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IL SOLE 24 ORE. L’assemblea approva con voto plebiscitario la mozione del CdR sul “Verbale di accordo sindacale per lo stato di crisi” sottoscritto con l’editore il 31 gennaio. L’accordo (pubblicato in allegato) verrà sottoposto a referendum il 12 e 13 febbraio. Contratti biennali di solidarietà con il taglio del 14% dell’orario. Pensionamenti (ex art 33 Cnlg) e prepensionamenti (ex artt. 35 e 37 della legge 416/1981). 38 redattori in uscita. L’accordo ha anche un capitolo dedicato alla formazione. Verranno predisposti piani di smaltimento delle ferie. Nel periodo di vigenza del protocollo, l’accodo c.d. “fasce retributive” non troverà applicazione. Uscite anche incentivate. IN CODA il testo del precedente accordo 15 ottobre 2013 che disciplina la trasformazione del rapporto di lavoro giornalistico dipendente da articolo 1 ad articolo 2 del Cnlg. "Nel periodo con contratto art. 2 il giornalista verrà assegnato ad un settore del quotidiano di riferimento e sarà dotato di telefono cellulare di servizio e di pc portatile, collegato al sistema editoriale aziendale, per poter lavorare direttamente in rete".

di Francesco M. De Bonis

Milano, 5 febbraio 2014.  L’accordo  (il testo è in allegato) firmato  il 31 gennaio a Il Sole 24 Ore tra Cdr ed editore è stato approvato oggi dall’assemblea di redazione (sia pure con leggere modifiche) e verrà sottoposto a referendum. Il presidente dell’assemblea ha diramato il seguente  comunicato: “L’esito della votazione delle mozioni sul “Verbale di accordo sindacale per lo stato di crisi” sottoscritto dal Cdr e dall’Azienda il 31 gennaio è il seguente:


-          Mozione del Comitato di Redazione: voti favorevoli 107 contrari 19 astenuti 2.


-          Mozione presentata da Fabio Pavesi: voti favorevoli 16, 1 astenuto.


-          Mozione presentata da Micaela Cappellini: voti favorevoli 9, astenuti 1.


All’esito di tale votazione, avrà luogo la consultazione dell’Assemblea a voto segreto (“referendum)  nei giorni mercoledì 12 febbraio  e giovedì 13 febbraio 2014”.


 L'ordine del giorno dell’assemblea era così articolato: 1) presentazione dell’accordo raggiunto con l'azienda sulle misure per il contenimento dei costi  per il biennio 2014-2016; 2) modalità operative del referendum sull'accordo; 3) nomina della Commissione elettorale; 4) varie ed eventuali.  Il 1° febbraio Franco Abruzzo ha tentato di ottenere informazioni sull’accordo, ma tre dei 4 membri del Cdr (Alessandro Galimberti, Giovanni Negri e Barbara Fiammeri)  non hanno riposto al telefono. Ha parlato con il groppo in gola  Antonella Olivieri, firma storica della Finanza, tornata nel CdR dopo una lunga assenza. Non ha firmato l’accordo anche se ha assistito a tutte le fasi della trattativa fino all’ultimo istante. Il documento è stato siglato nella notte tra venerdì e sabato. Una sintesi del protocollo  si può tracciare sia pure per sommi capi. Lo stato di crisi viene prorogato per 24 mesi. Le uscite saranno anche incentivate. I contratti di solidarietà  saranno rinnovati con il taglio del 14%  dell’orario di lavoro (i redattori rimarranno tre giorni al mese a casa). Sul piano economico la diminuzione dello stipendio correlato al taglio dell’orario viene bilanciata dall’intervento dell’Inpgi per il 60% e dello Stato per il 10%: in sostanza la perdita reale  non va al di là del 5% dello stipendio.  Andranno in pensionamento (art 33 Cnlg) e in  prepensionamento (artt. 35 e 37 della legge 416/1981) 38 giornalisti: vengono espulsi dalla produzione le firme più note del quotidiano edito da Confindustria. Il prepensionamento è regolato dall’articolo 37 della legge 416/1981 dell’editoria: possono accedervi coloro che hanno almeno 58 anni di età e almeno 18 anni di contributi alle spalle. I redattori, i capiservizi e i capiredattori possono optare, però,  con una riduzione dal 30 al 50% dello stipendio,  per la trasformazione del contratto  oggi stipulato a tempo pieno (ex art. 1 del Cnlg) in contratto di collaborazione fissa (ex art. 2 del Cnlg), lavorando da casa (una forma di telelavoro atipica) secondo le clausole fissate nel verbale di accordo 15 ottobre 2013 (il testo è in coda)  mai approvato dall'assemblea e stipulato anche  "con l'obiettivo di congenere i costi redazionali". Antonella Olivieri non ci sta: “Il Cdr non può avallare i  prepensionamenti obbligatori, perché gli stessi  sono per legge volontari. E’ evidente che chi non accetta rischia di finire in Cigs a 900 euro al mese. Il mio giornale, che è stato anche il tuo per oltre 16 anni, caro Franco Abruzzo, rischia, con le uscite, di perdere la sua anima e la sua storia. L’editore sbaglia due volte: una prima volta liberandosi di persone altamente capaci e poi per gli incentivi che riconosce. Costa di meno trattenere i redattori in servizio. Noi abbiamo bisogno di un piano di rilancio e  non di sbarazzarci delle risorse umane che servono per portarlo avanti”. L’accordo ha anche un capitolo dedicato alla formazione. Verranno predisposti piani di smaltimento delle ferie. Nel periodo di vigenza del protocollo, l’accodo c.d. “fasce retributive” non troverà applicazione. 


VERBALE Di ACCORDO 15 ottobre 2013


In data 15 ottobre 2013 si sono incontrati Direzione Aziendale e Comitato di Redazione della testata "II Sole 24 Ore" per definire modalità e condizioni atte a disciplinare le richieste di trasformazione del rapporto di lavoro giornalistico dipendente da articolo 1 ad  articolo 2 del vigente CNLG.Le Parti hanno condiviso una serie di regole che, a titolo sperimentale e nel rispetto delle  prerogative che l’articolo 6 del CNLG riconosce al Direttore di testata, possano favorire  un positivo incontro tra l'obiettivo di contenere i costi redazionali con esigenze personali del personale redazionale.Al termine  del primo triennio le parti effettueranno una verifica della sperimentazione effettuata per valutare il possibile consolidamento dell'impianto dell'accordo. Le richieste dovranno essere autorizzate dal Direttore che dovrà anche definire i contenuti e la quantità della collaborazione professionale da garantire.Le trasformazioni del contratto di lavoro da art.  1 ad art. 2 saranno a tempo determinato e avranno una durata fino ad un massimo di 3 anni; in caso di mancata proroga consensuale della. trasformazione del contratto, il rapporto di lavoro tornerà ad essere disciplinato dall'articolo 1. Allo scadere del primo anno, a fronte di motivate esigenze organizzative illustrate preventivamente al CDR, con preavviso di due mesi, la trasformazione del contratto potrà essere revocata, con gli effetti di cui al precedente paragrafo. Analoga facoltà potrà essere esercitata dal giornalista. Durante tale periodo il giornalista avrà il trattamento normativo previsto dall'art. 2 del CNLG e pertanto verranno a cessare gli istituti economici e normativi contrattuali e aziendali previsti per i giornalisti art. 1, conservando le stesse tutele sindacali. Nella fase di formalizzazione della trasformazione del contratto il'giornalista avrà la facoltà di farsi assistee da un componente del Comitato di Redazione. In assenza di una puntuale retribuzione tabellare di riferimento, la retribuzione complessiva sarà riproporzionata all'importo della retribuzione fissa annua lorda di provenienza al momento della trasformazione, secondo il seguente schema percentuale  parametrato per livello di inquadramento:


•           RO - Vice Capo Servizio- Redattore Esperto          70% della Ral (retribuzione annuale lorda)


•           Capo Servizio - Redattore Senior                          60% della Ral


•           Vice Capo Redattore - Capo Redattore                 50% della Ral


Nel periodo con contratto art. 2 il giornalista verrà assegnato ad un settore del quotidiano di riferimento e sarà dotato di telefono cellulare di servizio e di pc portatile, collegato al sistema editoriale aziendale, per poter lavorare direttamente in rete. Verrà mantenuto l'obbligo dell'esclusiva che potrà essere derogato su autorizzazione scritta del Direttore, d'accordo con l'Editore.  Prima della trasformazione del contratto ex art. 2 dovranno essere smaltite le ferie arretrate.


Letto, confermato e sottoscritto.


ILSOLE 24 ORE S.P.A.                                                            IL CDR


…………………………………………


 


. Tutte le più recenti vicende de “IL SOLE 24 ORE” sono IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8367


 


 


.  VADEMECUM PER STATI DI CRISI E PREPENSIONAMENTI. Un fondo straordinario di sostegno all'editoria da 120 milioni per i prossimi tre anni istituito dalla legge di stabilità n. 147/2013 per il 2014. LA PROCEDURA SINDACALE PER GLI STATI DI CRISI. LE REGOLE DELLA CIGS. I PREPENSIONAMENTI. Gli anni di “scivolo”. Chi paga i prepensionamenti. Quanto si prende di pensione. Prepensionamento obbligatorio o volontario? I tempi per chiedere il prepensionamento (e per ricevere l'assegno). I CONTRATTI DI SOLIDARIETA’. Chi è ancora escluso. /di Daniela Stigliano-Vicesegretario della Fnsi/ IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13719





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