Usa. Non si placa la polemica negli Stati Uniti per la foto, pubblicata in prima pagina dal tabloid New York Post, dell'uomo che sta per essere travolto dal treno che l'ha ucciso dopo essere stato fatto cadere dal marciapiede di una stazione della metro newyorkese. L’accusa: il fotografo ha preferito scattare una foto piuttosto che cercare di aiutare l'uomo che ha tentato, senza che nessuno l'aiutasse, fino alla fine di risalire sul marciapiede.
New York, 5 dicembre 2012. Non si placa la polemica negli Stati Uniti per la foto, pubblicata in prima pagina dal tabloid New York Post, dell'uomo che sta per essere travolto dal treno che l'ha ucciso dopo essere stato fatto cadere dal marciapiede di una stazione della metro newyorkese. Intanto, la polizia di New York ha reso noto di aver incriminato Naeem Davis, un senza tetto di 30 anni, che, fermato ieri sera, avrebbe confessato di aver spinto Han e poi di essere "rimasto a guardare" mentre veniva travolto dal treno. L'uomo avrebbe detto di aver spinto la vittima durante un litigio iniziato dopo che i due si erano scontrati all'ingresso della metro e che era continuato anche sul marciapiede della stazione Lettori, commentatori ed esperti di etica del giornalismo continuano a criticare la scelta del tabloid di sbattere in prima pagina la foto degli ultimi minuti di vita di Ki-Suck Han, il 58nne rimasto ucciso nella stazione vicino Times Square, ed avanzato dubbi sul fatto che il fotografo abbia preferito scattare una foto piuttosto che cercare di aiutare l'uomo che ha tentato, senza che nessuno l'aiutasse, fino alla fine di risalire sul marciapiede. "Il NYPost dovrebbe vergognarsi per la sua mancanza di umanita'" ha scritto un lettore su Twitter ed un altro ha bollato come "snuff porno" la fotografia scattata da Umar Abbasi. Il fotografo si difende dagli attacchi, sul sito del tabloid, affermando che aveva già la macchina in mano perchè stava facendo un servizio nel momento in cui si è accorto, dalle urla di altri passeggeri, di quello che stava accadendo. «La verità è che ero troppo lontano per afferrare quell'uomo, se avessi potuto farlo l'avrei fatto», e che invece che le sue foto mostrano come vi fossero «persone che erano più vicine che non hanno fatto niente». (Adnkronos)
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