La sentenza della Cassazione penale n. 15838 del 10 aprile sul caso del giornalista siciliano Francesco Viviano ex Repubblica condannato ad un anno di reclusione con la condizionale e pena sospesa.
19.4.2019 - A distanza di 9 anni dai fatti la sesta sezione penale della Cassazione con sentenza n. 15838 del 10 aprile scorso ha definitivamente condannato ad un anno di reclusione con la condizionale e pena sospesa per violazione dell'art. 351 del codice penale il giornalista siciliano Francesco Viviano, che all'epoca lavorava in Puglia nel quotidiano "La Repubblica". E' stata così confermata la decisione della Corte d'appello di Lecce del 28 marzo 2018. Gli era stato contestato, in concorso con altri, di aver sottratto dall'ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Roberto Oliveri del Castillo il 16 marzo 2010 la richiesta formulata dal P.M. quattro giorni prima per mezzo della quale veniva richiesta l'autorizzazione all'utilizzazione di comunicazioni e conversazioni di un parlamentare intercettate nel corso di un procedimento riguardante terzi ed in parte la distruzione di altre conversazioni ritenute irrilevanti, atto custodito a Palazzo di Giustizia nel suddetto ufficio pubblico. - TESTO DELLA SENTENZA IN http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snpen&id=./20190410/snpen@s60@a2019@n15838@tS.clean.pdf
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