.


       “Il nuovo assetto - si legge nel documento - consentirà un significativo recupero di efficienza attraverso la razionalizzazione di costi e la realizzazione di economie di scala". In particolare, "saranno unificate le funzioni preposte agli acquisti di tipo editoriale e non, per ottenere benefici economici, mantenendo inalterato il livello dei servizi".


       Entrambe le testate saranno oggetto di una revisione grafica: il Secolo XIX (con alcune pagine in più rispetto alle attuali) passerà inoltre al formato 31x45 che potrà essere prodotto nello stabilimento torinese di via Giordano Bruno, cosa che richiederà per loro diverse modalità di distribuzione.


       Per consentire l'integrazione è previsto l'utilizzo di un unico sistema editoriale integrato (Methode), il che consentirà fra l'altro “la condivisione di gran parte dei contenuti sia per la parte nazionale, sia per quella riguardante la Liguria di Ponente", pur mantenendo la necessaria differenziazione fra i due giornali.


       Sempre nell'ottica dell'ottimizzazione delle risorse, oltre che di una più efficace gestione della nuova editrice, parte rilevante delle funzioni amministrative verrà accentrata a Torino.


       Non ci sarà riduzione del personale. Su base volontaria saranno possibili trasferimenti fra redazioni e settori delle tue testate.


       Il direttore de La Stampa, Mario Calabresi, sarà il coordinatore editoriale della nuova editrice, ma il Secolo XIX avrà un proprio direttore responsabile, Alessandro Cassinis.


L'annuncio formale della fusione porta con sé una nostra riorganizzazione del lavoro, che richiederà fra l'altro una maggiore rigidità nei tempi di chiusura del giornale, e l'utilizzo più massiccio di pagine master.


Il direttore ha incontrato i colleghi rappresentanti le redazioni Liguri, che nei giorni scorsi hanno inviato al Cdr un documento, manifestando preoccupazione sulla riorganizzazione del lavoro legata alla fusione. Anche il Cdr incontrerà i colleghi liguri dopo la loro riunione con il direttore.


Il Comitato di Redazione incontrerà anche i colleghi del Cdr del Secolo XIX, riunione che era prevista ma è stata rinviata nei giorni scorsi, in attesa della formalizzazione del documento di fusione presentato questa mattina.


In vista di quanto detto fino ad ora, il Comitato di Redazione de La Stampa invita tutti i delegati dei settori (per cortesia comunicateci i nomi aggiornati) a farci avere entro martedì prossimo (giorno dell'incontro con il direttore) una fotografia della situazione nei singoli settori, evidenziando le criticità e indicando eventuali soluzioni migliorative che possano essere perseguite.


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Calabresi e Cassinis spiegano come saranno La Stampa e Il Secolo XIX. Il 10 dicembre La Stampa si presenterà in edicola con una nuova veste che alleggerirà i servizi favorendone la leggibilità. In febbraio toccherà al Secolo XIX avviare un restyling che accompagnerà la riduzione del formato - 26.11.2014 - Il direttore della Stampa, Mario Calabresi, e quello del Secolo XIX, Alessandro Cassinis, hanno incontrato le redazioni dei due quotidiani per illustrare il futuro delle due testate di Italia Editrice Spa. Tra Torino e Genova ci sarà un flusso di servizi sinergici con l’obiettivo di potenziare tutti e due i giornali, senza avvantaggiarne uno a discapito dell’altro. Anche le firme del quotidiano ligure potrebbero essere ospitate sulle pagine della testata piemontese e viceversa. Cambiamenti, pur mantenendo l’identità di ognuno dei due quotidiani, sono previsti anche sul fronte grafico. Il 10 dicembre La Stampa si presenterà in edicola con una nuova veste che alleggerirà i servizi favorendone la leggibilità. In febbraio toccherà al Secolo XIX avviare un restyling che accompagnerà la riduzione del formato. (www.primaonline.it)



 



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 





 






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