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Storia
La Stampa Giovedì 9 Novembre 2023 Pagina 31 -la storia- L'ITALIA DELLO STRAGISMO ISTITUZIONALE TOBAGI INDAGA SU DEPISTAGGI E SEGRETI. Nel nuovo libro della scrittrice i rapporti spesso opachi tra servizi, magistratura e governo Alla base del racconto documenti declassificati e inediti dell'Archivio centrale dello Stato. di FEDERICO FORNARO  (09/11/2023)
1912-2012. Cent’anni di vita del Gruppo cronisti lombardi raccontati in un volume. FRANCO ABRUZZO/ Storico del presente: ‘Noi cronisti sempre di corsa e, di rigore, le foto in bocca’. “Non guardavamo l’orologio, non eravamo impiegati del catasto”, racconta l’ex cronista giudiziario del Giorno e caporedattore del Sole 24 Ore, nonché presidente emerito dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia. In Vita da cronista, edito dall’Associazione lombarda giornalisti, le storie e le avventure dei professionisti dell’informazione. di Roberto Zoldan  (01/11/2022)
LA REPUBBLICA DEL 7.7.2021 - - ITALIANI BRAVA GENTE - Addio a Del Boca, la coscienza dello storico - È morto a 96 anni il grande studioso del colonialismo. Scoprì i nostri crimini in Africa e li denunciò. Lavorò nelle vecchio "GIORNO" di Italo Pietra. di Umberto Gentiloni  (07/07/2021)
Quarant’anni dopo la morte di Alfredino, l’informazione non rispetta dignità e sentimenti di VITTORIO ROIDI/professionereporter  (16/06/2021)
'L'eredità di Paolo Murialdi', il 14 giugno webinar su passato, presente e futuro degli studi sul giornalismo. Una giornata di approfondimento promossa in occasione del 15° anniversario della scomparsa dalla Fondazione a lui intitolata e dal Centro Studi Gino Pestelli di Torino. Fra gli ospiti Valerio Castronovo, Ferruccio De Bortoli, Giorgio Levi, Marina Macelloni.  (12/06/2021)
PER NON DIMENTICARE: A 77 ANNI DALLA LORO FUCILAZIONE A ROMA A FORTE BRAVETTA DA PARTE DEI NAZIFASCISTI IL SINDACATO CRONISTI ROMANI RICORDA I TRE GIORNALISTI PARTIGIANI RIZIERO FANTINI, ENZIO MALATESTA E CARLO MERLI, DIFENSORI DELLA LIBERTÀ E DELLA DEMOCRAZIA E TESTIMONI DEL LORO TEMPO.  (06/02/2021)
76 anni fa venne assassinato a Roma dai nazisti e dagli scherani fascisti della banda Koch il giornalista milanese Eugenio Colorni, patriota ed eroe della Resistenza, ebreo, socialista,medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Nel 1943-44 organizzò a Roma il centro militare del Partito Socialista. di Pierluigi Roesler Franz  (31/05/2020)
La strage di piazza Fontana mezzo secolo dopo. Un solo quotidiano, il Giorno, e un pugno di giornalisti contrastarono le piste “false” dell’Interno e della Questura di Vittorio Emiliani  (09/12/2019)
NUOVO CONCORSO RAI? PROTESTA DEL COMITATO IDONEI 2015. “Perché fare un nuovo concorso - prosegue la nota del Comitato - quando una graduatoria è ancora vigente, in base al comma 1096 della legge di bilancio 2018? Legge che, ricordiamo, cita espressamente la graduatoria 2013 e 2015 come bacino prioritario in caso di assunzione di personale giornalistico”.  (14/06/2019)
IN BASILICATA LA XII EDIZIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA DEI GIORNALISTI UCCISI DA MAFIE E TERRORISMO. L’evento promosso dall’Unci si svolgerà nella Sala “Levi” di Palazzo Lanfranchi a Matera il prossimo 3 maggio  (16/02/2019)
Indagine per rivelazione di segreto di Stato per gli articoli sui conti dei servizi segreti italianialla Banca Popolare di #Vicenza #BpVi #BancaNuova. Nicola Borzi racconta quello che ha scoperto. Risvolti inquietanti. Art. 21 Cost? Art. 10 Cedu? Gi 007 non ne sanno nulla. Così l'esercizio della professione giornalista torna ai livelli di prima della Rivoluzione francese del 1789. IN CODA: Giornalisti intercettati, condanna della Cedu per il Regno Unito. di Nicola Borzi  (15/02/2019)
ARCHIVI & STORIA. Il Capitano di via Solferino. Giulio Alonzi è stato vice direttore del Corriere della Sera, poi Corriere d’informazione, nel breve periodo della direzione di Mario Borsa dal giorno della Liberazione al 6 agosto 1946. di Filippo Senatore  (15/05/2018)
“L’Ape furibonda” (Rubbettino editore, prefazione a cura di Susanna Camusso, leader della Cgil), il libro di tre giornalisti calabresi, Claudio Cavaliere, Bruno Gemelli e Romano Pitaro sarà presentato alla 31ma edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino sabato 12 maggio alle ore 16.30.  (09/05/2018)
Il 10 maggio alle ore 15, nella Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato, in piazza della Minerva 38, avrà luogo la cerimonia di inaugurazione della pubblicazione online dell’intera collezione digitale dell’Avanti!, dalla sua fondazione, nel dicembre 1896, alla chiusura avvenuta nel 1993. Dopo molti anni tutti i principali rappresentati dell’ormai discolto Partito Socialista, torneranno a riunirsi attorno a quella che Nenni definiva “una bandiera che non si getta d’un canto come uno straccio”. La seconda profezia di Nenni: “Quando tornerà l’Avanti! tornerà il Partito socialista”. di Stefano Carluccio  (05/05/2018)
MEMORIA - Ernesto Teodoro Moneta (Milano, 20 settembre 1833 – Milano, 10 febbraio 1918). UN CENTENARIO DIMENTICATO DALL'ITALIA. Ernesto Teodoro Moneta. Garibaldino, grande giornalista e direttore de 'Il Secolo'. Nobel per la Pace. Contribuì a creare l'Italia con la penna e la sciabola. "Il Secolo", storia di un grande giornale milanese in testa alle vendite dal 1866 al 1904 (quando lo scettro passò al Corriere della Sera di Luigi Albertini). Direttore de Il Secolo (dal 1866 al 1896) per oltre trent’anni, il più diffuso quotidiano italiano di fine Ottocento, che rivoluzionò l’informazione nel nostro paese, liberale e garibaldino, battagliero sostenitore della libertà di stampa e dei diritti umani, Moneta fu uomo complesso, riconosciuto universalmente un intellettuale dello spessore di Dumas padre. Con una sua visione della vita, del giornalismo e della guerra, non mancò di grandi contraddizioni, come quella che lo vide interventista, tra dolorose e feroci polemiche con gli ambienti pacifisti anche internazionali, nel grande conflitto del 1914 dove sostenne la necessità dell’ingresso in guerra dell’Italia, fedele alla sua rigorosa coerenza patriottica e nella convinzione che esso avrebbe contribuito ad un nuovo ordine in Europa. (IN CODA la Tesi di Andrea Novelli, relatore prof. Francesco Abruzzo) di Fabrizio de Marinis/Tabloid  (09/02/2018)
IL CORRIERE A TORINO, LA RIVINCITA DI MILANO. Un fatto che segna una svolta nel mondo della carta stampata. BY MARCO GARZONIO/arcipelagomilano  (30/11/2017)
“Il Sole 24 Ore” del 12 gennaio 1999. Anno giudiziario - Nelle relazioni dei Pg delle 26 corti d'Appello i richiami all'emergenza degli ingressi clandestini. IMMIGRAZIONE, È “ALLARME GENERALE” - Il Pg dell'Aquila ha evocato la mano di un "grande vecchio" planetario: “Appare fondata la tesi di chi sostiene che si tratti di una vera e propria invasione dell'Europa voluta e finanziata da centrali operative internazionali allo scopo di determinare col tempo l'ibridazione dei popoli e delle religioni, onde possano realizzarsi più facilmente e più compiutamente progetti di dominio universale”. di FRANCO ABRUZZO  (29/04/2017)
21.4.2017 - Le scuole del boom economico. Le scuole della Calabria, secondo Abruzzo. La prima è, naturalmente, la nota regione del Meridione italiano, mentre l’altra denominazione, in questo caso, è relativa ad un cognome. Si tratta di Franco Abruzzo, affermato giornalista ed autorevole rappresentante della categoria degli esponenti del servizio consacrato all’informazione, nei vari livelli di una qualificata interazione, con i mezzi mass-mediatici, utilizzati per dare corpo a tale professione. Un’interessante inchiesta, a sua firma, concorre a fare il punto della situazione, circa la realtà scolastica presa in considerazione negli anni nei quali, fra altri aspetti, le differenze, fra regione e regione, demarcavano notevolmente gli aspetti utili a definirne una diversificata caratterizzazione. (articolo intitolato “Calabria senza scuole” pubblicato nel periodico "Vie d'Italia" del “Touring Club d’Italia”’Italia”, nell’edizione pubblicata per il mese d’aprile del 1963. Franco Abruzzo aveva poco più di 23 anni e lavorava a Milano come free lance). di Luca Quaresmini/Popolis  (23/04/2017)
Omicidio Mattei, depistaggi e bugie su un delitto di Stato raccontati dal magistrato che ha scoperto la verità. di Giuseppe Oddo/ businessinsider  (03/04/2017)
MEMORIA. Giuseppe Calise cronista per vocazione, tra i promotori (alla metà degli anni Settanta) dell’autogestione del quotidiano “Il Mattino” di Napoli. di Ermanno Corsi  (23/01/2017)
“The House he built” ("La storia di una casa e di mio padre") documentario di Caterina Borelli (è in coda). Un documentario straordinario sulla memoria e il valore degli anziani, protagonista un grande giornalista (ex Giorno), Sergio Borelli, classe 1923. Firmato dalla figlia regista, Caterina Borelli, e da due nipoti. Il patriarca ha da poco compiuto 93 anni. Gli si possono fare gli auguri su Facebook. (Sergio è nipote di Aldo Borelli, direttore del Corriere della Sera dal 1928 al 1943). di Paola Pastacaldi  (09/01/2017)
Viaggio nell’archivio storico fra milioni di foto e ritagli. Così, prima di Internet, si ricostruiva il passato e si creavano le mappe. di Federico Reviglio/lastampa  (08/01/2017)
Due volumi sui letterati e giornalisti italiani contemporanei del 1907 e del 1922 visibili su internet.  (26/12/2016)
L'INTERVISTA/GIULIO ANSELMI - Quando il figlio adottivo del Papa non eletto ordinò: "Stille, renditi utile va' a prendermi un gelato". In 30 anni ha firmato le principali testate. Ha gestito il Corriere nel periodo di Mani pulite. Poi la Fieg e l'Ansa. Gli manca la Rai: colpa di Boffo o di Ruini? di Stefano Lorenzetto/La Verità  (09/12/2016)
La libertà di stampa è nata in Svezia e oggi compie 250 anni. Stoccolma celebra la prima legge che la tutela. Venne adottata il 2 dicembre 1766. di Monica Perosino/lastampa  (02/12/2016)
La controstoria della redazione del Sole in sei comunicati sindacali. di CdR  (30/10/2016)
Premio Acqui Storia : incredibile successo di pubblico. Particolare risalto è stato dato da TV ed inviati speciali alla presenza di Yves De Gaulle, nipote dell’ex Presidente della Repubblica Francese Charles de Gaulle. Il riconoscimento speciale “Testimone del Tempo 2016” ha premiato cinque figure di straordinario rilievo nel panorama culturale e artistico contemporaneo: Giorgio Albertazzi, la cui targa è stata ritirata dalla moglie Pia de’ Tolomei, Manuela Arcuri, Maurizio Belpietro, Maurizio Molinari e Vittorio Sgarbi.  (20/10/2016)
ANCHE YVES DE GAULLE, NIPOTE DELL’EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE CHARLES DE GAULLE AL PREMIO ACQUI STORIA (sabato 15 ottobre, ore 17) - GIORGIO ALBERTAZZI, MANUELA ARCURI, MAURIZIO BELPIETRO, MAURIZIO MOLINARI E VITTORIO SGARBI Testimoni del Tempo. PIERLUIGI BATTISTA, STENIO SOLINAS, LUIGI DE PASCALIS e VLADIMIRO SATTA vincitori della 49° edizione 2016. Ad ALESSANDRA GIGANTE E FABIO ANDRIOLA il premio la Storia in TV. A SIMONA COLARIZI il Premio alla Carriera.  (10/10/2016)
PREMIO BALZAN 2016. ANNUNCIO DEI VINCITORI. L'intervento del presidente Enrico Decleva nella Sala Buzzati, il commosso ricordo di Vito Soavi e Achille Casanova. Ci sono anche due italiani tra i vincitori dell'Edizione 2016. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri a Piero Boitani (La Sapienza), per la letteratura comparata e Federico Capasso (Harvard University) per la fotonica applicata. Il terzo premio è andato al tedesco Reinhard Jahn (Max Planke Institut Gottingen) per le neuroscienze molecolari e cellulari. Decleva: "Il nostro impegno in tutti questi anni è stato e continua ad essere quello di legare il più possibile il Premio Balzan agli sviluppi e alla valorizzazione della ricerca in campo internazionale, in tutte le sue maggiori espressioni. Ma senza mai dimenticare a chi esso si intitola: a Eugenio Balzan, a un giornalista diventato direttore amministrativo del “Corriere della sera” negli anni in cui il “Corriere” si è affermato come il più importante quotidiano italiano. È quindi motivo di particolare soddisfazione poter continuare ad annunciare i nomi dei nuovi premiati e ascoltare da parte dei componenti il Comitato generale Premi le motivazioni che hanno indotto alle relative scelte in questa sede, a poca distanza da dove Balzan ha avuto per tanti anni il suo ufficio".  (19/09/2016)
Corriere della Sera, dai Crespi a Cairo: cento anni di battaglie per conquistarlo. La storia del primo quotidiano italiano è stata segnata da tanti passaggi di mano e tentativi di scalata. Nel 2013 lo scioglimento del patto di sindacato che blindava il controllo. A marzo di quest'anno il socio storico Fca ha annunciato a sorpresa l'uscita dal capitale del gruppo Rcs, lasciandolo senza padrone. A quel punto l'editore di La7 ha fatto la sua mossa. di ilfattoquotidiano  (15/07/2016)
12 luglio 1916-12 luglio 2016/Cento anni fa il martirio di Cesare Battisti, patriota, irredentista, giornalista, socialista, eroe della IV Guerra di indipendenza nazionale (I Guerra mondiale). Lo storico Mario Isnenghi lo ha definito in modo emblematico come “una delle personalità più citate, ma meno conosciute del Novecento”. Battisti sarà commemorato a Roma nella seduta del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, mentre a Trento sarà ricordato con la mostra “Tempi della Storia, Tempi dell’Arte Cesare Battisti tra Vienna e Roma“, che sarà inaugurata nel Castello del Buonconsiglio dove fu impiccato dagli austriaci. di Pierluigi Franz  (11/07/2016)
Avventure, ricordi, battaglie 150 anni di giornalisti veneti. Mike Bellinetti, ideatore del volume, nelle sue pagine su «Una notizia lunga 150 anni» non trascura i particolari di quella che nell' autunno del 1977 fu una vera e propria rivoluzione, in grado di sconvolgere, nel giro di pochi mesi, gli equilibri su cui si reggeva l' informazione veneta, i nuovi rapporti tra finanza e comunicazione, la nascita e il rinvigorimento di nuove testate. Una partita che resta aperta. di Giandomenico Cortese/corrieredelveneto  (09/07/2016)
La dodici regole del giornalismo. Le elaborò più di un secolo fa Dario Papa (direttore dell'Arena) e restano valide tutt'oggi. Uno: "Non verrai mai a pregarci di sopprimere fatti e nomi". di STEFANO LORENZETTO/ItaliaOggi  (17/05/2016)
La Gazzetta dello Sport compie 120 anni. Per prepararsi all'anniversario del 3 aprile, la 'rosea' ha organizzato una kermesse tra i campioni di ogni epoca e disciplina per decretare 'La leggenda delle leggende' degli ultimi 120 anni di sport.  (16/03/2016)
FESTEGGIATO SUI MONTI TIFATINI IL TIGLIO DI CASOLA E I SUOI 450 ANNI. di Paola Pastacaldi giornalista e scrittrice  (02/03/2016)
ADDIO A UMBERTO ECO. NELL' ULTIMO LIBRO, NUMERO ZERO, UNA SEVERA CRITICA AL GIORNALISMO CHE METTE A NUDO IL NOSTRO MONDO DELL'INFORMAZIONE. "IL GIORNALISMO CHE DIVENTA MACCHINA DEL FANGO, LE NOTIZIE CHE "NON E' NECESSARIO INVENTARLE, BASTA RICICLARLE" E IL DESTINO DEI QUOTIDIANI CHE E' SEMPRE PIU' QUELLO DI ASSOMIGLIARE A UN SETTIMANALE". "LA QUESTIONE E' CHE I GIORNALI NON SONO FATTI PER DIFFONDERE MA PER COPRIRE LE NOTIZIE". DI MAURETTA CAPUANO (ANSA)  (20/02/2016)
Il grande giornalista socialista EDOARDO COSTANZI morì 75 anni fa a Sesto San Giovanni. Era nato‏ a Vermiglio, paese della Val di Sole nel Trentino. Fu direttore de 'La Battaglia', il giornale della Federazione socialista provinciale di Milano. A Trento direttore di "L'Avvenire del lavoratore" (organo della Federazione del Psi). Nel 1906 fa parte della redazione genovese del "Lavoro". Dopo la Grande Guerra rientrò a Trento e sul finire del 1920 aderì al partito socialista locale, di ispirazione battistiana, assumendo la direzione del suo giornale ufficiale "Il Popolo". Con l'avvento del fascismo si ritirò a Sesto San Giovani dove morì. - di Renato Monteleone/Dizionario Biografico degli Italiani (Volume 30, 1984)  (01/12/2015)
INTERVISTA A FRANCO ABRUZZO – “Mi chiamano rompiballe. Ne sono fiero” - testo di Carlo Forquet – SANPA (Il giornale di SanPatrignano) n. 5/2015  (22/04/2015)
STORIA. Cento anni fa il genocidio del popolo armeno 1,3 mln vittime del nazionalismo turco, negazionismo di Ankara. Il Papa lo ha definito oggi il primo genocidio moderno. L'Armenia fu la prima nazione ad adottare il Cristianesimo: ciò avvenne quando il sovrano arsacide Tiridate III, convertito e battezzato con la sua corte da Gregorio Illuminatore, nel 301 dichiarò il cristianesimo religione di Stato.  (12/04/2015)
DANILO DOLCI SOCIOLOGO E GIORNALISTA, DA SESANA, UN TIRO DI SCHIOPPO DA TRIESTE, ALLA SICILIA PROFONDA DI PARTINICO. DI CARLO MUSCATELLO  (03/04/2015)
Storia del giornalismo. C’è Del Duca nell’Unità! La vicenda dell’imprenditore Cino, da fattorino e venditore di dispense porta a porta a editore di successo: la sua «presse du coeur» è dentro la Guido Veneziani, che sta rilevando il foglio Pd di Paola Severini Melograni Il Sole Domenica 15.3.15  (15/03/2015)
EDITORIA: IL PARTIGIANO EUGENIO COLORNI, CAPOREDATTORE DELL'AVANTI CLANDESTINO, CHE NEL 1944 PREVIDE IN LARGA MISURA L'EUROPA DEL FUTURO. CON ALTIERO SPINELLI ED ERNESTO ROSSI DIEDE VITA DAL CONFINO DI VENTOTENE AD UN MANIFESTO ILLUMINANTE E PREVEGGENTE. IL DOCUMENTATO LIBRO DI ANTONIO TEDESCO 'IL PARTIGIANO COLORNI E IL GRANDE SOGNO EUROPEO' HA IL GRANDE MERITO DI ACCENDERE POTENTI RIFLETTORI SULLA FIGURA DI UN GRANDE PARTIGIANO, FILOSOFO, EBREO E SOCIALISTA, CHE EBBE LA SFORTUNA DI ESSERE UCCISO NELLA CAPITALE, A PIAZZA BOLOGNA, DALLA BANDA KOCH, DOMENICA 28 MAGGIO 1944, ALLE ORE 9,30.  (11/03/2015)
È il progresso, si stampi! In Inghilterra la macchina di stampa a vapore portò una diffusione della conoscenza senza precedenti. Un rivolgimento per il pensiero e i costumi. di Franco Giudice Il Sole 24 Ore-9.2.2015  (10/02/2015)
Giornalista di Tolentino tra gli eroi della Grande Guerra. Gaetano Serrani, caduto nel 1916 sul Carso, fu tra i primi redattori de “Il Popolo d’Italia”. La città di Milano gli ha dedicato una via nel quartiere “Villaggio Giornalisti”. Pierluigi Roesler Franz, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è autore di un approfondito e prezioso lavoro di ricerca sui giornalisti italiani morti eroicamente nella Grande Guerra. A lui si deve la “scoperta” di circa centocinquanta nomi di giornalisti italiani morti in combattimento o a seguito delle ferite riportate negli eventi bellici del primo conflitto mondiale. di Alessandro Feliziani  (12/01/2015)
SEGRETO DI STATO. LUCE SULLA STAGIONE STRAGISTA. GIAMPIERO MASSOLO (direttore del Dis): CON LA “DIRETTIVA RENZI” ATTI CONSULTABILI CON DECENNI DI ANTICIPO. “I documenti (trasmessi all’Archivio di Stato) contribuiscono alla conoscenza vera dei fatti per riconciliarsi con il passato e guardare al futuro”. La documentazione dei Servizi Segreti riguarda la stagione stragista: Piazza Fontana a Milano (1969), Gioia Tauro (1970), Peteano (1972), Questura di Milano (1973), Piazza della Loggia a Brescia (1974), l'Italicus (1974), Ustica (1980), Stazione di Bologna (1980), Rapido 904 (1984). Si tratta di 1.500 documenti, 1.500 fascicoli per complessive 50mila pagine che potranno essere consultate da studiosi, giornalisti e cittadini.  (10/12/2014)
Osservatorio CIRSFID di informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie - Libertà di espressione e motori di ricerca: nessun limite alla “manipolazione” dei risultati? Sommario: 1.La libertà di informazione e l’evoluzione tecnologica. - 2. I motori di ricerca. - 3. I risultati di ricerca come “manifestazione del pensiero”. - 4. La decisione della San Francisco Superior Court del 13 novembre 2014. - 5. Un possibile diverso approccio: la “manipolazione” dei risultati come “pubblicità occulta”.  (07/12/2014)
CAMERA. STAMPA E POLITICA, 120 ANNI IN MOSTRA A MONTECITORIO dal primo ventaglio donato da Zanardelli ai social network  (30/10/2014)
21 aprile 1956. LA RIVOLUZIONE DEL “GIORNO” RACCONTATATA IN DUE SPOT DI MICHELANGELO ANTONIONI ora ritrovati e acquisiti dalla Cineteca del Friuli. L'INTERVISTA: Vittorio Emiliani, inviato e storico dell'editoria. “Grandi firme, colore, voglia di stupire. Un nuovo modo di fare informazione” di Gabriele Moroni/Il Giorno 26 agosto 2014  (26/08/2014)
NON DIMENTICHIAMO I NOSTRI MARTIRI! - Lo stato pietoso delle 3 lapidi in via Livorno a Roma dove 70 anni fa fu ucciso il giornalista milanese, patriota ed Eroe della Resistenza Eugenio Colorni, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Pierluigi Franz chiede all’Ordine nazionale e lombardo nonché al sindacato nazionale e lombardo “di ricordare degnamente la memoria di Eugenio Colorni anche in via Livorno a Roma con una nuova lapide leggibile e priva di errori”. Eugenio Colorni, che aderì al Partito socialista, è considerato uno dei massimi promotori del federalismo europeo assieme ad Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. Partecipò alla stesura del Manifesto di Ventotene, isola in cui viene confinato dal regime fascista.  (08/06/2014)
Dopo la sentenza su Google. La privacy non può annullare la memoria collettiva della rete di Caterina Malavenda Il Sole 24 Ore-21.5.2014  (24/05/2014)




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