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Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Italiani e informazione nel 32° Rapporto Eurispes. «La tv è sempre il mezzo più credibile» I quotidiani online percepiti come meno affidabili dei cartacei. Scarsa fiducia nei social, attendibili solo per il 35% del campione. Mentre per formarsi una opinione di voto un quarto degli intervistati dichiara di non affidarsi ai mezzi di comunicazione. Sono alcune delle tendenze che emergono dallo studio 'Italia 2020', presentato il 30 gennaio alla Sapienza.  (02/02/2020)
L'informazione secondo Marta Cartabia  (20/12/2019)
La Corte di Cassazione conferma l’orientamento già espresso dalle Sezioni Unite (sia civili che penali) che il giornale telematico - sia se riproduzione di quello cartaceo, sia se unica e autonoma fonte di informazione professionale - soggiace alla normativa sulla stampa, perché ontologicamente e funzionalmente è assimilabile alla pubblicazione cartacea (Cass. pen., 11 dicembre 2017-22 marzo 2018, n. 13398 - Sez. V - Pres. Zaza - Rel. Guardiano). La conseguenza è che alle testate telematiche si estendono, non solo le garanzie costituzionali (art. 21 Cost.), ma anche le norme volte a impedire la commissione di reati a mezzo stampa, tra le quali vi è anche l'articolo 57 del Cp, che punisce il direttore responsabile per l'omesso controllo sui contenuti pubblicati. di Sabrina Peron/avvocato in Milano  (24/05/2019)
CEDU. Caso Sallusti. Depositata la sentenza. Condanna all’Italia per la violazione della libertà di stampa. La sanzione inflitta (ossia il carcere per il giornalista) è incompatibile con la Convenzione europea che assicura il diritto alla libertà di espressione. Questo perché la detenzione ha un chilling effect (effetto dissuasivo) sicuro sulla libertà di stampa, anche se la pena non viene eseguita. La sanzione del carcere è sproporzionata e può essere ammessa solo nei casi di incitamento all’odio e alla violenza. Adesso, per evitare nuove condanne, è necessario un intervento rapido del Parlamento che deve procedere alla modifica legislativa delle norme del codice penale sulla diffamazione nonché dell’articolo 13 della legge n. 47/1948 sulla stampa.  (09/03/2019)
Le convenzioni dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Dal 2019 gli iscritti potranno godere di alcune convenzioni con enti, realtà culturali e negozi a Milano e in tutta la regione. Per usufruire degli sconti previsti è necessario essere in regola con le quote associative dell'anno in corso e avere scaricato il bollino dal nostro sito.  (20/02/2019)
CONGRESSO FNSI DI LEVICO TERME (TN) - Il segretario generale Raffaele Lorusso ha trattato con vigore il tema delle QUERELE BAVAGLIO collocandolo tra le priorità del sindacato: "Non va dimenticata un’altra forma di minaccia ai cronisti, subdola, ma non meno pericolosa. È quella costituita dalle cosiddette QUERELE BAVAGLIO e dalle richieste di risarcimento in sede civile a mero scopo intimidatorio". "Se i magistrati e i pubblici ufficiali hanno l’obbligo di tutelare il segreto istruttorio, è dovere dei giornalisti pubblicare tutte le notizie che hanno una rilevanza sociale. Quelle notizie, cioè, la cui pubblicazione è essenziale per soddisfare il diritto dei cittadini ad essere informati. Anche su questo punto, l’indirizzo della Corte europea dei diritti umani è chiaro e inequivocabile: i giornalisti hanno il diritto-dovere di pubblicare le notizie che hanno rilevanza per l’opinione pubblica, anche quelle coperte da segreto. Per gli enti della categoria si pone il problerma della coerenza tra pensero e azione (Mazzini docet).  (14/02/2019)
Askanews, i giornalisti respingono il piano di esuberi presentato dall'azienda.«Una proposta inaccettabile, a maggior ragione alla luce dell'apertura di un concordato annunciato e non ancora presentato», si legge in un documento approvato all'unanimità dall'assemblea dei redattori, che chiedono garanzie sul pagamento di quanto dovuto e delle future mensilità e fanno appello a editore e istituzioni «per evitare lo scenario peggiore».  (11/01/2019)
DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali ((, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE)).  (10/12/2018)
EX-FISSA/ IL CASO CHE METTE FNSI E INPGI NELL'ANGOLO. TUTTI GLI ARTICOLI PUBBLICATI DALLA FIRMA DEL CONTRATTO FNSI/FIEG stipulato il 24.6.2014 AD OGGI. L'attesa per l'incasso dell'indennità è salita a 17 anni.  (31/01/2018)
LA CRONISTORIA DELLA VICENDA SOPAF/INPGI DAL 2009 AD OGGI.  (31/12/2017)
FRANCO ABRUZZO/MANUALE DI BASE. La legge professionale dei giornalisti aggiornatissima con la normativa di riforma del 2011/2012 e del 2016/2017 (+ il regolamento sulla formazione continua + il regolamento per i ricorsi innanzi al Consiglio nazionale di disciplina).  (18/10/2017)
I giornalisti professionisti e pubblicisti che intendano candidarsi nelle elezioni al prossimo Consiglio Nazionale dell'Ordine "devono essere titolari di una posizione previdenziale attiva presso l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (INPGI)".Lo prevede il nuovo testo dell'art. 16 della legge 3 febbraio 1963, n.  69 (Ordinamento  della  professione  di giornalista), modificata dall'articolo 1 del  Decreto Legislativo 15 maggio 2017 n. 67.  (05/08/2017)
Le sanzioni pecuniarie eccessive a carico dei cronisti sono contrarie alla normativa e alla giurisprudenza della CEDU e producono il chilling effect (=effetto dissuasivo) sulla libertà di stampa. Condannata la Romania a versare a una giornalista 14mila euro per i danni materiali, nonché 4.500 euro per i danni non patrimoniali e 3.369 euro per le spese legali. di Marina Castellaneta*  (17/07/2017)
CEDU.STRASBURGO – SENTENZE. La Convenzione e la Corte europea dei diritti dell’uomo ampliano il diritto di cronaca (“dare e ricevere notizie”) e proteggono il segreto professionale dei giornalisti.No alle perquisizioni in redazione! Il giudice nazionale deve tener conto delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo ai fini della decisione, anche in corso di causa, con effetti immediati e assimilabili al giudicato: è quanto stabilito dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 19985 del 30/9/2011. (In coda la raccomandazione R7/2000 sul segreto professionale dei giornalisti approvata dal Consiglio d’Europa). Il Consiglio d’Europa, nella raccomandazione R(2000)7 sulla tutela delle fonti dei giornalisti, ha scritto testualmente: «L'articolo 10 della Convenzione, così come interpretato dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo, s'impone a tutti gli Stati contraenti». Su questa linea si muove il principio affermato il 27 febbraio 2001 dalla Corte europea dei diritti dell’uomo: ”I giudici nazionali devono applicare le norme della Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo secondo i principi ermeneutici espressi nella giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo” (in Fisco, 2001, 4684). Questo assunto è condiviso pienamente dalla Corte costituzionale: le sentenze di Strasburgo hanno un peso ineludibile nel sistema giudiziario italiano. Si legge nella sentenza 39/2008 della Consulta: “Questa Corte, con le recenti sentenze n. 348 e n. 349 del 2007, ha affermato, tra l'altro, che, con riguardo all'art. 117, primo comma, Cost., le norme della CEDU devono essere considerate come interposte e che la loro peculiarità, nell'ambito di siffatta categoria, consiste nella soggezione all'interpretazione della Corte di Strasburgo, alla quale gli Stati contraenti, salvo l'eventuale scrutinio di costituzionalità, sono vincolati ad uniformarsi…Gli Stati contraenti sono vincolati ad uniformarsi alle interpretazioni che la Corte di Strasburgo dà delle norme della Cedu (Convenzione europea dei diritti dell’Uomo)”. Dal 1° dicembre 2009 la Carta dei diritti fondamentali della Ue e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu) fanno parte della Costituzione europea (Trattato di Lisbona) e sono direttamente applicabili dai giudici e dalle autorità amministrative italiani. di FRANCO ABRUZZO (dal 1989 al 2007 presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia)  (16/06/2017)
Jobs Act autonomi operativo: da oggi più tutele per i professionisti. Guida a tutte le novità sulle tutele per malattia, maternità e pagamenti ritardati. Spazio al lavoro agile. di leggioggi  (15/06/2017)
Facebook: no al diritto di cronaca per un post vero ma con elementi lesivi dell’onore. .  (03/03/2017)
DIRITTO & WEB/ - Diffamazione «attenuata» se via Facebook di Alessandro Galimberti/ilsole24ore  (02/02/2017)
Ma la leva militare è ancora obbligatoria? Sì, anche se è stata sospesa oltre 10 anni fa. Tra commenti sui social network e disegno di legge presentato dalla Lega, sulla leva militare obbligatoria, la confusione regna massima nel Paese ed i siti che diffondono bufale raggiungono picchi di contatti elevatissimi. di Dr. Mauro Finiguerra/puntosanremo  (08/01/2017)
La Corte costituzionale, come funziona e su cosa decide. Le sentenze attese nel gennaio 2017 (In Tema n. 12). - di blog.openpolis  (08/01/2017)
Processo amministrativo, addio alla carta: ricorsi e atti "online-only". Dal 1° gennaio operative le nuove norme per le cause al Tar e Consiglio di Stato. Copia cartacea di cortesia in vigore fino al 2018, dododiché andrà definitivamente in pensione. Pec e firma digitale obbligatori per gli avvocati. E per i cittadini "totem" telematici nei tribunali. di Mila Fiordalisi/corrierecomunicazione.  (08/01/2017)
LA CRESCITA DELLA COMUNICAZIONE ONLINE SECONDO IL 50° RAPPORTO CENSIS. di odg.it  (17/12/2016)
RAPPORTO ADEPP. Professioni, redditi in caduta dal 2005. IN CODA il primo rapporto sulla previdenza privata di Federica Micardi/ilsole24ore  (16/12/2016)
La Riforma Costituzionale del Governo Renzi. di wikiversity  (29/09/2016)
PREVIDENZA DEI GIORNALISTI. L'Inpgi tra pubblico e privato con la Cassazione che smentisce se stessa ignorando leggi e Consulta in tema di libertà di cumulo. Dopo la sentenza 12671/2016, i giornalisti iscritti all'Inpgi sono cittadini di serie B rispetto ai cittadini comuni iscritti all'Inps, agli avvocati e ai ragionieri che possono cumulare in base all'articolo 72 della legge n. 388/2000, all'articolo 19 della legge n. 113/2008 nonché alla sentenza n. 437/2002 della Corte costituzionale. La Corte costituzionale, con la sentenza 437/2002, ha limitato l’autonomia delle Casse, ritenendo prevalente il diritto all’uguaglianza sulle esigenze di bilancio. La Cassazione, appropriandosi dei poteri parlamentari e di quelli della Consulta, nega che l'Inpgi figuri tra gli enti sostitutivi dell'Inps, circostanza affermata dalla legge 1564/1951 e ribadita dalla legge 388/2000. Uno straripamento abnorme del potere interpretativo delle norme". L'articolo 15 del Regolamento dell'Istituto pone alla libertà di cumulo il tetto dei 21.927,03 euro lordi annui. RICERCA DI FRANCO ABRUZZO*  (21/06/2016)
CORTE COSTITUZIONALE, sentenza n. 437/2002. I ragionieri conquistano la libertà di cumulo (dopo la sentenza n. 73/1992 che riconosce lo stesso diritto agli avvocati). "È da osservare anzitutto che il perseguimento dell'obiettivo tendenziale dell'equilibrio di bilancio non può essere assicurato da parte degli enti previdenziali delle categorie professionali - e, in particolare, da parte della Cassa di previdenza a favore dei ragionieri e periti commerciali - con il ricorso ad una normativa che, trattando in modo ingiustificatamente diverso situazioni sostanzialmente uguali, si traduce in una violazione dell'art. 3 della Costituzione. L'iscrizione ad albi o elenchi per lo svolgimento di determinate attività è, infatti, prescritta a tutela della collettività ed in particolare di coloro che dell'opera degli iscritti intendono avvalersi".  (15/06/2016)
Addio province, nuovo Senato e Federalismo: ecco cosa cambia con la riforma costituzionale. (IN CODA il testo del ddl costituzionale e 9 documenti correlati pubblicati da lexitalia.it ). di lastampa.it  (14/04/2016)
LO ZIBALDONE DEL GIORNALISTA: 1. FORMAZIONE CONTINUA. REGOLE ED EVENTI FORMATIVI; -2.AREA CONTRATTUALE-PROFESSIONALE-NOTIZIE UTILI; - 3. EX FISSA - 4. PENSIONI-PREVIDENZA & FISCO; 5. EQUO COMPENSO; 6. STUDI E RICERCHE SUL GIORNALISMO A CURA DI FRANCO ABRUZZO.  (27/03/2016)
EQUO COMPENSO - Le notizie del 1° gennaio 2012 ad oggi. a cura di Franco Abruzzo  (18/03/2016)
MATERIALI UTILI ALLO STUDIO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE - Dove reperire leggi, decreti, sentenze delle alte magistrature italiane ed europee, i trattati istitutivi della Ue.  (05/10/2015)
L’avvocato Caterina Malavenda sulla legge sulla diffamazione approvata alla Camera: “Adesso fare i cronisti sarà più difficile”. “Impossibile per il direttore di un giornale online controllare tutto”.  (26/06/2015)
5 GIUGNO 2015 - 5° CONVEGNO “GIUSTIZIA E INFORMAZIONE” A LIERNA (LECCO) SUL TEMA “PROPOSTE DI MODIFICA IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE E DI INTERCETTAZIONI: RICERCA DI UN GIUSTO EQUILIBRIO O DI UN BAVAGLIO?”. RELAZIONE DI FRANCO ABRUZZO INDICE: 1.PREMESSA. INTERCETTAZIONI. SERVE UNA LEGGE DI UN SOLO ARTICOLO CHE ABOLISCA I SEGRETI ISTRUTTORI IN VIGORE E CHE VIETI DI PUBBLICARE SOLTANTO QUEGLI ATTI PROCESSUALI SUI QUALI IL GIUDICE ABBIA DECISO DI APPORRE IL VINCOLO TEMPORANEO DI SEGRETEZZA. 2. IL GIORNALISTA (COME L’AVVOCATO) DIVENTI PARTE NEL PROCEDIMENTO PENALE. 3. “PROPOSTE DI MODIFICA IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE E DI INTERCETTAZIONI: RICERCA DI UN GIUSTO EQUILIBRIO, NON DI UN BAVAGLIO. IL DIBATTITO IN PARLAMENTO, CHE DECIDERÀ PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA. VIA IL CARCERE PER I CRONISTI, MA NON BASTA. LA LEGGE NON ACCOGLIE NUMEROSE RICHIESTE, PRIME FRA TUTTE LO STOP ALL’USO INTIMIDATORIO DELLE QUERELE E DELLE CAUSE PER DIFFAMAZIONE E LA PARAMETRAZIONE DELLE MULTE E DEI RISARCIMENTI ALLE CAPACITÀ ECONOMICHE DEL CONDANNATO. EDITORI E CRONISTI SENZA COPERTURA ASSICURATIVA. ANCORA OGGI CHI DELIBERATAMENTE OSTACOLA L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRONACA NON INCORRE IN NESSUNA SANZIONE SPECIFICA. IN CODA ESAME ANALITICO DEL DDL DI RIFORMA. 4. INTERCETTAZIONI. I GIORNALISTI: “NO A SANZIONI PENALI. LA STRADA PIÙ CORRETTA DA SEGUIRE - E SEMMAI DA RAFFORZARE - È QUELLA DI UN MAGGIOR RIGORE SUL PIANO DELLA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE E QUINDI DELLA RESPONSABILITÀ”. IL PARADOSSO DI GRATTERI: “SPIARE I CRONISTI”, MA STRASBURGO NON CI STA. NELL’ATTESA DELLA RIFORMA, SOCCORRE LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DEI DIRITTI DELL’UOMO VINCOLANTE PER I TRIBUNALI ITALIANI. TRE SENTENZE ILLUMINANTI. 5. LA CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL’UOMO E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI INGLOBATA DAL 1° DICEMBRE 2009, CON L’ARTICOLO 6, NELLA COSTITUZIONE EUROPEA. IL GIUDICE NAZIONALE DEVE TENER CONTO DELLE SENTENZE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO AI FINI DELLA DECISIONE, ANCHE IN CORSO DI CAUSA, CON EFFETTI IMMEDIATI E ASSIMILABILI AL GIUDICATO:COSÌ LA CASSAZIONE.  (04/06/2015)
PENSIONI-CITTADINI INPS E CITTADINI INPGI – RASSEGNA DEGLI ARTICOLI 2015.  (18/04/2015)
DIRITTO DEI MEDIA - Diritto di accesso alla rete ed alla libertà d’espressione nella Carta dei diritti di internet e nella Giurisprudenza costituzionale. di Fulvio Sarzana nova/Il Sole 24 Ore 15/3/2015  (17/03/2015)
Glossario della Corte costituzionale  (17/03/2015)
LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE. Riforme, la Camera dà via libera. Ma Pd e Forza Italia si spaccano, Approvato il ddl con 357 sì e 125 no, che ora torna al Senato (per il secondo voto ex art 138 Cost). M5S fuori dall’Aula: «Metodi fascisti». Azzurri divisi, «dissenso» di 18 verdiniani. Altolà della sinistra dem. IN CODA IL VADEMECUM DELLA RIFORMA.  (10/03/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende sul tema delle pensioni  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende dell’editoria italiana  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende della Mondadori-Mediaset  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende del Corriere della Sera  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende del dibattito sul reato di diffamazione a mezzo stampa  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende del giornalismo europeo e internazionale.  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende del Contratto Fnsi/Fieg  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende del Sole 24 Ore  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende relative al dibattito sui CONSIGLI TERRITORIALI DI DISCIPLINA  (01/01/2015)
2015-Tutte le più recenti vicende de “La Repubblica”  (01/01/2015)
Formazione continua: piattaforma Sigef, eveni formativi, corso di deontologia on-line del Cnog, tutte le regole.  (07/12/2014)
Ecco articolo per articolo come cambia la Costituzione con la riforma del Senato a cura di Nicoletta Cottone www.ilsole24ore.com - 9 agosto 2014  (10/08/2014)
I PRATICANTI GIORNALISTI NELLA LEGGE E NELLA GIURISPRUDENZA 1. I giornalismi. 2. Concetto di giornalismo e di attività giornalistica. 3. La pratica giornalistica. 4. Interpretazioni evolutive dell’Ordine della Lombardia dal 1970 in poi. 5. La giurisprudenza del Consiglio nazionale dell’Ordine dal 1986 in poi. 6. Altra giurisprudenza del Consiglio nazionale sui praticanti giornalisti. 7. L’attività giornalistica in Rai e la figura del programmista. 8. La giurisprudenza elaborata dai giudici di merito e dalla Cassazione. ricerca di Franco Abruzzo Consigliere dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia  (10/07/2014)
Corso universitario di Diritto dell’informazione e dell’editoria Docente: prof. Francesco Abruzzo  (19/06/2014)
COMUNE DI LIERNA (Provincia di Lecco) - 4° convegno GIUSTIZIA E INFORMAZIONE venerdì 6 giugno 2014. CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE INDICE 1. Premessa. Esiste nel nostro ordinamento un vero e proprio diritto soggettivo ad essere informati. L'obiettività, la completezza, la lealtà e l'imparzialità dell'informazione principi fondamentali presenti in vari passaggi dell’ordinamento giuridico. 2. Il rispetto della dignità della persona umana fondamento della nostra Costituzione e limite interno all’esercizio del diritto di cronaca e di critica. Il concetto (giuridico) di giornalismo. 3. Le regole deontologiche dei giornalisti sono racchiuse nell’articolo 2 della legge ordinistica n. 69/1963. Queste regole garantiscono l'autonomia della professione (come afferma l’articolo 1 del Cnlg). 4. I principi di buona fede, lealtà, correttezza e completezza dell’informazione nella giurisprudenza. 5. Cassazione (terza sezione civile, sentenza n. 16236/2010): “Il popolo può ritenersi "sovrano", come vuole la Costituzione, soltanto se viene pienamente informato di tutti i fatti d’interesse pubblico”. 6. Documentazione normativa e giuridica. ricerca di FRANCO ABRUZZO, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e dell’Associazione lombarda dei Giornalisti  (04/06/2014)




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