Home     Cercadocumenti     Chi è     Link  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
  » I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  I fatti della vita
Scarica il documento   Stampa

Giornalisti. Cassazione: lavoro fino a 70anni? Verdetto sospeso. Questione delicata per l’equilibrio delle pensioni. La parola passa alle Sezioni Unite civili. IN ALLEGATO la sentenza.


ROMA, 3 novembre 2014. In considerazione delle ricadute sul sistema pensionistico delle casse previdenziali a gestione separata, ma anche per ragioni più generali di bilancio dello Stato, decideranno, molto probabilmente, le Sezioni Unite della Cassazione - e non la Sezione lavoro - se i giornalisti che lavorano in maniera subordinata e che hanno conseguito i requisiti assicurativi e contributivi per la maturazione della pensione di vecchiaia, hanno diritto di optare per la prosecuzione del rapporto di lavoro fino al compimento del settantesimo anno di età "ai sensi dell'art.24, comma 4, del d.l. n.201/2011 (convertito nella legge n. 214/2011)", come è già stato deciso in molti casi da alcuni tribunali tra i quali quello di Milano e di Roma. A chiedere al Primo presidente della Suprema Corte, Giorgio Santacroce, di assegnare la decisione al massimo consesso giurisprudenziale rappresentato dagli 'ermellini' delle Sezioni Unite, è stata la Sezione lavoro della Cassazione. In particolare, con la sentenza 23380 depositata oggi, gli 'ermellini' hanno esaminato il ricorso della Rai contro la decisione con la quale la Corte di Appello di Milano, nel 2013, sulla scia di quanto già stabilito dal tribunale, aveva dato il via libera alla domanda di trattenimento in servizio, in base alla normativa varata dal governo Monti per incentivare il proseguimento dell'attività lavorativa, di un giornalista licenziato l'otto marzo 2012 perché in possesso dei requisiti per la pensione di vecchiaia. "L'estrema delicatezza e la particolare importanza della questione fin qui esaminata - si osserva nella sentenza 23380, presidente Luigi Macioce, relatore Umberto Berrino - risiedono proprio nel fatto che qualsiasi soluzione venga adottata si finisce inevitabilmente per incidere sull'assetto degli equilibri del sistema pensionistico di una determinata categoria con ripercussioni a catena sul sistema contributivo, ipotizzato dalla normativa invocata, o su quello retributivo, applicato nella fattispecie fino al momento del licenziamento, ragion per cui si ritiene doveroso sottoporre la presente vertenza all'esame del Primo Presidente della Corte affinché valuti l'opportunità di assegnarla alle Sezioni Unite". Tra qualche mese dunque, potrebbe esserci in 'verdetto' decisivo al quale si uniformeranno tutti i tribunali. (ANSA).


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§


.E’ POSSIBILE LAVORARE FINO A 70 ANNI NELLE REDAZIONI DI GIORNALI E TV: la sentenza Fraschetti è IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=14062  - la sentenza Creti è  IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13119



 



 








Sito aggiornato al 5 febbraio 2025
Già editore/proprietario/direttore: Franco Abruzzo (3.8.1939-12.4.2025) Per qualsiasi informazione rivolgersi a Vittoria Abruzzo vittoria.abruzzo@gmail.com
© Copyright 2003-2025 Franco Abruzzo, successori e rispettivi titolari - Tutti i diritti riservati
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)