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Intervista di ItaliaOggi (7/1/2014) - PENSIONI, tutti vogliono tagliarle. Salvo Forza Italia. Lo dice FRANCO ABRUZZO già presidente dell’Ordine lombardo dei Giornalisti. “Difendo tutte le pensioni costruite col lavoro, versando contributi d’oro”. “Non difendo certo gli assegni fra 21 e 91mila euro al mese, 509 persone, dei boiardi di Stato e non solo. Non quelle date ai dirigenti e quadri di partito da una legge voluta, ai tempi, dal vicesegretario del Psi, Giovanni Mosca. Non difendo le pensioni baby introdotte da Mariano Rumor, di cui abbiamo ricordato il quarantennale, e che pesano per 7,5 miliardi all’anno nei conti dell'Inps. Non sto dalla parte degli assegni per gli ex-parlamentari, che costano ai contribuenti 13 milioni di euro al mese”. “Sono un innamorato della nostra bella Costituzione, per cui non mi sottraggo all'obbligo dell'articolo 2 (che contempla i doveri di solidarietà economica per ogni cittadino, ndr) e pagherò, ma chiedo il rispetto del principio-cardine dell’uguaglianza economica compresa nell'articolo 3. Paghiamo tutti: pensionati e cittadini attivi. Le tasse devono essere universali, cioè colpire tutti a parità di reddito”.
di GOFFREDO PISTELLI
TESTO IN ALLEGATO
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